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Europei Under 23. Risultati e resoconti FINALI A 05/09

domenica 5 Settembre 2021

Europei Under 23. Risultati e resoconti FINALI A 05/09

KRUSZWICA, 05 settembre 2021


QUATTRO DI COPPIA UNDER 23 MASCHILE: è la Repubblica Ceca che si stacca velocemente dai blocchi di partenza e inizia a fare l’andatura seguita da Bielorussia e Polonia. Al passaggio dei primi 500 metri l’ordine di passaggio rimane invariato con l’Italia quinta. Mentre la formazione ceca prende il largo per la seconda e terza posizione la lotta è tra Polonia, Bielorussia e Italia che nel frattempo aveva ricuperato di posizione. Nei vari passaggi, prima del traguardo, la Repubblica Ceca è sempre in testa seguita da Bielorussia e Polonia con l’Italia sempre quarta. La parte finale vede la Repubblica Ceca vincere, mentre al secondo posto si piazza la Bielorussia e al terzo posto l’Italia. Italia medaglia di bronzo dopo aver superato la barca polacca. 1. Repubblica Ceca 5.47.74, 2. Bielorussia 5.49.94, 3. Italia (Lorenzo Gaione-CUS Torino, Leonardo Tedoldi-SC Retica, Francesco Molinari-CUS Pavia, Pietro Cangialosi-SC Padova) 5.51.69, 4. Polonia 5.51.95, 5. Germania 5.57.85, 6. Gran Bretagna 6.01.06.


DOPPIO UNDER 23 PESI LEGGERI MASCHILE: buona la partenza dell’Italia con la Turchia e il Belgio a fare da battistrada. Il Belgio prende subito dopo il comando della gara seguito dalla Turchia e dalla Svizzera. Belgio, Svizzera e Turchia per i tre posti da podio con la barca azzurra in ritardo e al passaggio dei 1500 metri è sesta. Nell’ultima frazione le battistrada si scatenano cercando ognuno di migliorare la posizione. Sul traguardo il Belgio vince il titolo Europeo seguita sul podio da Svizzera e Turchia con l’Italia sesta. 1. Belgio 6.17.42, 2. Svizzera 6.21.87, 3. Turchia 6.21.89, 4. Polonia 6.22.99, 5. Portogallo 6.25.64, 6. Italia (Giulio Acernese-CC Roma, Matteo Tonelli-CUS Torino) 6.34.00.


DOPPIO UNDER 23 PESI LEGGERI FEMMINILE: parte bene l’Italia e inizia a inseguire Russia e Turchia, ma dopo quattrocento metri è l’Ungheria a prendere il largo con la formazione azzurra in ritardo. Ungheria e Turchia a lottare per la prima posizione e a metà gara però è la Turchia a passare prima davanti all’Olanda e all’Ungheria, mentre l’Italia è leggermente in ritardo. Il passaggio dei 1500 metri vede consolidare il primo posto della Turchia, mentre al secondo posto c’è la Polonia e a seguire l’Italia che cerca di mantenere la terza posizione. Sul finale vince l’oro la Turchia seguita dalla Polonia e terzo posto e medaglia di bronzo l’Italia che sale sul podio dopo aver lottato palata su palata. 1. Turchia 6.59.42, 2. Polonia 7.04.73, 3. Italia (Elena Sali-SC Bissolati, Ilaria Corazza-SC Timavo) 7.07.60, 4. Russia 7.12.44, 5. Ungheria 7.14.30.


QUATTRO SENZA UNDER 23 MASCHILE: Romania, Bielorussia e Polonia a condurre la finale del quattro senza maschile, un frullare di remi e acqua che vede l’Italia piazzarsi nella prima parte di gara in quinta posizione, spalla a spalla con la Grecia che tira il gruppo di chi tenta il recupero sulle battistrada. La Romania mette il turbo e stacca gli avversari ma per le altre medaglie è in piena corsa il quattro senza dell’Italremo, che ai 1500 metri si lancia all’assalto dei bielorussi, ora terzi. Il finale è concitato, la Polonia si lancia all’assalto della Romania ma non riesce nell’impresa e deve accontentarsi dell’argento, alle loro spalle la Bielorussia ha quel qualcosa in più degli azzurri per rispondere agli attacchi di Giurgevich e compagni, e va a prendersi il bronzo. Italia quarta. 1. Romania 5.58.98, 2. Polonia 6.01.23, 3. Bielorussia 6.02.20, 4. Italia (Luca Giurgevich, Federico Marsi-CC Saturnia, Ivan Galimberti, Nicolas Castelnovo-SC Lario) 6.04.60, 5. Svizzera 6.09.36, 6. Grecia 6.10.33.


