News

Intervista a Piero Bolognesi

sabato 6 Giugno 2009

Intervista a Piero Bolognesi

SAN MINIATO, 06 giugno 2009 – In occasione del Meeting Nazionale Allievi e Cadetti di San Miniato abbiamo fatto qualche domanda a Pierluigi Bolognesi, nato a Rosignano Marittimo, entrato con le elezioni del dicembre scorso nel Consiglio Federale presieduto da Enrico Gandola.

Piero, sono trascorsi sei mesi dall’elezione del Consiglio Federale di cui fai parte; puoi fare un primo bilancio?
Intanto abbiamo cercato di portare avanti un interesse comune, ovvero quello di formare uno staff tecnico nuovo e altamente competente. Per il momento siamo soddisfatti, e dico che non tanto da questo, ma dall’anno prossimo ci attendiamo buoni risultati. Purtroppo dobbiamo combattere con la mancanza di fondi: i tagli operati dal CONI sono stati ingenti.

Quali indicazioni ha tratto il Consiglio dalla prima tappa di Coppa del Mondo di Banyoles?
Le indicazioni sono state buone, anche se mancavano diversi tra i migliori al Mondo. Diciamo che se riusciremo a ripetere questi risultati a Lucerna, significherà che abbiamo fatto davvero un bel lavoro.

Parliamo del bacino di Roffia, su cui si stanno svolgendo le gare: che ruolo potrà ricoprire in futuro per il canottaggio italiano?
A livello regionale, quando sarà definitivamente ampliato ai canonici 2000 metri, avendo pochi campi di regata idonei in Toscana diventerebbe un punto di riferimento per l’attività regionale, che al 90% sarebbe svolta qui. A livello nazionale andrebbe comunque rivista la logistica: il posto per barche e carrelli è poco, puoi ben vedere anche oggi che la situazione è abbastanza caotica, ci sono varie difficoltà. Non dobbiamo dimenticare che ci sono le norme della CDA da rispettare, e se San Miniato deve diventare un campo di gara di livello nazionale, queste vanno rispettate.

Da sempre sei uno dei più grandi promotori del progetto “Remare a Scuola”; qual è la posizione del Consiglio nei confronti di questo ambizioso lavoro?
Il Consiglio ha assolutamente intenzione di portare avanti il progetto e allargare la partecipazione ai Giochi Sportivi Studenteschi, con l’idea anche di creare prima o poi un circuito a sé stante per le scuole. Tuttavia nel 2010 faremo le stesse cose che abbiamo fatto quest’anno.

Squilla il cellulare di Bolognesi, è il presidente Enrico Gandola, e approfittiamo della sua voce per chiedergli cosa pensa della valorizzazione di San Miniato a campo di gara nazionale:

Certamente l’allargamento del campo a 2000 metri faciliterebbe molto la promozione di Roffia a bacino di livello nazionale, anche perché la posizione è perfetta, siamo al centro dell’Italia e dunque è comoda da raggiungere per tutte le società. Inoltre il bacino è molto calmo, c’è vicina una città come Firenze, capace magari di far confluire a San Miniato quel po’ di turismo che potrebbe far bene da sponsor al nostro canottaggio. Per il momento il bacino di Roffia va testato con le regate dei giovanissimi e dei Master, a livello nazionale ed internazionale, per capire se in futuro sarà idoneo per ospitare un campionato italiano o una regata internazionale di alto valore.

Niccolò Bagnoli – Ufficio Stampa FIC Toscana –