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ERCVarese2021: Risultati e resoconti FINALI A

domenica 11 Aprile 2021

ERCVarese2021: Risultati e resoconti FINALI A


VARESE, 11 aprile 2021


OTTO MASCHILE
Finalissima entusiasmante, quella dell’ammiraglia maschile, con la Germania che da campionessa europea uscente inizia a dettare le regole di gara con il piglio di voler continuare la striscia di vittorie consecutive. Germania, Gran Bretagna e Romania le battistrada con l’Italia di Mario Paonessa, Alfonso Scalzone, Salvatore Monfrecola, Davide Mumolo, Matteo Della Valle, Cesare Gabbia, Vincenzo Abbagnale, Leonardo Pietra Caprina, tim. Enrico D’Aniello in quinta posizione. Una situazione che rimane invariata fino ai 1500, mentre sul finale si scatena la bagarre e la Germania viene risucchiata dalla Gran Bretagna che vince trascinandosi dietro la Romania e l’Olanda che fanno scivolare, in soli cinquecento metri, la formazione tedesca fuori dal podio, quarta, ma davanti a quella azzurra che si piazza quinta. 1. Gran Bretagna (Joshua Bugajski, Jacob Dawson,Thomas George, Mohamed Sbihi, Charles Elwes, Oliver Wynne-Griffith, James Rudkin, Thomas Ford, Henry Fieldman) 5.30.86, 2. Romania (Alexandru Chioseaua, Florin-Sorin Lehaci, Constantin Radu, Sergiu-Vasile Bejan, Vlad-Dragos Aicoboae, Constantin Adam, Florin Arteni-Fintinariu, Ciprian Huc, tim. Adrian Munteanu) 5.31.42, 3. Olanda (Bjorn Van Den Ende, Ruben Knab, Jasper Tissen, Simon Van Dorp, Maarten Hurkmans, Bram Schwarz, Mechiel Versluis, Robert Luecken, tim. Eline Berger) 5.32.25, 4. Germania (Johannes Weissenfeld, Laurits Follert, Olaf Roggensack, Torben Johannesen, Jakob Schneider, Malte Jakschik, Richard Schmidt, Hannes Ocik, tim. Martin Sauer) 5.33.22, 5. Italia (Mario Paonessa-Fiamme Gialle, Alfonso Scalzone-Fiamme Gialle/RYCC Savoia, Salvatore Monfrecola-RYCC Savoia, Davide Mumolo-Fiamme Oro/SC Elpis, Matteo Della Valle-Moltrasio, Cesare Gabbia-Marina Militare/SC Elpis, Vincenzo Abbagnale-Marina Militare, Leonardo Pietra Caprina-Fiamme Gialle/CC Aniene, tim. Enrico D’Aniello-Fiamme Oro/RYCC Savoia) 5.35.63.


OTTO FEMMINILE
Nell’otto femminile è la Romania a imporre il ritmo di gara alle avversarie con la barca azzurra subito ad inseguire. Al passaggio dei 500 metri è la Romania a condurre seguita da Olanda e Gran Bretagna, ma a metà gara e la barca olandese in una punta a punta a transitare prima mentre l’Italia di Veronica Bumbaca (CUS Torino), Carmela Pappalardo, Ludovica Serafini, Benedetta Faravelli, Laura Meriano, Silvia Terrazzi, Khadija Alajdi El Idrissi, Giorgia Pelacchi e al timone Camilla Infante è quinta. Una gara che riserva anche colpi di scena con la Romania che attacca e supera di volata l’Olanda e sul finale, nonostante la barca olandese provi a ricuperare, la formazione rumena vince l’Europeo seguita sul podio da Olanda e Russia. Italia sesta. 1. Romania (Maria-Magdalena Rusu, Viviana-Iuliana Bejinariu, Georgiana Dedu, Maria Tivodariu, Ioana Vrinceanu, Amalia Beres, Madalina Beres, Denisa Tilvescu, tim. Daniela Druncea) 6.06.67, 2. Olanda (Elsbeth Beeres, Nika Vos, Dieuwertje Den Besten, Marloes Oldenburg, Hermijntje Drenth,Tinka Offereins, Aletta Jorritsma, Karien Robbers, tim. Dieuwke Fetter) 6.09.98, 3. Russia (Elena Daniliuk, Elizaveta Kovina, Ekaterina Sevostianova, Anna Karpova, Ekaterina Potapova, Anastasia Tikhanova, Olga Zaruba, Elizaveta Kornienko, tim. Elizaveta Krylova) 6.14.40, 4. Gran Bretagna (Sara Parfett, Rebecca Edwards, Chloe Brew, Caragh Mcmurtry, Rebecca Muzerie, Emily Ford, Katherine Douglas, Fiona Gammond, tim. Matilda Horn) 6.15.34, 5. Germania (Sophie Oksche, Melanie Goeldner, Anna Haertl, Alexandra Hoeffgen, Alyssa Meyer, Frauke Hundeling, Ida Kruse, Marie-Catherine Arnold, tim. Larina Hillemann) 6.17.53, 6. Italia (Veronica Bumbaca-CUS Torino, Carmela Pappalardo-CC Aniene, Ludovica Serafini-CC Aniene, Benedetta Faravelli-Carabinieri/SC Esperioa, Laura Meriano-Carabinieri/SC Garda Salò, Silvia Terrazzi-SC Arno, Khadija Alajdi El Idrissi-CUS Torino, Giorgia Pelacchi-Fiamme Rosse/SC Lario, tim. Camilla Infante-RYCC Savoia) 6.18.72.


