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Campionati Europei di Poznan. Risultati e resoconti BATTERIE

venerdì 9 Ottobre 2020

Campionati Europei di Poznan. Risultati e resoconti BATTERIE


POZNAN, 09 ottobre 2020


QUATTRO DI COPPIA SENIOR MASCHILE
Prima batteria – il primo in finale gli altri ai recuperi
: parte bene la barca azzurra che inizia subito a imporre il suo ritmo di trentotto colpi agli inseguitori. Italia sola al comando con l’Estonia e la Polonia impegnate a lottare per tentare di ricuperare il distacco della barca azzurra che è prima in tutti i passaggi intermedi. Il finale è una cavalcata quasi in solitaria verso il traguardo che taglia nettamente prima davanti a Estonia e Polonia, mentre più distanziate tutte le altre barche. Italia in finale. 1. Italia (Luca Chiumento-Fiamme Gialle/SC Padova, Simone Venier, Luca Rambaldi-Fiamme Gialle, Giacomo Gentili-Fiamme Gialle/SC Bissolati) 5.41.87, 2. Estonia 5.45.04, 3. Polonia 5.45.48, 4. Lituania 5.49.02, 5. Russia 5.51.11 6. Ucraina 5.54.73.
Seconda batteria – il primo in finale gli altri ai recuperi: 1. Olanda 5.36.74, 2. Germania 5.49.74, 3. Romania 5.56.54, 4. Moldavia 5.57.93, 5. Austria 6.04.87.


QUATTRO DI COPPIA SENIOR FEMMINILE
Prima batteria – i primi due in finale gli altri ai recuperi
: 1. Germania 6.19.09, 2. Olanda 6.22.89, 3. Svizzera 6.28.17, 4. Romania 6.34.08, 5. Francia 6.35.95
Seconda batteria – i primi due in finale gli altri ai recuperi: La Polonia fa la voce grossa in partenza del quadruplo femminile ma Montesano e compagne tengono il confronto tallonando le polacche assieme all’Ucraina. Ai 500 metri le padrone di casa conducono davanti alle ucraine, l’Italia è terza e cerca di rientrare, ma la Russia alle spalle spinge a sua volta e passa le azzurre a metà gara, dove prima passa l’Ucraina. Tira e molla in testa tra le due rappresentanti dell’Est Europa che viaggiano praticamente appaiate mentre l’Italia è nel pieno del testa a testa con la Russia. Nella seconda parte di regata si allargano le maglie, l’azione di Polonia e Ucraina prende il sopravvento e in quest’ordine le due nazioni tagliano il traguardo accedendo alla finale. L’Italia nel finale si rilassa e lascia spazio alla Russia, mettendo la testa da subito al recupero. 1. Polonia 6.22.17, 2. Ucraina 6.23.06, 3. Russia 6.27.19, 4. Italia (Ludovica Serafini, Valentina Iseppi-CC Aniene, Clara Guerra-Fiamme Gialle/Pro Monopoli, Alessandra Montesano-Fiamme Gialle/SC Eridanea) 6.29.90, 5. Estonia 6.52.91


DOPPIO PESI LEGGERI MASCHILE
Prima batteria – i primi tre in semifinale gli altri ai recuperi
: Oppo e Ruta hanno addosso gli occhi dell’Europa e non solo, il doppio pielle italiano non vuole sfigurare e si mette subito a condurre davanti all’Olanda, tallonata a sua volta dalla Russia. Ai 500 metri l’Italia è prima davanti all’armo Orange, che però con l’approssimarsi dei 1000 metri vede sempre più lontana la barca azzurra. A metà gara l’Italia ha oltre tre secondi di vantaggio sull’avversario più vicino, l’Olanda, e anche se basta arrivare nei primi tre continua a macinare in acqua per accumulare vantaggio e convincere, oltre a vincere. Oppo e Ruta ci riescono, la seconda parte di gara mette in mostra tutta la loro superiorità, e il doppio leggero azzurro va a vincere nettamente, rifilando quasi cinque all’armo slovacco, che sopravanza l’Olanda comunque qualificata per la semifinale. 1. Italia (Stefano Oppo-Carabinieri, Pietro Willy Ruta-Fiamme Oro) 6.22.96, 2. Repubblica Slovacca 6.27.73, 3. Olanda 6.28.19, 4. Russia 6.29.57, 5. Estonia 6.42.88.
Seconda batteria – i primi tre in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Svizzera 6.22.00, 2. Polonia 6.22.52, 3. Francia 6.23.01, 4. Spagna 6.37.94, 5. Finlandia 6.50.43
Terza batteria – i primi tre in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Germania 6.15.76, 2. Belgio 6.16.65, 3. Ucraina 6.20.11, 4. Danimarca 6.21.72, 5. Austria 6.36.74