DUE SENZA UNDER 23 MASCHILE: Covini e Codato dopo la positiva batteria cercano di mettere a frutto quanto compiuto finora a Kruszwica, e in partenza nel due senza maschile sono subito in zona medaglia. Romania e Lituania conducono sugli azzurri a mille metri, ma l’Italremo è sempre lì, anche se deve fare attenzione alla Danimarca e alla Polonia, che non intendono mollare l’osso sul quale hanno messi i denti anche Giovanni e Paolo. Al centro del campo cresce l’azione rumena, che vuole consolidare la prima piazza, ma rispondono bene sia la Lituania che soprattutto l’Italia, possente in acqua e che ai 1500 metri ha buon margine sulle inseguitrici. Davanti nel rush finale si accende la Lituania, che colpo su colpo, si attacca alla Romania balzando in testa giusto alle ultime battute e beffando i rumeni, che restano d’argento. Nel serrate l’Italia perde qualcosa dal gruppo di testa, ma Codato e Covini hanno a debita distanza la Gran Bretagna, mentre Danimarca e Polonia dopo la metà gara hanno visto spegnersi la luce. Italia medaglia di bronzo! 1. Lituania 6.28.47, 2. Romania 6.28.96, 3. Italia (Paolo Covini, Giovanni Codato-SC Gavirate) 6.34.13, 4. Gran Bretagna 6.37.76, 5. Danimarca 6.40.57, 6. Polonia 6.42.67.


SINGOLO UNDER 23 FEMMINILE: buona la partenza azzurra, ma a dettare le regole di corsa sono Romania e Spagna con l’Italia leggermente più attardata. Romania sempre più veloce delle altre concorrenti transita prima ai 500 metri seguita da Spagna e Repubblica Ceca con l’Italia quinta. Al passaggio dei 1000 metri è sempre la Romania in testa alla corsa, mentre nelle retrovie sono ancora Spagna e Repubblica Ceca che si dividono gli altri due posti del podio, mentre l’Italia è sesta dietro a Svizzera e Ungheria. All’intertempo dei 1500 metri le posizioni sono invariate con la barca azzurra che recupera una posizione sull’Ungheria, ma oramai fuori dalla possibilità di recupero sulle battistrada. Il finale vede la Romania che vince il titolo senza difficoltà, mentre per il secondo e terzo posto la lotta è tra Spagna, Repubblica Ceca e Svizzera. Ed è la Svizzera che nega il terzo gradino del podio alla Spagna e supera anche la Repubblica Ceca e si piazza seconda dietro alla Romania. Italia quinta. 1. Romania 7.26.39, 2. Svizzera 7.30.34, 3. Repubblica Ceca 7.32.76, 4. Spagna 7.37.55, 5. Italia (Linda De Filippis-Gavirate) 7.49.75, 6. Ungheria 7.55.27.


QUATTRO DI COPPIA UNDER 23 PESI LEGGERI MASCHILE: è bella la barca azzurra che, unita e agguerrita, inizia subito a battagliare con Germania e Ungheria. Al comando è la Germania che dopo aver preso il passo inizia a imporre il suo ritmo, ma l’Italia e la Polonia le sono alle calcagna e al passaggio dei primi 500 metri la barca tedesca è ancora leader seguita dalla Polonia e dall’Italia. A metà gara la Germania allunga sulle inseguitrici ed è saldamente al comando sicura di vincere la finale, mentre nelle retrovie la lotta è tra Polonia e Ungheria con l’Italia pericolosamente fuori dal podio anche a 1500 metri. Il finale certifica la vittoria della medaglia d’oro da parte della Germania, mentre per le altre medaglie la lotta è punta a punta tra Ungheria, Polonia e Italia. Gli ultimi duecento metri sono decisivi per il podio con l’Italia che aumenta ancora il ritmo e si piazza a ridosso della Germania in seconda posizione dopo aver superato per pochi centesimi l’Ungheria. Italia argento e vice campione d’Europa. 1. Germania 5.59.90, 2. Italia (Alessandro Pozzi-SC Tritium, Lorenzo Francesco Giovanni Luisetti, Emanuele Castino, Michele Venini-SC Lario) 6.03.07, 3. Ungheria 6.03.35, 4. Polonia 6.09.37.


