Comunicato Stampa
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 Un brutto incidente ha rischiato di tenerla lontana a lungo dal panorama remiero. Lo stesso brutto incidente, avrebbe potuto annientarla moralmente ed indurla a mollare tutto. E invece Gabriella Bascelli è qui a raccontarsi, usando talvolta anche un pizzico d’ironia. “E’ stato un momento terribile della mia vita”, racconta, “poi mi sono ricordata che c’è gente nel mondo che soffre e sta molto peggio di me. Ma la mia fortuna più grande è stata l’aver avuto dentro di me una vocina che mi urlava di non perdere la speranza”. Quindi Gabriella è stata la prima a credere nel suo recupero e ad un rientro fulmineo sul campo di regata. Di notevole aiuto le è stato un viaggio in Sud Africa, nella sua terra d’origine, dove ha ritrovato forma fisica e una serenità interiore necessaria a farle superare un momento così delicato. Il miracolo è avvenuto grazie al supporto affettivo della sua famiglia e degli amici di vecchia data. Ma non solo, come ella stessa sottolinea: “Il CC Lazio e tutti i suoi membri si sono rivelati la mia seconda casa. Mi hanno sempre incoraggiata e mi sono stati vicini. Ma soprattutto devo ringraziare tutta l’equipe medica del Policlinico Luigi Di Liegro”. Tutto è soltanto un lontano e brutto ricordo oramai. Ora Gaby è pronta ad affrontare un nuovo viaggio, destinazione Pechino, dove sarà una delle molte perle della squadra azzurra di canottaggio alle Olimpiadi. Ed è per questo che appare raggiante, bellissima con i capelli raccolti ed un abitino azzurro che ne esalta maggiormente l’indiscutibile avvenenza, e con due occhi dolci che sembrano perennemente spalancati dallo stupore.  Non vede l’ora di rimettersi in gioco Gabriella che dice: “Devo molto al direttore tecnico della nazionale Andrea Coppola per aver riposto grande fiducia in me, e al mio allenatore sociale Giovanni Santaniello. Ora tocca a me. Per il momento è già una grossa soddisfazione essersi qualificata per le olimpiadi. Poi, quello che spero, è di poter arrivare sulla linea di traguardo consapevole di aver dato tutto ciò che potevo. Sono molto più serena rispetto alla scorsa partecipazione. Ad Atene ero molto più giovane ed inesperta”. Nella valigia, solo un piccolo portafortuna, un piccolo ciondolo a forma di remo conquistato al primo meeting nazionale: “Questo ciondolo”, spiega, “mi ricorda che ce la posso fare. Nella regata in cui ho vinto questa piccolo remo, tutti mi davano per sfavorita, pensavano che sarei stata battuta dall’atleta polacca. Poi invece, ho vinto con un margine di sette secondi, dimostrando a tutti, ma soprattutto a me stessa, che non bisogna mai darsi per vinti”. In Gabriella quindi, alberga uno spirito battagliero, che l’accompagna sempre, nello sport come nella vita privata. E nella vita, quando non è in barca, Gabriella si mette a studiare. Manca poco per laurearsi in Scienze politiche. Finiti gli impegni olimpici, l’atleta spera di poter dare gli ultimi esami rimasti e indossare finalmente la corona di alloro che suggelli il suo successo anche nel mondo universitario. Nel frattempo, incrociamo le dita, e speriamo che Gaby possa mettere a segno un altro colpo da campionessa, portandoci da Pechino un souvenir davvero speciale! Tiziana Pagano Nelle foto: Gabriella Bascelli; Gabriella Bascelli premiata dal Presidente del CR Lazio Marcello Scifoni (cliccare sulle immagini per ingrandirle) |
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