DOPPIO PESI LEGGERI FEMMINILE
Prima batteria – i primi due in semifinale gli altri ai recuperi
: 1. Francia 6.53.28, 2. Polonia 6.54.96, 3. Bielorussia 6.55.09, 4. Germania 7.15.44, 5. Russia 7.20.85, 6. Ungheria 7.38.49.
Seconda batteria – i primi due in semifinale gli altri ai recuperi: Grande Italia nel doppio Pesi Leggeri femminile. Federica Cesarini e Valentina Rodini ingaggiano un entusiasmante testa a testa con l’equipaggio rumeno ma occupano dal primo all’ultimo colpo la prima posizione, con la Spagna sempre terza ma molto attardata. La qualificazione non è mai stata in discussione per le azzurre che però vogliono il primo posto. La Romania prova a rientrare su Cesarini e Rodini che però resistono agli oltre 40 colpi battuti dalle rumene e si prendono la prima posizione per appena 16 centesimi. Italia in semifinale. 1. Italia (Valentina Rodini-Fiamme Gialle, Federica Cesarini-Fiamme Oro/Gavirate) 6.53.66, 2. Romania 6.53.82, 3. Spagna 7.13.80, 4. Danimarca 7.15.80, 5. Repubblica Ceca 7.30.90.
Terza batteria – i primi due in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Olanda 6.57.23, 2. Svizzera 6.59.56, 3. Grecia 7.04.89, 4. Irlanda 7.05.69, 5. Lettonia 7.36.83.


SINGOLO SENIOR MASCHILE
Prima batteria – il primo in semifinale gli altri ai recuperi
: 1. Norvegia 6.53.60, 2. Polonia 6.58.91, 3. Finlandia 7.03.35, 4. Francia 7.06.79, 5. Romania 7.06.91, 6. Ungheria 7.33.80.
Seconda batteria – il primo in semifinale gli altri ai recuperi: E’ la Bulgaria con Kristian Vasilev a fare la voce grossa al via della seconda batteria del singolo Senior maschile, dove Simone Martini insegue la semifinale dall’acqua 3. Assieme al croato Damir Martin, Vasilev fa l’andatura, con Simone quinto ai 500 metri. Prova a cambiare marcia l’azzurro che rientra sulla Svezia ed è quarto ai 1000 metri ma là davanti sono sempre Bulgaria e Croazia a lottare per l’unico posto utile, il primo, per l’accesso diretto alla semifinale. Nella seconda parte di gara Simone continua a macinare in acqua e guadagna ancora una posizione ma in prima posizione ha messo il turbo la Bulgaria, che con ampio margine sulla Croazia si guadagna l’accesso alla semifinale. Martini chiude terzo nettamente davanti agli altri avversari ma disputerà comunque il recupero per centrare la semifinale. 1. Bulgaria 6.57.98, 2. Croazia 7.03.97, 3. Italia (Simone Martini-SC Padova) 7.08.98, 4. Repubblica Ceca 7.16.85, 5. Svezia 7.23.02, 6. Austria 7.28.30.
Terza batteria – il primo in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Olanda 6.53.87, 2. Germania 6.58.24, 3. Bielorussia 7.07.10, 4. Estonia 7.09.26, 5. Israele 7.12.80, 6. Russia 7.16.78
Quarta batteria – il primo in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Danimarca 6.54.18, 2. Grecia 6.59.27, 3. Spagna 7.04.77, 4. Serbia 7.24.39, 5. Lituania 7.38.90