QUATTRO DI COPPIA UNDER 23 PESI LEGGERI FEMMINILE: finale con due equipaggi, ma con l’Italia decisa a voler vincere e con questo assunto si lancia subito in avanti e si prende mezza barca di vantaggio nei primi trecento metri. Italia prima al rilevamento della prima frazione, si conferma a metà gara con quasi una barca di vantaggio sulla barca tedesca che, non doma, cerca sempre di ricuperare sull’Italia. Al passaggio dei 1000 metri l’Italia è prima dopo aver staccato la Germania e messo luce tra poppa e prua. Una corsa martellante che non lascia alla formazione teutonica di fare altro che tentare di attenuare il distacco e così facendo ai 1500 metri si mantiene a ridosso dell’Italia che oramai continua la sua corsa vincente verso il traguardo. Il finale è tutto azzurro con la formazione tedesca che tenta in extremis di ricuperare, ma deve contentarsi dell’argento dietro all’Italia che vince il titolo europeo. 1. Italia (Maria Sole Perugino-SC Baldesio, Sara Borghi, Greta Schwartz, Matilde Barison-SC Gavirate) 6.48.05, 2. Germania 6.51.11.


DUE SENZA UNDER 23 PESI LEGGERI MASCHILE: si staccano dai blocchi Italia e Turchia iniziando a rintuzzarsi a vicenda, ma è l’Italia che inizialmente è più coriacea e si porta al comando seguita da Turchia e Germania. Dopo quattrocento metri è la Germania a passare al comando seguita dall’Italia che continua ad attaccare per tenere la Turchia e la Moldavia a distanza. A metà gara le posizioni vedono la barca tedesca al comando, ma a mezza barca di distacco c’è l’Italia che pare la più aggressiva delle inseguitrici. A 1300 metri gli azzurri attaccano la barca tedesca e la superano in volata, mentre la Turchia continua sua corsa verso il podio. Italia prima al rilevamento dell’ultima frazione con mezza barca di vantaggio dalla Germania e una barca e mezza di vantaggio sulla Turchia. Il finale è tutto azzurro con la barca italiana che, palata su palata, si stacca dal gruppo e va a vincere il titolo Europeo con autorevolezza e senza mai mollare un colpo. Italia campione d’Europa e medaglia d’oro davanti a Turchia e Germania. 1. Italia (Giacomo Gallo, Francesco Torta-RCC Cerea) 6.45.53, 2. Turchia 6.49.69, 3. Germania 6.50.45, 4. Ungheria 6.50.96, 5. Moldavia 6.57.66, 6. Austria 6.59.11.


DUE SENZA UNDER 23 PESI LEGGERI FEMMINILE: buona la partenza azzurra che si lancia all’inseguimento di Turchia e Polonia che iniziano a bordeggiare per imporre il loro ritmo. Durante il percorso la formazione italiana si lancia in avanti e inizia a rintuzzare ad uno ad uno gli attacchi degli inseguitori e a risalire di posizione fino a portarsi al comando al passaggio dei 1000 metri e consolidare la sua posizione al passaggio dei 1500 metri. Ma l’Italia non vuole rischiare e alza ancora il suo ritmo mettendo luce sulle inseguitrici. Sul finale l’Italia mantiene il ritmo controllando l’eventuale ritorno della Turchia e della Polonia che risucchiano il distacco, ma le azzurra sembrano inserire la marcia più veloce che hanno e negli ultimi duecento metri ricuperano spazio sulla Turchia e sulla Polonia distanziandole in sicurezza. Il traguardo chiude il contenzioso con Turchia e Polonia che, nell’ordine, si piazzano alle spalle dell’Italia che va a vincere il titolo europeo. Italia medaglia d’oro. 1. Italia (Maria Elena Zerboni -CC Saturnia, Greta Parravicini-SC Lario) 7.30.20, 2. Turchia 7.32.09, 3. Polonia 7.33.56, 4. Ucraina 7.45.00, 5. Ungheria 7.59.07.


SINGOLO UNDER 23 PESI LEGGERI MASCHILE: partenza regolare per la finale del singolo under 23 che inizia subito a bordeggiare con Germania e Bulgaria. Ma a fare l’andatura è la Bulgaria seguita dalla Germania, dalla Norvegia e dall’Italia in quarta posizione. Una situazione che non cambia fino al passaggio dei 1000 metri con la barca azzurra che tenta di risalire di posizione per agguantare il podio. La conduzione di gara dell’azzurro lo porta all’attacco della Norvegia e della Germania nella terza frazione, ma al passaggio dei 1500 metri le posizioni non cambiano con il bulgaro che allunga sugli inseguitori e va a vincere il titolo europeo seguito, sul podio, dalla Norvegia, seconda, e dalla Germania, terza. L’Italia invece, pur tentando di risalire di posizione, si deve contentare di un quarto posto per soli 61 centesimi dalla Germania. Italia quarta. 1. Bulgaria 7.02.13, 2. Norvegia 7.04.15, 3. Germania 7.05.33, 4. Italia (Alessandro Benzoni-SC Gavirate) 7.05.94, 5. Danimarca 7.07.45, 6. Svezia 7.21.14.


