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Un bronzo e una tradizione da difendere: il quattro senza maschile di Vicino, Lodo, Rosetti e Castaldo

martedì 20 Luglio 2021

Un bronzo e una tradizione da difendere: il quattro senza maschile di Vicino, Lodo, Rosetti e Castaldo


ROMA, 21 luglio 2021 – Dai Giochi Olimpici di Rio 2016 a quelli di Tokyo 202ONE, poco è cambiato nel quattro senza maschile azzurro. In Brasile, la Barca degli Dei dell’Italremo, tutta composta da debuttanti a cinque cerchi, colse una fantastica medaglia di bronzo. In Giappone, di quella impresa, ritroviamo Giuseppe Vicino, Matteo Lodo (Fiamme Gialle) e Matteo Castaldo (Fiamme Oro-RYCC Savoia), che stavolta faranno squadra con Bruno Rosetti (CC Aniene), che sale al posto di Domenico Montrone. Il veterano del quattro senza maschile, non soltanto per ragioni anagrafiche – a dicembre compirà 36 anni – è Matteo Castaldo, che su questa specialità vi è salito nel 2015, anno dello storico titolo mondiale assoluto di Aiguebelette a 20 anni dall’ultimo trionfo, attraversando tutti i momenti belli passati dall’Italia in questa imbarcazione: ai Mondiali dopo l’oro del 2015 sono arrivati i due argenti del 2017 e del 2018, agli Europei il titolo del 2017, l’argento del 2020 e il bronzo di quest’anno, in Coppa del Mondo i sei argenti conquistati tra il 2015 e il 2019, e poi l’oro di appena un mese fa nella tappa di Sabaudia.


Ci sono stati anche momenti più difficili, con qualche podio mancato, ma Matteo Castaldo è sempre rimasto saldo sul quattro senza, fiducioso delle sue possibilità e di quelle dei compagni che avevano l’onore e l’onere di farvi parte. Se Castaldo nel quattro senza ci è salito nel 2015, l’anno d’oro di Aiguebelette, Vicino e Lodo prima di spiccare il volo in due senza nel 2017 (quando a Sarasota vinsero lo straordinario titolo mondiale, primo della storia azzurra nella specialità), avevano iniziato a costruire i successi di questa barca, cogliendo il quarto posto ai Mondiali di Chung-ju del 2013 con Paolo Perino e Mario Paonessa e poi il settimo a quelli di Amsterdam l’anno seguente ancora con Paonessa e con Vincenzo Abbagnale (riserva a Tokyo), con Vicino che agli Europei di Belgrado del 2014 vinse il bronzo con Perino, Giovanni Abagnale e Cesare Gabbia. Poi per entrambi dopo Rio l’epopea azzurra era proseguita esclusivamente in due senza, fatta eccezione per i Mondiali del 2018, quando a Plovdiv Lodo colse l’argento proprio in quattro senza nell’anno che vide Vicino ai box per problemi fisici.


Per quanto riguarda Bruno Rosetti invece, ravennate trapiantato a Roma, la storia ormai la conosciamo tutti. Giovane di belle speranze – azzurro in cinque edizioni dei Mondiali Junior e Under 23 tra il 2004 e il 2009, con il picco raggiunto con la vittoria iridata Junior nel quadruplo maschile a Brandeburgo nel 2005 – a 33 anni debutta ai Giochi Olimpici dopo essere tornato ai remi nel 2017, otto anni dopo l’ultima volta. Per lui, prima il bronzo sull’otto a Sarasota ai Mondiali del 2017, e poi sempre quattro senza, fino a Tokyo, dove l’Italia nella specialità è arrivata grazie al quarto posto nella rassegna iridata di Linz 2019 conseguito da Rosetti e Castaldo con Abagnale e Di Costanzo, alfieri in Giappone del due senza azzurro. A Tokyo, Peppe, i due Matteo e Braun hanno sulle spalle il bronzo di cinque anni fa, e con esso una grande tradizione da difendere: oro a Londra 1948, argento a Roma 1960 e Sydney 2000, bronzo ad Amsterdam 1928, Los Angeles 1932, Città del Messico 1968 e Atene 2004. Sicuramente ce la metteranno tutta per tenere alta la tradizione, il quattro senza dell’Italremo è in buone mani.
   

