Intensa giornata di sport al Salaria Sport Village, dove in concomitanza con le regate valide per la Coppa Italia, hanno avuto luogo le gare degli Special Olympics, con la manifestazione “Giochiamo a remare” giunta quest’anno alla sua quinta edizione. Grande partecipazione da parte dei ragazzi che, in un clima di festa, hanno gareggiato sul remoergometro con impegno e intensità. Dalle impressioni raccolte emerge come gli atleti abbiano colto appieno lo spirito di questa giornata. Davide Rinaldo, accompagnato dal suo allenatore Andrea Varesi, sottolinea come in questi eventi non sia importante la vittoria, ma la partecipazione. Davide parla ancora della sua grande passione per il canottaggio, uno sport che richiede fatica e allenamento, ma che allo stesso tempo ti ripaga con grandi risultati e soddisfazioni. Il suo istruttore Andrea Varesi si sofferma su questa specifica esperienza con i ragazzi diversamente abili sottolineando l’aspetto emozionale e allo stesso tempo formativo:”il loro impegno-sostiene Andrea- rappresenta sicuramente un esempio per tutti; durante le gare subentra una sana competizione in cui si dà tutto”. Ma l’aspetto più importante è sicuramente quello della socializzazione: spesso infatti, come sottolinea la madre di uno dei ragazzi, Sebastian Palmieri, queste giornate e questi eventi possono valorizzare quel momento di aggregazione che sempre più assume un valore di primo piano. Attraverso la disciplina sportiva, infatti, i ragazzi possono non solo praticare attività fisica, ma condividere momenti significativi acquisendo quei principi che uno sport come il canottaggio può offrire, fungendo da vera e propria scuola di vita. Valori di solidarietà e di sana competizione dove il risultato non è sempre importante, perché nello sport, quello vero, tutti sono vincitori.

Omar Gariuti
Ufficio Stampa Comitato Lazio

Nelle foto: un momento di “Giochiamo a remare 2008”; Giovanni Sotis Presidente CC Salaria Sport Village premia i ragazzi della RETE (cliccare sulle immagini per ingrandirle)