Comunicato Stampa
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Sotto un gazebo, all’ingresso del campus remiero l’esposizione di questi multicolori remi nella roccia, con altri simpatici gadget ideati da questo studente di Saronno, oggi laureato in pianificazione del territorio, che qualche anno fa entrò come stagista al Comitato Regionale Lombardo della Federcanottaggio e dal presidente Antonio Bassi fu accompagnato alla conoscenza del canottaggio.
Il porfido nel quale sono infissi i miei remi, una volta erano proprio dei piccoli remi racconta Filippo ma poi più opportunamente li ridimensionai, è il pregiato porfido di Quasso al Monte.
Quasso al Monte è una località dell’alto varesotto, la cui cava produce un porfido di qualità. In buona sostanza l’impiego più noto del porfido è nei cubetti per la pavimentazione stradale, ma il materiale può avere anche un utilizzo più nobile.
Il tipico porfido è originariamente di colore rosso, ma c’è anche una variante grigia puntualizza ed un giorno mi venne l’idea di realizzare questo oggetto ricordo, un simbolico premio, un gadget particolare dedicato allo sport del remo. La pala è realizzata in zama, una particolare lega metallica, mediante pressofusione, di colore grigio, che poi viene verniciata a mano con i colori simbolici desiderati, o in altre forme di personalizzazione.
E con lo stesso materiale Filippo, che dopo la laurea si sta occupando di eventi sportivi, ma si diletta a realizzare cose nuove con questa interessante lega, ha ideato frattanto altre applicazioni, tra cui simpatici portachiavi con una piccola pala di remo ed anche particolari trofei. L’oggetto principale della singolare produzione, il remo nella roccia, viene venduto, opportunamente verniciato, a 15 .
Ufficio Stampa
Festival dei Giovani 2008