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Comunicato Stampa

lunedì 12 Maggio 2008

Comunicato Stampa

MISSIONE PECHINO: IL “PIANO” DI TUTTOSPORT
Il direttore Paolo de Paola illustra il piano-Olimpiadi del quotidiano sportivo torinese

Da sempre avvenimento unico, che purtroppo è servito anche per contrapporre schieramenti politici mondiali (si pensi ai boicottaggi), le Olimpiadi di Pechino rappresentano un autentico evento: per i giornalisti un’occasione per un ruolo da testimoni sul campo come raramente si ha la possibilità di fare in un paese in cui i diritti civili rappresentano un problema: come stai attrezzando la Missione Pechino?
Tuttosport seguirà con la consueta professionalità un evento sportivo di questa portata. Non credo nel ruolo del giornalista testimone, credo nella forza del giornale che viene proposto ai lettori. E un giornale lo fanno tutti: giornalisti sul campo e giornalisti in redazione.

Temi che i giornalisti inviati alle Olimpiadi di Cina 2008 saranno osservati molto speciali? E c’è la consapevolezza che il concetto di libertà e diritto di critica, anche per chi vive lì e avrà occasioni di incontro con colleghi che vengono da tutto il mondo, creerà loro problemi? Insomma, due mondi sotto lo stesso tetto: cosa ne verrà a fuori secondo te?
Ribalterei la domanda: al centro della scena ci sono i giornalisti o i lettori? 
 
Come sempre, ma ancora di piu’ nelle ultime edizioni, la Festa dello Sport è soprattutto uno show televisivo ma è chiaro che il racconto, la storia, l’aspetto curioso fanno la differenza tra un giornale e l’altro, che sia televisivo, radiofonico, scritto, via internet.
E le emozioni? Quelle vere, autentiche che è ancora possibile trovare solo nello sport. Più un giornale sarà capace di coglierle e trasmetterle più sarà in grado di fare la differenza 
 
Quale ruolo hanno in questo appuntamento così speciali le organizzazioni di categoria (sindacali, gruppi di specializzazione, associazioni per la libera stampa, Ordini professionali) e cosa si dovrebbe fare in sede preventiva?
Facilitare il lavoro dei giornalisti. Ma non c’è bisogno di andare a Pechino per accorgersene. Vi sembra che in Italia il lavoro di addetti stampa e agenti vari sia di aiuto per i cronisti? Basta guardare che cosa accade nel calcio e, al contrario, che cosa succede in Nba per evidenziare le enormi differenze.

FONTE: USSI.IT     


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