QUATTRO DI COPPIA SENIOR MASCHILE
Gara bella e combattuta quella del quattro di coppia senior maschile con l’Italia di Simone Venier, Andrea Panizza, Luca Rambaldi e Giacomo Gentili impegnati a tenere a distanza l’Olanda che spinge per superare gli azzurri al comando e con l’Estonia subito a inseguire. Con tre quarti di barca di vantaggio ai 1500 metri l’Italia è sempre al comando davanti alla barca olandese che non vuole cedere inseguita dagli estoni che appaiono battaglieri. Ma gli azzurri non vogliono rischiare e aumentano ancora il ritmo negli ultimi trecento mentri. Sul finale vanno a vincere una strepitosa medaglia d’oro davanti alla formazione olandese che, fiaccata, non reagisce e tiene solo a distanza la barca estone che sin dalle prime palate ha fatto sempre da terzo incomodo. Italia campione d’Europa! 1. Italia (Simone Venier-Fiamme Gialle, Andrea Panizza-Fiamme Gialle/Moto Guzzi, Luca Rambaldi-Fiamme Gialle, Giacomo Gentili-Fiamme Gialle/SC Bissolati) 5.41.09, 2. Olanda (Dirk Uittenbogaard, Abe Wiersma, Tone Wieten, Koen Metsemakers) 5.42.56, 3. Estonia (Juri-Mikk Udam, Allar Raja, Tonu Endrekson, Kaspar Taimsoo) 5.45.44, 4. Polonia (Dominik Czaja, Wiktor Chabel, Szymon Posnik, Fabian Baranski) 5.46.18, 5. Gran Bretagna (Harry Leask, Angus Groom, Thomas Barras, Jack Beaumont) 5.47.19, 6. Lituania (Martynas Dziaugys, Dovydas Nemeravicius, Dominykas Jancionis, Aurimas Adomavicius) 5.53.53.


QUATTRO DI COPPIA SENIOR FEMMINILE
È la formazione olandese a schizzare in avanti dopo il via con il quadruplo italiano a inseguire. Una finale del quattro di coppia femminile che vede la formazione di Clara Guerra, Alessandra Montesano, Veronica Lisi e Stefania Gobbi inizialmente in quarta posizione mentre al comando e sempre l’Olanda a fare l’andatura seguita da Gran Bretagna e Germania per le posizioni da podio, con l’Italia attardata ma ancora in gara. Sul finale è la barca olandese a vincere seguita dalla Gran Bretagna e dalla Germania terza, mentre la barca azzurra nonostante un bel serrate si ferma al quinto posto alle spalle della Norvegia. 1. Olanda (Laila Youssifou, Inge Janssen, Olivia Van Rooijen, Nicole Beukers) 6.22.82, 2. Gran Bretagna (Mathilda Hodgkins-Byrne, Hannah Scott, Charlotte Hodgkins-Byrne, Lucy Glover) 6.23.24, 3. Germania (Daniela Schultze, Carlotta Nwajide, Frieda Haemmerling, Franziska Kampmann) 6.25.20, 4. Norvegia (Siri Eva Kristiansen, Inger Kavlie, Thea Helseth, Maia Lund) 6.26.54, 5. Italia (Clara Guerra-Fiamme Gialle/Pro Monopoli, Alessandra Montesano-Fiamme Gialle/SC Eridanea, Veronica Lisi-SC Padova, Stefania Gobbi-Carabinieri/SC Padova) 6.26.96, 6. Ucraina (Natalia Mykhailova, Nataliya Dovgodko, Anastasiia Kozhenkova, Kateryna Dudchenko) 6.27.89.