L’ITALIA ALLE OLIMPIADI NEL QUATTRO SENZA MASCHILE

OLIMPIADE

 

EQUIPAGGIO

 

RISULTATO

Amsterdam 1928

 

Umberto Bonadè, Pietro Freschi, Paolo Gennari, Cesare Rossi

 

BRONZO

Los Angeles 1932

 

Francesco Cossu, Giliante D’Este, Antonio Ghiardello, Antonio Garzoni Provenzani

 

BRONZO

Berlino 1936

 

Antonio Ghiardello, Luigi Luscardo, Aldo Pellizzoni, Francesco Pittaluga

 

4° Classificato

Londra 1948

 

Giuseppe Moioli, Elio Morille, Giovanni Invernizzi, Franco Faggi

 

ORO

Helsinki 1952

 

Giuseppe Moioli, Elio Morille, Giovanni Invernizzi, Franco Faggi

 

eliminata

Melbourne 1956

 

Giuseppe Moioli, Attilio Cantoni, Giovanni Zucchi, Abbondio Marcelli

 

4° Classificato

Roma 1960

 

Tullio Baraglia, Renato Bosatta, Giancarlo Crosta, Giuseppe Galante

 

ARGENTO

Tokio 1964

 

Fulvio Balatti, Romano Sgheiz, Luciano Sgheiz, Giovanni Zucchi

 

5° Classificato

Messico 1968

 

Renato Bosatta, Tullio Baraglia, Pier Angelo Conti Manzini, Abramo Albini

 

BRONZO

Monaco 1972

 

Primo Baran, Angelo Rossetto, Pier Angelo Conti Manzini, Abramo Albini

 

10° Classificato

Montreal 1976

 

Matteo Caglieris, Enzo Lanzarini, Natale Spinello, Pellegrino Croce

 

11° Classificato

Seul 1988

 

Sergio Caropreso, Carlo Gaddi, Pasquale Marigliano, Valter Molea

 

5° Classificato

Barcellona 1992

 

Luca Sartori, Rocco Pecoraro, Carmine La Mura, Riccardo Dei Rossi

 

8° Classificato

Atlanta 1996

 

Valter Molea, Riccardo Dei Rossi, Raffaello Leonardo, Carlo Mornati

 

6° Classificato

Sydney 2000

 

Valter Molea, Riccardo Dei Rossi, Lorenzo Carboncini, Carlo Mornati

 

ARGENTO

Atene 2004

 

Lorenzo Porzio, Dario Dentale, Luca Agamennoni, Raffaello Leonardo

 

BRONZO

Pechino 2008

 

Carlo Mornati, Niccolò Mornati, Alessio Sartori, Lorenzo Carbonicini

 

11° Classificato

Londra 2012

 

Mario Paonessa, Simone Venier, Luca Agamennoni, Vincenzo Maria Capelli

 

8° Classificato

Rio 2016

 

Giuseppe Vicino, Matteo Lodo, Matteo Castaldo, Domenico Montrone

 

BRONZO

Tokyo 2020

 

Giuseppe Vicino, Matteo Lodo, Bruno Rosetti, Matteo Castaldo

 

 

La scheda di Matteo Castaldo
La scheda di Bruno Rosetti
La scheda di Matteo Lodo
La scheda di Giuseppe Vicino

Video
La Squadra Azzurra di Canottaggio alle Olimpiadi: il Quattro senza Maschile

Il Quattro senza Maschile per immagini (ph A.Carbonara/Canottaggio.org)

   
       
       
       
     

le foto possono essere utilizzate liberalmente citando il credit A.Carbonara/Canottaggio.org

Speciale XXXII Olimpiadi – Tokyo 2020NE