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Oltre Tokyo202ONE: tutto sulle Olimpiadi nipponiche tra rinvii, tecnologia e rinascita

lunedì 26 Luglio 2021

Oltre Tokyo202ONE: tutto sulle Olimpiadi nipponiche tra rinvii, tecnologia e rinascita


TOKYO, 26 luglio 2021 – Ormai ci siamo davvero! Con la Cerimonia di apertura, che ha sancito l’inizio ufficiale della XXXII edizione dei Giochi Olimpici di Tokyo, è tempo di far parlare lo sport! Gli atleti hanno già iniziato a dare spettacolo sulla pista, in acqua, in campo o sulla pedana; tra una specialità e l’altra scopriamo insieme qualche curiosità su queste imminenti Olimpiadi e soprattutto sul rapporto tra Giappone e Giochi a Cinque Cerchi, una lunga storia travagliata ma allo stesso tempo di rinascita.

1 Una storia di rinvii

Le Olimpiadi di Tokyo 202ONE resteranno nella storia per ben ovvi motivi, anche se in realtà non sono le prime Olimpiadi nipponiche ad essere state rinviate. Nel 1940 infatti il Giappone si era aggiudicato entrambe le Olimpiadi estive e invernali ma a causa dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale i Giochi furono prima riassegnati e poi definitivamente cancellati. Quella di quest’anno è la quarta Olimpiade ad essere ospitata nel Sol Levante – compresi i Giochi invernali di Sapporo nel ’72 e Nagano nel ’98, la Prefettura dove i ragazzi hanno trascorso la prima settimana.

2 Le Olimpiadi del riscatto

Una seconda possibilità non si nega a nessuno e il Giappone ha sfruttato al massimo l’occasione di ri-organizzare nel 1964 i Giochi Olimpici come simbolo di rinascita e anche rivincita; dopo la fine del conflitto, il Giappone era stato infatti escluso dai Giochi di Londra ’48 per le responsabilità di guerra. Dal 10 al 24 ottobre 1964 andarono in scena le prime vere Olimpiadi giapponesi, un grande evento per il Paese all’insegna dell’avanguardia e della tecnologia. L’obiettivo era mostrare come il Giappone fosse ormai al passo con i tempi e si fosse lasciato alle spalle il passato.

Emblema del rinnovamento la scelta dell’ultimo tedoforo: Yoshinori Sakai, un diciannovenne nato a Hiroshima il 6 agosto del 1945, esattamente un’ora dopo l’esplosione della prima bomba atomica. Piccola curiosità nella curiosità; durante la Cerimonia di apertura non venne suonato l’inno del Kenya perché nessuno sapeva suonarlo.


3 Parola d’ordine: innovazione e sostenibilità

Se le Olimpiadi del 1964 erano all’insegna della tecnologia, quelle 2021 vogliono essere le più innovative e sostenibili di sempre per il bene non solo del Giappone e della città di Tokyo – estremamente popolata e vittima del cambiamento climatico come vedremo nelle prossime puntate – ma anche e soprattutto per il bene comune. Non a caso lo slogan scelto – ripreso anche nel pattern dei loghi ufficiali – è “Be better together for the Planet and the people”. Un notevole sforzo economico quindi è stato fatto per far sì che tutto il sistema olimpico fosse il più possibile a impatto zero. A partire dal Villaggio Olimpico, costruito in una posizione strategica; la maggior parte degli impianti sportivi, che vedranno le imprese dei nostri atleti, si trova in un raggio di 8 chilometri dal Villaggio per ridurre l’inquinamento degli spostamenti.

Il Villaggio Olimpico custodisce un altro segreto; tutti gli arredi sono stati costruiti in cartone riciclato, anche i letti! Si tratta di creazioni uniche che solo in apparenza possono risultare scomode (i ragazzi ci hanno confermato il contrario) ma che strizzano l’occhio all’ambiente e nel caso perfette per una bella sistemata alla schiena. Non solo i letti, podi e anche la torcia olimpica sono eco-sostenibili; addirittura le oltre 5 mila medaglie che gli atleti indosseranno al collo sono state realizzate con oltre 80mila tonnellate di rifiuti elettronici riciclati. 


4 La tecnologia fa da padrona in casa Giappone.

In materia di tecnologia il Giappone è imbattibile ed è proprio questo il file rouge che collega, a distanza di 57 anni, le due Olimpiadi nipponiche. I Giochi del ’64 infatti sono passati alla storia per essere stato il primo evento olimpico trasmesso in diretta via satellite negli Stati Uniti (fino al ’52 il Giappone era sotto il controllo americano) e addirittura alcune gare furono visibili a colori! La vera novità di quelle Olimpiadi fu l’introduzione dei cronometri per registrare le prestazioni atletiche. Il Giappone investì così tanto da superare la Svizzera e ovviamente la casa scelta fu la Seiko. Per la prima volta fu introdotta la touch board nel nuoto per segnare i passaggi in vasca mentre nell’atletica si utilizzò il cronometro collegato alla pistola dello starter.


Con un salto avanti di 57 anni, la tecnologia fa ancora da padrona a queste Olimpiadi. Come allora l’evento verrà trasmesso solo in tv a causa della pandemia anche se con la tecnologia Cube gli atleti verranno “trasportati” come ologrammi in studio e si potranno analizzare nel dettaglio le prestazioni. Anche i mezzi di trasporto sono tecnologici con pullman e navette ad idrogeno e senza conducente! Sicuramente queste Olimpiadi ci regaleranno emozioni e sensazioni uniche! Una nuova competizione sta per iniziare e noi vi diamo l’appuntamento alla prossima puntata, salutandovi con un augurio per i nostri ragazzi: “Ganbatte” ovvero “Date il meglio di voi!”.

Camilla Frigerio

“Oltre Tokyo 2020NE” di Camilla Frigerio