DOPPIO PESI LEGGERI MASCHILE
Grinta e determinazione sono gli ingredienti per la finale del doppio pesi leggeri maschile che vede la Germania a fare subito l’andatura. Ma la coppia azzurra, Stefano Oppo, Pietro Willy Ruta, sono subito alle spalle della barca tedesca senza mollare un colpo. Durante il percorso sono sempre Germania e Irlanda ad alternarsi al comando con l’Italia a spingere da dietro per ricuperare di pozione ma anche per tenere a distanza gli inseguitori. Nell’ultima parte sono sempre Irlanda e Germania con l’Italia a spingere per il secondo posto. Il finale però vede l’Irlanda vincere l’oro mentre per il secondo posto c’è la Germania e all’Italia va il bronzo. 1. Irlanda (Fintan Mccarthy, Paul O’Donovan) 6.18.14, 2. Germania (Jonathan Rommelmann, Jason Osborne) 6.19.94, 3. Italia (Stefano Oppo-Carabinieri, Pietro Willy Ruta-Fiamme Oro) 6.21.05, 4. Repubblica Ceca (Jiri Simanek, Miroslav Vrastil Jr) 6.25.31, 5. Svizzera (Jan Schaeuble, Andri Struzina) 6.26.70, 6. Ucraina (Stanislav Kovalov, Igor Khmara) 6.28.72.


DOPPIO PESI LEGGERI FEMMINILE
Partenza esplosiva dell’Italia che si porta subito al comando davanti all’Olanda. La barca azzurra, di Valentina Rodini e Federica Cesarini transita prima al passaggio dei 500 metri con alle spalle la Gran Bretagna che, dopo aver superato l’Olanda, va all’attacco della coppia azzurra. Ma le due “ragazze terribili” sono sempre in vantaggio anche a metà gara e continuano la loro corsa verso il traguardo alzando ancora il numero di colpi per contenere il ritorno delle avversarie. Italia, Gran Bretagna e Romania sono nell’ordine le barche che a 1500 metri si presentano al rilevamento del tempo. Il finale è rovente per le tre barche che continuano a darsi bordate, ma è sempre l’Italia a condurre. Gli ultimi 200 metri sono straordinari per l’Italia che porta a termine un serrate al cardiopalmo che gli consente di vincere il titolo europeo al termine di una gara condotta sempre in testa e con alle spalle Gran Bretagna e Olanda che nel serrate ha nuovamente superato la Romania. 1. Italia (Valentina Rodini-Fiamme Gialle, Federica Cesarini-Fiamme Oro/Gavirate) 6.58.66, 2. Gran Bretagna (Emily Craig, Imogen Grant) 6.59.56, 3. Olanda (Marieke Keijser, Ilse Paulis) 7.01.13, 4. Romania (Ionela-Livia Cozmiuc, Elena-Iuliana Mihai) 7.02.70, 5. Irlanda (Aoife Casey, Margaret Cremen) 7.07.42, 6. Russia (Anastasia Lebedeva, Maria Botalova) 7.11.07.