SINGOLO SENIOR FEMMINILE
Prima batteria – i primi tre in semifinale gli altri ai recuperi
: 1. Svizzera 7.42.31, 2. Ucraina 7.44.56, 3. Lituania 7.46.19, 4. Svezia 7.56.91, 5. Finlandia 8.01.77.
Seconda batteria – i primi tre in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Germania 7.33.54, 2. Irlanda 7.35.51, 3. Serbia 7.45.99, 4. Olanda 7.52.59, 5. Francia 7.59.18.
Terza batteria – i primi tre in semifinale gli altri ai recuperi: L’austriaca Lobnig parte forte, poi è la danese Erichsen a mettersi a condurre nella terza batteria del singolo femminile, dove l’Italia è rappresentata da Veronica Lisi, che torna a vestire l’azzurro 17 anni dopo l’ultima volta, quando ai Mondiali Junior 2003 colse la medaglia di bronzo. Senza timore Veronica mantiene il contatto con l’Austria, mentre la greca Kyridou è quarta a un secondo dall’azzurra. Come da pronostico, sul passo è proprio Magdalena Lobnig a salire al comando ma è brava Lisi a tenere il contatto, a metà gara è terza con poco meno di un secondo e mezzo di vantaggio sulla Grecia e alle spalle della Danimarca. Veronica sa che deve mantenere salda la terza piazza per accedere diretta alle semifinali e con grande coraggio incrementa in acqua per resistere all’attacco della greca Kyridou che palata dopo palata è sempre più minacciosa. Conduce sempre l’Austria sulla Danimarca mentre l’Italia, sempre nel gruppo, scivola un secondo dietro la Grecia. Il finale vede la sculler greca risalire posizioni e piazzarsi seconda alle spalle dell’Austria vincitrice, mentre Veronica Lisi chiude quarta una bellissima batteria ad appena tre decimi dalla danese e va a giocarsi le sue chance nel recupero. 1. Austria 7.33.46, 2. Grecia 7.35.58, 3. Danimarca 7.36.79, 4. Italia (Veronica Lisi-SC Padova) 7.37.11.


QUATTRO SENZA SENIOR MASCHILE
Prima batteria – i primi tre in semifinale gli altri ai recuperi
: un’arrembante Germania si stacca dai blocchi in velocità e sorprende tutti piazzandosi al comando con Austria e Olanda a inseguire. L’Italia, attardata al passaggio della prima frazione, è quarta dietro alla barca olandese, ma subito dopo attacca e risucchia proprio i “tulipani” portandosi in terza posizione a ridosso dell’Austria, mentre la Germania continua a fare il ritmo. Queste le posizioni ai mille metri con l’Itala in progressione nei confronti dell’Austria per contenere l’eventuale ritorno olandese. Al passaggio dell’ultima frazione le posizioni non cambiano con l’Italia terza. Negli ultimi quattrocento metri la barca azzurra supera l’Austria, mentre la Germania è saldamente al comando. Sul finale vince la Germania e l’Italia con la seconda posizione accede alla semifinale. Un buon segnale il quale dimostra che, nonostante vi sia stato un periodo non proprio roseo legato ad alcuni problemi di salute, sta tornando ad essere la barca che tutti conosciamo. Italia seconda e in semifinale. 1. Germania 5.56.00, 2. Italia (Marco Di Costanzo-Fiamme Oro, Bruno Rosetti-CC Aniene, Giovanni Abagnale-Marina Militare, Matteo Castaldo-Fiamme Oro/RYCC Savoia) 5.56.56, 3. Austria 5.58.28, 4. Olanda 6.14.63, 5. Repubblica Ceca 6.39.69.
Seconda batteria – i primi tre in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Polonia 5.58.70, 2. Francia 6.01.00, 3. Ucraina 6.03.08, 4. Croazia 6.04.26
Terza batteria – i primi tre in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Svizzera 5.59.98, 2. Romania 6.00.12, 3. Russia 6.01.11, 4. Bielorussia 6.04.49


