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Oltre Tokyo 202ONE: i nostri due mesi di viaggio in Giappone

mercoledì 8 Settembre 2021

Oltre Tokyo 202ONE: i nostri due mesi di viaggio in Giappone


TOKYO, 08 settembre 2021 – Il periodo olimpico è ormai giunto al termine e con esso il nostro viaggio alla scoperta dello straordinario Giappone. È arrivato dunque il fatidico momento, quello che qualsiasi viaggiatore ama e detesta allo stesso tempo: rifare le valige e tornare a casa.

Sono stati quasi due mesi – eh sì, stiamo viaggiando insieme dall’inizio di luglio – incredibili, in cui abbiamo vissuto emozioni uniche, ci siamo commossi e pianto di gioia e di amarezza insieme ai nostri ragazzi; abbiamo anche scoperto una cultura molto diversa dalla nostra, usi e costumi a tratti bizzarri e mi auguro di avervi fatto innamorare almeno un po’ del Sol Levante.

Come dopo ogni viaggio che rimane nel cuore al nostro ritorno raccontiamo ad amici e parenti le bellezze che abbiamo visto e ciò che abbiamo conosciuto, così è tempo di riassumere tutto quello che abbiamo scoperto in questo viaggio in Giappone. L’articolo conclusivo della nostra rubrica quindi vuole essere come “una serie di postcard” per ripercorrere virtualmente insieme il nostro percorso.

Pronti per l’ultima e forse più emozionante parte? Iniziamo con i ricordi!

La prima cosa che sicuramente ricorderemo è l’arrivo; appena atterrati all’aeroporto di Haneda ci siamo scontrati con una lingua praticamente impossibile da decifrare, dai tratti sinuosi e perfetti, che però non ci aiutavano nel capire se stavamo acquistando una bottiglia di acqua o qualcos’altro. Attraverso l’esperienza dei nostri ragazzi abbiamo capito quando la lingua giapponese con i suoi tre alfabeti sia davvero complicata ma forse proprio per questo ci affascina moltissimo.


Indimenticabile la prima tappa, la cittadina termale di Shimosuwa, dove i ragazzi hanno svolto le ultime fasi della preparazione olimpica e che sicuramente quando pianificheremo il nostro viaggio in Giappone – questa volta dal vivo – non potremo non visitare. Poi l’arrivo al tanto sognato villaggio olimpico che abbiamo scoperto essere realizzato al 100% con materiali riciclati, avere i letti in cartone e le navette senza conducente.

Abbiamo assistito all’accensione della torcia olimpica, scoperto segreti e curiosità di un’Olimpiade che non è stata la prima ad essere stata rinviata in Giappone e quali differenze e somiglianze ci sono state con i Giochi del ’64.

Tra una gara e l’altra siamo anche riusciti a concederci una passeggiata virtuale tra le vie di Tokyo per scoprire fino a che altezza può spingersi un grattacielo – ben 350 metri ma non l’hanno ancora costruito – e che se vogliamo mangiare il miglior sushi dobbiamo andare sottoterra. Ci siamo anche protetti dal caldo afoso della città in pieno agosto e scoperto che tra maggio e giugno l’ombrello è indispensabile!


Abbiamo concluso il nostro viaggio con una scalata al Monte Fuji o Fuji San per scoprire che è una proprietà privata, i samurai si allenavano ai suoi piedi per raccoglierne l’energia sacra e che per l’ira di una dea le donne non potevano ascendere al monte. Siamo anche riusciti a godere dello splendido spettacolo dell’hanami, la fioritura dei ciliegi, capendo finalmente perché questi due elementi sono diventati i simboli del Sol Levante!


Che dire dunque? È stato un viaggio davvero a 360 gradi alla scoperta dello stile e della cultura giapponese ma indubbiamente l’emozione più indimenticabile ce l’hanno regalata tutti i nostri fantastici atleti, che si sono dati battaglia sul campo di regata e ci hanno fatto letteralmente sognare.

Il nostro viaggio termina qui! Io vi ringrazio per esservi imbarcati con me in questi due mesi ed essere stati miei compagni di avventura! Vi saluto dandovi l’appuntamento alle prossime mete per scoprire sempre insieme le bellezze del nostro mondo, ovviamente grazie al nostro filo comune: il canottaggio.

Camilla Frigerio

“Oltre Tokyo 2020NE” di Camilla Frigerio