QUATTRO SENZA SENIOR MASCHILE
Finale al cardiopalmo per il quattro senza maschile senior con la Romania a fare l’andatura e con la barca azzurra ad inseguire. Marco Di Costanzo, Giovanni Abagnale, Bruno Rosetti e Matteo Castaldo non vogliono stare a guardare e dalla quinta posizione vanno all’attacco della Gran Bretagna che continua a fare il ritmo dopo aver superato la Romania nella prima parte di gara. Una gara con alti ritmi che porta l’Italia ad alzare i colpi per tentare di incidere sulle battistrada che continuano la corsa verso il podio. Sul finale è sempre la Gran Bretagna con l’Italia di Castaldo che alza ancora i colpi e supera l’Olanda e attacca la Romania in un serrate duro e coraggioso. Il traguardo vede la Gran Bretagna vincere l’oro, mentre alla Romania va l’argento e all’Italia una straordinaria medaglia di bronzo voluta, cercata e agguantata. 1. Gran Bretagna (Oliver Cook, Matthew Rossiter, Rory Gibbs, Sholto Carnegie) 5.56.49, 2. Romania (Mihaita-Vasile Tiganescu, Mugurel Vasile Semciuc, Stefan-Constantin Berariu, Cosmin Pascari) 5.58.34, 3. Italia (Marco Di Costanzo-Fiamme Oro, Giovanni Abagnale-Marina Militare, Bruno Rosetti-CC Aniene, Matteo Castaldo-Fiamme Oro/RYCC Savoia) 5.59.42, 4. Olanda (Jan Van Der Bij, Boudewijn Roell, Sander De Graaf, Nelson Ritsema) 6.00.14, 5. Polonia (Mateusz Wilangowski, Lucasz Posylajka, Mikolaj Burda, Michal Szpakowski) 6.03.68, 6. Russia (Vasily Stepanov, Maksim Golubev, Ilia Ivanov, Dmitry Kuznetsov) 6.06.72.


QUATTRO SENZA SENIOR FEMMINILE
Buona la partenza italiana nella finale del quattro senza senior femminile di Aisha Rocek, Kiri Tontodonati, Alessandra Patelli e Chiara Ondoli che inizia subito la rincorsa verso il traguardo. A fare l’andatura l’Olanda che ha preso il comando da subito e con l’Irlanda ad attaccare, con l’Italia in sesta posizione. Sul finale la barca olandese subisce il ritorno irlandese con il pressing della Gran Bretagna. Ma il traguardo certifica la vittoria del titolo europeo da parte dell’Olanda seguita sul podio, nell’ordine, da Irlanda e Gran Bretagna, mentre l’Italia, invischiata nelle retrovie, chiude al sesto posto. 1. Olanda (Elisabeth Hogerwerf, Karolien Florijn, Ymkje Clevering, Veronique Meester) 6.27.51, 2. Irlanda (Aifric Keogh, Eimear Lambe, Fiona Murtagh, Emily Hegarty) 6.27.96, 3. Gran Bretagna (Rowan Mckellar, Harriet Taylor, Karen Bennett, Rebecca Shorten) 6.31.27, 4. Romania (Madalina Heghes, Roxana Parascanu, Nicoleta Pascanu, Elena Logofatu) 6.36.14, 5. Russia (Kira Yuvchenko, Ekaterina Glazkova, Vasilisa Stepanova, Valentina Plaksina) 6.36.15, 6. Italia (Aisha Rocek-Carabinieri/SC Lario, Kiri Tontodonati-Fiamme Oro/CUS Torino, Alessandra Patelli-SC Padova, Chiara Ondoli-CC Aniene) 6.38.62.


DUE SENZA SENIOR MASCHILE
Gara entusiasmante, quella del due senza senior maschile, e da far tremare i polsi. Scattano in avanti subito Matteo Lodo e Giuseppe Vicino e mettono una punta di vantaggio iniziale sulla Croazia. Al passaggio dei primi 500 metri è pero la Croazia a condurre con la Francia e l’Italia, nell’ordine, a inseguire. A mille metri sono ancora i croati a condurre con una barca di vantaggio, mentre nelle retrovie c’è l’Italia che lotta con Francia e Serbia per tenere il podio. Nella seconda parte di gara sono sempre i Sinkovic ad essere in testa ma l’Italia non vuole stare a guardare e gli azzurri attaccano i croati negli ultimi cento metri recuperando sui fratelli Sinkovic e mettendosi dietro la Serbia. Una grande finale fatta di cuore e determinazione che ha portato la barca azzurra al secondo posto subito dietro a due fuoriclasse come i croati, gli stessi che nel 2017 furono battuti dall’Italia a Sarasota. Argento e vice campione d’Europa la barca azzurra. 1. Croazia (Martin Sinkovic, Valent Sinkovic) 6.23.37, 2. Italia (Matteo Lodo, Giuseppe Vicino-Fiamme Gialle) 6.24.72, 3. Serbia (Martin Mackovic, Milos Vasic) 6.25.58, 4. Romania (Marius-Vasile Cozmiuc, Ciprian Tudosa) 6.26.34, 5. Olanda (Nicolas Van Sprang, Guillaume Krommenhoek) 6.32.09, 6. Francia (Thibaud Turlan, Guillaume Turlan) 6.32.68.