QUATTRO SENZA SENIOR FEMMINILE
Prima batteria – il primo in finale gli altri ai recuperi
: 1. Olanda 6.24.62, 2. Irlanda 6.26.99, 3. Romania 6.30.39, 4. Francia 6.44.03, 5. Spagna 6.55.62, 6. Germania 7.00.74.
Seconda batteria – il primo in finale gli altri ai recuperi: Ondoli, Patelli, Tontodonati e Rocek, questo il rinnovato quattro senza femminile azzurro a caccia del pass per la finale continentale. Le prime schermaglie vedono Repubblica Ceca e Danimarca alternarsi al comando, poi è la Russia a provare a mettere la testa fuori dal guscio. Molta alternanza nelle battute iniziali, poi viene fuori la Danimarca che passa in testa ai 500 metri, con l’Italia terza ma comunque attaccata. Ottimo il passaggio sul passo dell’Italremo, il quattro senza femminile cresce colpo dopo colpo e inizia un testa a testa con la Russia per la prima posizione. A metà gara sono le russe a passare per prime ma veramente per un battito di ciglia, poi esce fuori prepotentemente l’Italia che si prende la testa della corsa all’approssimarsi dei 1500 metri. Italia prima su Russia e Danimarca prima del rush finale, le russe non demordono ma cresce fino a oltre 40m colpi il passo delle azzurre, che con grande autorevolezza mantengono la prima posizione andando a prendersi subito la finale europea. 1. Italia (Aisha Rocek-Carabinieri/SC Lario, Kiri Tontodonati-Fiamme Oro/CUS Torino, Alessandra Patelli-SC Padova, Chiara Ondoli-CC Aniene) 6.29.00, 2. Russia 6.32.27, 3. Danimarca 6.37.68, 4. Ucraina 6.39.60, 5. Polonia 6.39.65, 6. Repubblica Ceca 6.51.07.


SINGOLO PESI LEGGERI MASCHILE
Prima batteria – i primi due in semifinale gli altri ai recuperi
: 1. Ungheria 7.08.31, 2. Repubblica Ceca 7.11.54, 3. Svezia 7.13.87, 4. Serbia 7.15.58, 5. Polonia 7.25.56, 6. Croazia 7.50.15.
Seconda batteria – i primi due in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Norvegia 6.58.02, 2. Slovenia 7.00.26, 3. Belgio 7.07.13, 4. Francia 7.07.30, 5. Russia 7.11.97.
Terza batteria – i primi due in semifinale gli altri ai recuperi: Irlanda e Grecia sono le due barche che sin dai primi colpi iniziano a studiarsi, mentre la barca azzurra leggermente attardata in partenza prende il ritmo giusto e si porta al comando transitando prima ai 500 metri. Ora è l’Italia dettare il ritmo, mentre a inseguire sono Irlanda e Grecia, che al passaggio di metà gara, sono subito alle spalle della barca azzurra che continua la sua progressione verso il traguardo. Prima del passaggio dell’ultima frazione la Grecia attacca la barca irlandese superandola e si piazza subito dietro a Niels Torre che, sempre al comando, allunga e va a vincere l’eliminatoria di una barca di vantaggio sulla Grecia. Italia in semifinale. 1. Italia (Niels Torre-SC Viareggio) 6.58.21, 2. Grecia 7.00.25, 3. Irlanda 7.05.95, 4. Spagna 7.08.20, 5. Germania 7.26.58.


SINGOLO PESI LEGGERI FEMMINILE
Prima batteria – il primo in finale gli altri ai recuperi
: 1. Norvegia 7.43.85, 2. Polonia 7.47.91, 3. Germania 7.48.97, 4. Russia 7.53.99, 5. Svizzera 7.55.47, 6. Irlanda 8.01.55.
Seconda batteria – il primo in finale gli altri ai recuperi: Tocca a Paola Piazzolla difendere il titolo europeo 2019 conquistato nella specialità da Federica Cesarini, e l’atleta delle Fiamme Rosse parte bene al via, mettendosi subito alle calcagna della battistrada olandese Veldhuis, che al primo rilevamento la precede di appena un secondo. L’Ungheria con Dora Polivka spinge per rientrare su Paola che però mantiene salda la seconda piazza anche se l’accesso in finale è garantito solo per la prima classificata. A metà gara guida sempre l’Olanda, Piazzolla è ancora seconda sulla collega ungherese ma è ancora la sculler leggera olandese a guidare. Il margine della tulipana Veldhuis aumenta nel terzo quarto di gara, Paola è sempre seconda e così resta fino al traguardo, dove arriva dosando le forze in vista del recupero per la finale. 1. Olanda 7.50.14, 2. Italia (Paola Piazzolla-Fiamme Rosse) 7.57.73, 3. Ungheria 8.00.97, 4. Repubblica Ceca 8.04.25, 5. Slovenia 8.10.06.


