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Comunicato Stampa

mercoledì 16 Luglio 2008

Comunicato Stampa

INTERVISTE ALLE RISERVE

Hanno combattuto fino agli ultimi giorni per entrare in squadra under 23, vendendo cara la pelle ad ogni tirata, ad ogni prova, mai rassegnati, tre atleti determinati al servizio del gruppo ma con il proposito di rifarsi molto presto.

Andrea Mafucci, Davide Babboni e Sara Brescia sono le tre riserve presenti a Brandeburgo.

“E’ il mio primo mondiale”, afferma Mafucci, torinese dell’Armida, grande determinazione, anche dal tono con cui affronta questa breve intervista: deciso, che sa quanto vale e ciò che vuole. “Speravo fino all’ultimo di entrare in squadra come titolare, mi sarebbe piaciuto sull’otto oppure anche sul 4 di coppia. Mi sono impegnato ad ogni tirata del raduno e per questo ho ricevuto i complimenti da parte degli allenatori di settore.” A Brandeburgo voi riserve avete già iniziato oggi con la gara a voi riservata. “Sì, oggi pomeriggio (mercoledì; n.d.r.), anche se mi è uscito a metà gara il carrello ed ho remato per 700 metri a braccia e schiena…” Il tuo allenatore societario? “I tecnici che mi seguono all’Armida sono Walter Bottega e Dario Bosco, con i quali mi trovo molto bene.” Che cosa ti piacerebbe di diverso nella tua società? “All’Armida mi trovo bene. Unica cosa mi piacerebbe riprendesse la tradizione di andare tutti assieme in montagna d’estate per un periodo di condizionamento, cosa che da un po’ di tempo non succede.”

Davide Babboni, toscano di Viareggio, tesserato per la Berchielli, non è alla sua esperienza in maglia azzurra, avendo partecipato e vinto nel 2007 la Coupe de la Jeunesse a Varese, in doppio con il suo compagno di club Bonaceti. “Ho da poco completato la maturità scientifica, sono soddisfatto di come è andata ed ora vorrei iscrivermi a scienze politiche all’Università di Pisa.” Se avessi dovuto essere titolare in squadra under 23, su che barca ti sarebbe piaciuto gareggiare? “Senza dubbio per me il massimo sarebbe stato partecipare a questo mondiale in doppio con Bonaceti, non avrei disdegnato nemmeno il 4 di coppia Pl. Siamo andati bene ai primi due Meeting nazionali, poi abbiamo avuto qualche problema fisico ed il nostro rendimento non è stato ottimale. A Ravenna ai tricolori under 23 abbiamo però dimostrato il nostro valore vincendo il titolo nel doppio pl, ma oramai era tardi perché le formazioni erano oramai già decise.” Che cosa ti aspetti ancora da questa stagione? “E’ stata un’annata positiva, finiti gli impegni scolastici ora vorrei allenarmi ancora meglio per gli assoluti di settembre, e l’anno prossimo entrare in squadra under 23 da titolare.”

Sara Brescia, torinese dell’Esperia, non è alla prima esperienza in maglia azzurra avendo partecipato al mondiale junior in 2 senza (assieme a Valeria Monti; n.d.r.) nel 2006 ed alla Coupe de la Jeunesse di Varese in 4 senza nella scorsa stagione. Se avessi dovuto partecipare a Brandeburgo da titolare, ti sarebbe piaciuto…”Beh, senza dubbio gareggiare in doppio assieme a Valeria, una compagna con la quale mi trovo a mio agio in barca. Oramai sono anni che remiamo assieme.” All’Esperia, con il tuo allenatore come ti trovi? “Roberto Romanini? Benissimo! C’è feeling con noi atleti. Mi trovo benissimo con lui.” La gara delle riserve, oggi, com’è andata? Sorride Sara a questa domanda: “Potevo far meglio…” Terminato l’impegno della scuola superiore conclusasi con la maturità..a proposito…soddisfatta di come èanata?”Si…sì, sono contenta…”, I tuoi impegni nello studio come prosegono? “Mi iscriverò a Fisioterapia. C’è il numero chiuso, ma spero di essere ammessa”

La loro avventura a Brandeburgo continua oggi, giovedì, a disposizione della squadra, con la loro forza non solo fisica, ma anche interiore di giovani canottieri italiani che sanno cosa possono dare e cosa possono fare.


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