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Comunicato Stampa

martedì 10 Febbraio 2009

Comunicato Stampa

Circolo Canottieri Eridano, il piacere del ritorno

Perfetto padrone di casa. Il Circolo Canottieri Eridano, situato in corso Moncalieri 88, ha ospitato il Consiglio Federale di sabato scorso: accoglienza davvero squisita, organizzata in tutti i dettagli con il presidente Guglielmo Bigando a fare gli onori di casa. Un passato remiero importante, poi nel 2007 la riaffiliazione dopo quasi 40 anni di assenza: ecco, quindi, il Gruppo Interesse Canottaggio del Cral Telecom di Torino fondato grazie alla disponibilità di due canottieri: lo stesso Bigando e il suo vicepresidente Domenico Sambataro. Anche il Presidente del CRAL Telecom Giovanni La Terra, Paolo Deregibus e Carlo Tosi hanno dato il loro importante contributo alla riaccensione dell’entusiasmo verso l’attività remiera.   
Dal presidente Bigando, libero professionista e amministratore immobiliare, e dall’attuale massimo dirigente del Circolo degli Artisti (la Canottieri Eridaneo ne è la sede estiva) abbiamo carpito informazioni su progetti e obiettivi del futuro.

Presidente, bentornati! La vostra è una storia lunga e importante.
Proprio così. Il canottaggio italiano è nato a Torino nel 1863 con la Cerea, la prima società fondata nel Regno d’Italia: nel 1868 è stata la volta dell’Eridano, dedito al canottaggio ma aperto alle riunioni sociali. La sede era collocata inizialmente al fianco del Cerea, in quella posizione è rimasta sino al 1911: una volta spostata in questa Palazzina, in corso Moncalieri,  è stata assegnata al Circolo degli Artisti come sede estiva a partire dal 1914. Negli anni 1972-1973 è subentrato il Cral Telecom per motivi economici.

Circolo Artisti e Cral Telecom: un bel connubio.
Convivono assieme da più di trent’anni. Mi piace, però, soffermarmi sui rilanci dell’attività remiera programmati e attuati in quest’ultimo periodo. Riaffiliazione nel 2007, medaglia d’oro alla gara interregionale di Genova in doppio: siamo sulla rampa di lancio!

Ci dimensioni il vostro movimento.
Abbiamo una quarantina di ragazzi impegnati nel canottaggio e altrettanti nella canoa. L’allenatore è Erik Viotti: con lui collabora Simone Migliaro mentre Roberto Romanini (Esperia) è il nostro tutor. Abbiamo un buon gruppo amatoriale, a livello giovanile stiamo portando avanti il discorso con le scuole: quest’anno c’è stato un attimo di pausa, ma abbiamo avuto ugualmente importanti contatti.

Quali problemi avete avuto dopo tanta inattività?
Ovviamente le barche! Ringrazio tutte le altre società di Torino per i prestiti: sono arrivati doppi nuovi, un singolo,  tre 7.20 presi dal Cerea. Nell’ambito regionale tutte le società stanno collaborando, c’è un rapporto molto stretto: noi presidenti abbiamo preso l’abitudine di incontrarci attorno all’una, nella pausa pranzo, per scambiarci varie idee.

Non solo canottaggio all’Eridano, vero?
Anche canoa e tennis grazie ai tre campi, più volte sede di importanti tornei: dal punto di vista culturale, nel salone del Circolo organizziamo ricevimenti per i soci. Ogni lunedì abbiamo la tradizione di ospitare convegni e concerti del Circolo degli Artisti con ospiti musicisti e cantanti. La struttura è frequentata da 400-500 persone. 

Quali obiettivi a breve termine?
Vogliamo organizzare una conferenza su doping e antidoping collaborando con il dottor Piero Celoria. Vogliamo radunare tutti i ragazzi per informarli su queste problematiche: la ripeteremo una seconda volta, aperta a tutti i soci. Quest’anno, poi, verrà ripristinato il Trofeo Eridano.

Avvocato Tartaglino (presidente Circolo degli Artisti n.d.r.) ci parli invece della vostra attività.
Abbiamo un centinaio di soci, organizziamo manifestazioni prettamente culturali. Mi riferisco a mostre dedicate ad artisti conosciuti, giovani artisti: c’è quindi una parte legata alla tradizione e una ai giovani, trampolino di lancio per chi vuole esporre le proprie opere e avere riconoscimento all’esterno. Attività di conferenze, presentazioni libri, concerti: tutto all’interno della Canottieri Eridano.

MARCO CALLAI

Foto: CircoloEridano.it (cliccare sulle immagini per ingrandirle)

   
   
   
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