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Comunicato Stampa

mercoledì 23 Luglio 2008

Comunicato Stampa

Coupe de la Jeunesse – Tricolori Master a Piediluco: continuano le soddisfazioni per il CL Terni

Fine settimana ricco di soddisfazioni per la sezione canottaggio del CLT, impegnata in Irlanda nella Coupe de la Jeunesse con l’ azzurra Elena Coletti ed a Piediluco, nella prima edizione dei campionati italiani master, con Biagetti Michele, Rossi Mirko e Cresta Enrico. Senza nulla togliere” ai terribili vecchietti” che hanno portato a casa due titoli tricolore, cominciamo dalla “ragazzina” (quindici anni appena compiuti) che sulle acque del lago di Inniscarra si è confermata atleta di sicuro livello internazionale dal punto di vista tecnico e caratteriale. Più che per il fattore sportivo, questa edizione della manifestazione sarà ricordata per la violenta intossicazione alimentare che ha colpito nella notte del venerdì numerose squadre ed in maniera particolare la nazionale italiana. Colpa della società di catering a cui è stato affidato il servizio ristorazione, gestito in maniera pessima sia dal punto di vista della qualità del cibo che del rispetto delle più elementari norme igieniche. Fatto sta che a cominciare da venerdì sera gli azzurri, Elena compresa, hanno cominciato ad accusare forti coliche addominali con tutto quello che ne consegue. Alle dieci, esaurita la scorta dei farmaci portati dall’Italia, il medico è dovuto uscire dall’ albergo e fare il giro delle farmacie di Cork per reintegrarla. Così, per tutta la notte, è stato un correre da una stanza all’altra a soccorrere gli atleti. Sabato mattina, la squadra era praticamente distrutta. Energica la protesta ufficiale da parte delle federazioni ospitate e grandi le scuse da parte degli Irlandesi ma la frittata era stata fatta. Nonostante tutto, nell’arco della prima giornata, sono venuti due argenti e due bronzi ed uno dei due argenti è stato proprio conquistato dalla Coletti nel doppio femminile con la Colombo. Un argento tutto in salita. Scesa in acqua in batteria con forti dolori addominali, sotto il freddo, il vento e la pioggia sferzante, è riuscita a conquistare l’accesso alla finale con la compagna, benché una crisi dovuta alla disidratazione l’abbia colpita negli ultimi cento metri, oscurandole completamente la vista. Pronto il soccorso al rientro al pontile, ma partecipazione alla finale tutta in discussione. Almeno fino ad un’ora e mezzo prima della gara, quando il medico federale Dott. Egidi è riuscito a rimetterla miracolosamente in piedi. A questo punto nessuno avrebbe scommesso una lira sulla medaglia ed invece è venuto l’argento con una prova mista di determinazione e rabbia, a scacciare la sfortuna, dietro all’Irlanda e davanti ad Olanda, Inghilterra e Francia. Purtroppo per la giovane atleta del CLT i problemi di salute sono continuati ancora tutto il sabato notte. Domenica mattina, nel corso della seconda finale che vedeva la barca azzurra ai mille metri ancora seconda dietro alle Irlandesi, probabilmente per la stanchezza accumulata, alla Coletti è affondato un remo. Barca ferma ed intraversata. Qualche secondo perso a rimetterla dritta per ripartire e grande recupero nei secondi mille metri non sufficiente però per salire di nuovo sul podio, mancato per soli due secondi. Bilancio finale sicuramente positivo per la giovane atleta ternana che ha ricevuto più volte sul posto l’apprezzamento dei tecnici federali ed apprezzamento anche per la barca che, messa in piedi in quindici giorni, ha dimostrato di giocarsela alla grande anche a livello internazionale, nonostante la giovane età della Coletti e della Colombo. Una barca che appare destinata a dare grandi soddisfazioni al canottaggio Italiano, sempre un po’ in debito di ossigeno nel settore femminile. In una trasferta tribolata e difficile come quella in Irlanda, dove tra l’altro vi sono stati problemi anche con le barche prese a noleggio sul posto(qualcuna aveva più di venti anni di onesta carriera sulle spalle),determinante è stata la presenza del tecnico del CLT Fabio Poletti, chiamato dalla Federazione come responsabile della spedizione. La sua lunga esperienza internazionale ha consentito di affrontare e risolvere al meglio tutti i problemi che si sono via via presentati .A cominciare dalla notte di venerdì. Particolarmente graditi pertanto dalla società di via Muratori gli apprezzamenti del consigliere federale Fabrizio Ravasi rivolti al suo tecnico che ”ha svolto il suo lavoro in maniera impeccabile”.

Come accennavamo in apertura di articolo, si sono svolti sabato e domenica scorsa a Piediluco i primi campionati italiani master di canottaggio. Una categoria che rappresenta una risorsa impagabile per il movimento( si pensi al contributo che i master danno alle società nell’affiancamento all’addestramento delle giovani leve nelle diverse società di appartenenza), che non ha trovato fino ad ora una collocazione organica nel canottaggio italiano a differenza di quanto avviene negli altri paesi. E questo pur partecipando a quasi tutte le regate che vi sono via via in Italia nel corso dell’anno. Questo primo appuntamento ha rappresentato pertanto un punto di svolta. Organizzato congiuntamente dal Circolo Canottieri Piediluco e dall’Ilva Bagnoli ha visto una buona presenza di canottieri provenienti da tutta Italia, alcuni anche dal nome prestigioso (Baran, il 50% del doppio olimpico Baran-Sambo). Duplice titolo tricolore conquistato dal CLT: il primo nel doppio Master B da Mirko Rossi ed Enrico Cresta, più volte negli anni passati ad un passo dal podio nella categoria senior, e dal quattro di coppia master M formato da Mirko Rossi, Enrico Cresta, Michele Biagetti e Molinari Alessio prestato dal Circolo Canottieri Piediluco. A tutti i complimenti.

Comunicato CL Terni

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