Comunicato Stampa
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LHASA, 21 giugno 2008 – Il Tibet ha lasciato passare senza incidenti la torcia Olimpica. La tappa della staffetta a Lhasa si è svolta nella assoluta calma, anche se il percorso è stato ridotto da tre a due ore. Nella capitale tibetana, il cui centro è stato devastato dai disordini antricinesi dello scorso marzo, uno strettissimo cordone di sicurezza ha vigilato sul percorso della fiaccola.
In quella che era considerata la tappa più delicata della staffetta, una selezionata folla di spettatori ha salutato il passaggio dei tedofori fino al Potala, un tempo residenza del Dalai Lama. Tutto sotto gli occhi attenti della polizia armata che vigilava sia in strada che sui tetti degli edifici circostanti. Tutta l’area intorno alla staffetta è stata isolata e l’accesso consentito solo a chi aveva a disposizione pass speciali. Il cantante Caidan Zhuoma ha portato la fiamma al palazzo dopo è stata unita a quella della fiaccola gemella utilizzata per la scalata al monte Everest. A molti abitanti di Lhasa è stato chiesto di restare in casa, mentre i negozi lungo il percorso sono rimasti chiusi. Al Potala, le cui finestre sono rimaste sbarrate, non è stato visto neppure un monaco. Nella foto: lo scalatore 75enne Gonpo riceve la torcia da Qin Yizhi FONTE: LA STAMPA |
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