QUATTRO DI COPPIA PESI LEGGERI MASCHILE
Buona la partenza dell’Italia campione d’Europa uscente, nella finale del quadruplo pesi leggeri maschile. Una partenza esplosiva che porta la barca azzurra subito al comando seguita da Francia e Austria che tentano di attaccare la formazione azzurra. A metà gara la barca azzurra è sempre in testa seguita dalla Francia a una barca di distacco con l’Austria e l’Olanda che attacca la terza posizione e a 1500 metri è terza con l’Italia sempre al comando. Il finale è al cardiopalmo con la Francia che attacca rabbiosamente negli ultimi 100 metri l’Italia, ma la barca azzurra reagisce e vince facendo segnare anche il record europeo. Italia campione d’Europa e medaglia d’oro. 1. Italia (Martino Goretti-Fiamme Oro, Antonio Vicino-Marina Militare, Patrick Rocek-SC Lario, Niels Torre-SC Viareggio) 5.52.06, 2. Francia (Benjamin David, Baptiste Savaete, Victor Marcelot, Ferdinand Ludwig) 5.52.08, 3. Olanda (Koen Van Brussel, Vincent Goris, Lay De Jong, Ward Van Zeijl) 6.01.62, 4. Austria (Severin Erlmoser, Philipp Kellner, Lukas Kreitmeier, Sebastian Kabas) 6.02.24.


DUE SENZA PESI LEGGERI MASCHILE
Nell’anno del Centenario della Moto Guzzi il due senza azzurro di Simone Mantegazza e Simone Fasoli, campioni d’Europa under 23 in carica, tenta il colpaccio anche tra gli assoluti lanciandosi in avanti e tenendo le redini della corsa. Una barca azzurra che continua a remare ad alto livello e a 1000 metri è in testa con alle spalle, nell’ordine, Ungheria e Moldavia. Nella seconda parte di gara la coppia lombarda, pur lanciatissima, subisce il ritorno ungherese e per l’Italia non resta che tagliare il traguardo al secondo posto per un argento voluto e meritato. 1. Ungheria (Bence Szabo, Kalman Furko) 6.48.48, 2. Italia (Simone Mantegazza, Simone Fasoli-Moto Guzzi) 6.57.57, 3. Moldavia (Serghei Abramov, Dmitrii Zincenco) 7.18.45.


QUATTRO CON PR3 MIX
Nel quattro con PR3 misto gli azzurri, campioni d’Europa uscenti, trovano subito la corazzata britannica. Dopo 500 metri l’Italia è seconda con alle spalle l’Ucraina che spinge per scalzare gli azzurri e da lì a poco superano l’Italia e a mille metri sono quarti dopo che anche la Francia ha sferrato il suo attacco. Ma gli azzurri cercano di ricuperare nella seconda parte di gara, mentre al comando è sempre la Gran Bretagna seguita in seconda posizione dalla Francia e terza l’Ucraina. L’Italia pare ormai troppo distante dalla zona podio e, sul finale, prova ancora ad attaccare ma senza incidere e conclude l’Europeo al quarto posto, mentre alla Gran Bretagna va l’oro seguita sul podio da Francia e terza l’Ucraina. 1. Gran Bretagna (Ellen Buttrick, Giedre Rakauskaite, James C. Fox, Oliver Stanhope, tim. Erin Kennedy) 6.52.14, 2. Francia (Erika Sauzeau, Antoine Jesel, Remy Taranto, Margot Boulet, tim. Robin Le Barreau) 7.05.26, 3. Ucraina (Olexandra Polianska, Dariia Kotyk, Stanislav Samoliuk, Maksym Zhuk, tim. Yuliia Malasai) 7.12.84, 4. Italia (Cristina Scazzosi-SC Lago d’Orta, Lorenzo Bernard-SC Armida, Alessandro Brancato-RYCC Savoia, Greta Elizabeth Muti-SC Olona 1894, tim. Lorena Fuina-SC Moto Guzzi) 7.17.73, 5. Israele (Shay-Lee Mizrachi, Barak Hazor, Achiya Klein, Simona Goren, tim. Leah Marissa Sass) 7.27.30, 6. Olanda (Elfi De Jong, Amber Meulenbeld, Luuk Veltink, Geert Provoost, tim. Yadi Van Holst) 7.40.02.


