POZNAN, 16 giugno 2008 – Quel fracasso di lamiere è ormai più lontano del Sud Africa, la terra ribollente dove è nata; Pechino invece è dietro l’angolo. Gabriella Bascelli, la singolista azzurra impegnata a staccare l’ultimo pass per i Giochi nell’ex-Celeste Impero, ha avuto un recupero fisico incredibile per chi la vide sofferente e zoppicante quattordici mesi fa nell’atrio di una clinica romana dopo l’incidente d’auto alle porte della Capitale. Questa mattina ha vinto la sua eliminatoria con un tempo migliore dell’Australia (altra pretendente al pass olimpico e prima nella seconda batteria) demolendo ogni velleità della pericolosa Serbia.
“La ragazza si è comportata molto bene ed io sul risultato conclusivo sono fiducioso”, ammonisce il d.t. azzurro Andrea Coppola “Ma anche timoroso. Aspettiamo la finale, dove non mi stupirei che tirassero fuori le unghie – una volta superati i recuperi – anche Gran Bretagna e Russia. E concrete speranze le ho pure per il doppio di Gattinoni e Stefanini, i cui tempi intermedi in eliminatoria (acquisita dalla Cina con l’Italia seconda) sono molto vicini a quelli della Polonia, vincitrice della prima batteria”. Anche gli atleti sono apparsi, al rientro a terra, tesi al riscatto nei recuperi: “I cinesi sono scappati subito, abbiamo provato a riacchiapparli ma c’era da spendere troppo e probabilmente senza concludere granché; quando ci abbiamo provato infatti hanno reagito molto bene”.
Si sono invece complicate le cose per il doppio femminile pesi leggeri di Milani e Bello con il previsto show delle statunitensi (che hanno domato la spigolosa Polonia) nella prima volata e l’inevitabile vittoria delle olandesi nella seconda ai danni di Laura ed Erika: “Niente di definitivo, affronteremo il recupero per accedere in finale e poi si giocherà il tutto per tutto”.
“Serenità e sangue freddo, fino in fondo: sono d’accordo anche loro”, pianifica Coppola. “D’altronde che altro si può fare contro due equipaggi – USA ed Olanda – che, se ora puntano a staccare il biglietto per Pechino, alle Olimpiadi potrebbero salire sul podio?”.
La “mission” dell’otto, dopo il quarto posto in eliminatoria, appare sempre più “impossible”. “La barca ha perso troppo nel primo 500, c’è stato poco raccordo tra partenza e passo, ma hanno gareggiato con coraggio. Il recupero non sarà facile da superare, bisognerà fare gara su Estonia e Croazia che sono alla nostra portata. Battute loro, si spalancherà la porta dell’ultimo turno”.
E’ la politica dello step-by-step e del calma-e-gesso; mercoledì, giorno di finali, è previsto – dopo il vento dei giorni passati e la pioggia di oggi – il sereno. Pure agli azzurri ne spetterà una bella fetta.

Nelle foto (www.canottaggio.org ©): Gabriella Bascelli; il doppio di Gattinoni e Stefanini; il doppio femminile pesi leggeri di Milani e Bello (cliccare sulle immagini per ingrandirle)