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Comunicato Stampa

mercoledì 16 Luglio 2008

Comunicato Stampa

IMPRESSIONI DEL DOPO GARA
Giovedì 17 luglio 2008

4 senza femminile. Cristina Romiti:
“Bene. Abbiamo pochi km di barca assieme. Claudia (Wurzel, n.d.r.) rientrata da poco dagli Usa. L’equipaggio più pericoloso per noi era l’Australia. Ma dopo i 1000 metri ci siamo distese e la barca scivolava bene.”

Singolo femminile PL.  Francesca Gallo:
“Non me l’aspettavo di vincere la batteria. Ho ascoltato Sergio (Marrucci; n.d.r.) Mi ha detto…Usa la testa… Ci ho pensato durante la gara e mi son ritrovata in testa.  E così mi son risparmiata il recupero di domani…”

Singolo maschile PL. Nolli:
“Il venezuelano se ne è andato via subito in partenza, poi io assieme a Irlanda e Francia a rincorrere. Avevo l’impressione però di essere un paio di colpi in meno… C’è un vento al traverso contrario. Poi dopo i 1000 è un po’ meglio…”

2 senza PL. Andrea Caianiello:
“Uno spettacolo…Una gara seria dopo tanto tempo… Vento fastidioso. Da stare tranquilli ed aspettare il momento giusto per attaccare.”

4 di coppia PL. Casiraghi e Amigoni:
“In partenza subito una barca avanti alla Francia. Poi loro hanno un po’ mollato e si è fatta sotto la Danimarca. Ma eravamo avanti anche se di poco tutta la gara.Mai sotto i 37 colpi. Dopo i 1000 ci siamo un po’ appesantiti. Ma era importante non fare un’altra gara prima della finale.”

Singolo senior. Francesco Malerba:
“Sono partiti tutti molto forte. Non me lo aspettavo. Ho provato a tenere il loro ritmo. Vento molto fastidioso. Ai 750 metri è arrivata una folata che ha messo in difficoltà un po’ tutti.”

2 senza senior. Landi e Correale:
“Gara tosta. Il lago bolle già di suo…ci sono anche dei battelli che fanno ulteriori onde. Le folate di vento sono un po’ un problema per la direzione.”

Doppio senior. Tranquilli e Montrone
“Sin dalla partenza abbiamo sentito la barca più fluida. Ci siamo meravigliati del fatto che non forzando l’andatura, nella prima parte di gara eravamo avanti a tutti. Ai 1000 abbiamo attaccato e siamo rientrati sugli inglesi. La Gran Bretagna poi voleva a tutti i costi attaccare. Abbiamo proseguito con il nostro passo sentendola morbida e sciolta.”


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