DOPPIO PR2 MIX
Finalissima del doppio PR2 misto con l’Italia in gara con Gian Filippo Mirabile e Chiara Nardo impegnati a lottare in quarta posizione alle spalle di Gran Bretagna, Olanda e Polonia che corrono per le medaglie. Ma la barca azzurra tenta di fare da “guastafeste” e attacca le battistrada che continuano la loro corsa verso il traguardo. Sul finale la Gran Bretagna, campionessa del mondo, si conferma leader anche a livello europeo mentre l’argento va all’Olanda, il bronzo alla Francia che, negli ultimi 200 metri, supera gli azzurri e, per un soffio, anche la Polonia. Italia quinta. 1. Gran Bretagna (Lauren Rowles, Laurence Whiteley) 8.08.41, 2. Olanda (Annika Van Der Meer, Marinus De Koning) 8.17.69, 3. Francia (Perle Bouge, Christophe Lavigne) 8.19.35, 4. Polonia (Jolanta Majka, Michal Gadowski) 8.19.61, 5. Italia (Gian Filippo Mirabile-SS Murcarolo, Chiara Nardo-SC Padova) 8.25.22, 6. Ucraina (Svitlana Bohuslavska, Iaroslav Koiuda) 8.29.19.


SINGOLO PESI LEGGERI MASCHILE
Una finale che vede Gabriel Soares iniziare a gareggiare bordo a bordo con Germania e Ungheria portandosi ai 500 metri subito dietro al portacolori ungherese. Ai mille le posizioni non cambiano con Soares che deve guardarsi dagli attacchi della Spagna che nel frattempo è passata seconda. Ai 1500 metri l’azzurro è ancora terzo dietro a Ungheria e Polonia, ma sempre in attacco alla prima posizione. Sul finale Soares va all’attacco della Polonia che supera e si porta alle spalle dell’ungherese. Solo il traguardo ferma l’azzurro in seconda posizione. Italia argento. 1. Ungheria (Peter Galambos) 7.01.52, 2. Italia (Gabriel Soares-Marina Militare) 7.03.63, 3. Polonia (Artur Mikolajczewski) 7.03.83, 4. Irlanda (Gary O’Donovan) 7.05.82, 5. Germania (Joachim Agne) 7.06.04, 6. Spagna (Patricio Rojas Aznar) 7.06.79.


SINGOLO PR1 MASCHILE
Ad aprire la serie delle 15 finali è Masssimo Spolon che, nel singolo PR1 maschile, inizia da subito a inseguire gli avversari con l’Ucraina a fare l’andatura. Ucraina e Gran Bretagna sono i due contendenti per il titolo continentale, mentre Spolon continua la sua corsa in una finale che lo vedrà tagliare il traguardo al quinto posto, mentre sul traguardo a vincere l’oro è il fuoriclasse Roman Polianskyi. 1. Ucraina (Roman Polianskyi) 9.22.58, 2. Gran Bretagna (Benjamin Pritchard) 9.34.06, 3. Germania (Marcus Klemp) 9.48.27, 4. Israele (Daniel Shmuel) 9.50.42, 5. Italia (Massimo Spolon-Gavirate) 10.00.72, 6. Spagna (Javier Reja Munoz) 10.10.91.

(ph mimmo perna/Canottaggio.org)

Speciale Campionati Europei Assoluti – Varese