QUATTRO SENZA UNDER 23 FEMMINILE: è la Romania che si lancia subito in avanti con la Polonia e l’Italia a inseguire insieme alla Gran Bretagna. A metà gara è ancora la Romania a tenere in mano le redini della corsa con alle spalle Polonia e Gran Bretagna e l’Italia ferma ai piedi del podio. Al passaggio dei 1500 metri la Romania saldamente al comando, e in piena corsa per l’oro, vede alle sue spalle la Polonia e più staccata la Gran Bretagna, mentre gli azzurri sono oramai fuori dalla portata del podio. Il finale certifica la vittoria del titolo da parte della Romania seguita dalla Polonia, dalla Gran Bretagna, dalla Russia e dall’Italia in quinta posizione che, nonostante abbia tentato di mantenere il quarto posto, nell’ultima parte ha subito il ritorno russo. Italia quinta. 1. Romania 6.36.13, 2. Polonia 6.42.48, 3. Gran Bretagna 6.45.95, 4. Russia 6.52.95, 5. Italia (Flora Chersi, Sofia Secoli-CC Saturnia, Anita Boldrino-Amici del Fiume, Anna Rossi-SC Caprera) 6.55.00, 6. Germania 6.57.79.


QUATTRO CON UNDER 23 MASCHILE: gara che si annuncia veloce sin dalle prima palate con l’Italia che si stacca dai blocchi insieme agli avversari. Sono subito Romania e Italia le barche che iniziano a lottare per la testa della corsa, con Ucraina e Gran Bretagna a inseguire. Al passaggio della prima frazione è l’Italia che passa prima, ma con la Romania a soli 56 centesimi di distacco. Gara dura con l’Italia che alza il numero di colpi per tentare di scrollarsi di dosso la barca rumena che a sua volta viene attaccata dalla Gran Bretagna. A metà gara la formazione azzurra è prima a 1.72 di distacco dalla Romania che non molla un colpo e cerca di contenere il ritorno britannico. A 1300 metri gli azzurri tentano di staccare definitivamente la Romania e alzano ancora il ritmo, ma la Romania capita l’intenzione azzurra reagisce e mantiene il contatto e al passaggio dei 1500 metri è seconda ancora agganciata all’Italia. Il finale diventa rovente con l’Italia che piazza il suo serrate e piomba sul traguardo con la Romania a tre quarti di barca di distacco. Italia medaglia d’oro e campione d’Europa under 23. 1. Italia (Andrea Carando-RCC Cerea, Davide Verità-Marina Militare/AC Monate, Alessandro Bonamoneta-Fiamme Gialle/SS Murcarolo, Nunzio Di Colandrea-Marina Militare/RYCC Savoia, Emanuele Capponi-Fiamme Gialle-timoniere) 6.09.01, 2. Romania 6.10.53, 3. Gran Bretagna 6.15.28, 4. Ucraina 6.28.30, 5. Germania 6.29.82.


QUATTRO CON UNDER 23 FEMMINILE
: prima finale di giornata con la formazione azzurra che dalla corsia tre si lancia subito in avanti e inizia a battagliare per la prima posizione con la Romania. Ma è l’Italia che inizia a fare il ritmo di corsa seguita da Romania e Germania. Prima al passaggio dei 500 metri e prima ancora a metà gara con mezza barca di vantaggio sulla Germania che continua ad attaccare, mentre la Romania non molla la presa del podio e subito dopo i 1000 metri va all’attacco di Germania e Italia. Ma la formazione azzurra reagisce e aumenta il ritmo di colpi e al passaggio dell’ultima frazione è seconda a 23 centesimi dalla Romania e con 69 centesimi di vantaggio sulla Germania. Il finale è al cardiopalmo con una punta a punta tra Italia, Germania e Romania. Ed è la Romania che in volata si aggiudica la regata con l’Italia che riesce però a mantenere a distanza la barca tedesca che, provata dall’attacco rumeno, non riesce a rimanere agganciata alla barca azzurra che si piazza seconda dietro alla Romania che vince il titolo europeo al termine di una gara combattuta e che ha visto la formazione italiana in testa per tre quarti di gara. Italia argento e vice campione d’Europa under 23. 1. Romania 7.05.64, 2. Italia (Andrea Alfano-RYCC Savoia, Alice Dorci-CC Saturnia, Giulia Landolfi-RYCC Savoia, Dora Tufano-Marina Militare, Alessandra Faella-CUS Torino-timoniere) 7.07.87, 3. Germania 7.10.37, 4. Ucraina 7.13.53.

ph A.Carbonara/Canottaggio.org

Speciale Campionati Europei Under23 – Kruszwica