DOPPIO SENIOR MASCHILE
Prima batteria – i primi due in semifinale gli altri ai recuperi
: Polonia e Olanda sono le barche che inizialmente si danno battaglia, con l’Italia quarta al passaggio dei primi 500 metri. A metà gara la barca azzurra è quinta dopo aver subito l’attacco dell’Estonia, mentre la Polonia e prima seguita dall’Olanda. Al passaggio dei 1500 metri l’Italia sempre quinta non riesce a incidere sul distacco dalle avversarie e l’Olanda passa nuovamente al comando seguita dalla Polonia. Sul finale le posizioni non cambiano con la barca azzurra che con la quinta posizione dovrà affrontare i recuperi per accedere alle semifinale. 1. Olanda 6.14.78, 2. Polonia 6.16.58, 3. Germania 6.24.75, 4. Russia 6.45.57, 5. Italia (Andrea Cattaneo-Carabinieri/SC Bissolati, Emanuele Fiume-Fiamme Gialle/Pro Monopoli) 6.52.64, 6. Estonia 7.01.81.
Seconda batteria – i primi due in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Lituania 6.20.23, 2. Irlanda 6.22.02, 3. Serbia 6.25.67, 4. Bielorussia 6.37.16, 5. Slovenia 6.45.80, 6. Finlandia 6.55.05.
Terza batteria – i primi due in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Romania 6.12.86, 2. Svizzera 6.13.17, 3. Belgio 6.27.11, 4. Spagna 6.30.88, 5. Ungheria 6.42.63.


DOPPIO SENIOR FEMMINILE
Prima batteria – i primi due in finale gli altri ai recuperi
: 1. Francia 6.56.16, 2. Olanda 6.58.76, 3. Bielorussia 7.00.77, 4. Germania 7.01.25, 5. Repubblica Ceca 7.03.48.
Seconda batteria – i primi due in finale gli altri ai recuperi: Romania in grande spolvero in questa gara che si porta al comando e al passaggio della prima frazione è prima davanti all’Ungheria, mentre l’Italia complice una partenza lenta transita quarta. A ottocento metri la barca azzurra va all’attacco delle battistrada e, superate la Bulgaria e l’Ungheria, si porta a ridosso della Romania che continua la sua corsa verso il traguardo. L’Italia oramai alle spalle della barca rumena non molla e attacca ancora, mantenendo la seconda posizione anche ai 1500 con la Romania sempre al comando. Sul finale la Romania vince l’eliminatoria ma con la barca azzurra saldamente in seconda posizione che gli permette di approdare alla finalissima. Italia in finale. 1. Romania 6.53.09, 2. Italia (Stefania Buttignon-Fiamme Oro/SC Timavo, Stefania Gobbi-Carabinieri/SC Padova) 7.03.65, 3. Ungheria 7.15.78, 4. Bulgaria 7.19.42, 5. Russia 7.24.30.


DUE SENZA SENIOR MASCHILE
Prima batteria – i primi tre in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Croazia 6.32.92, 2. Olanda 6.35.68, 3. Serbia 6.39.51, 4. Danimarca 6.44.46, 5. Bielorussia 7.13.08.
Seconda batteria – i primi tre in semifinale gli altri ai recuperi: sono Italia e Romania le barche che iniziano a fare il ritmo di una gara che, per gli azzurri, è la prima dopo un lungo periodo di lontananza dalle gare in questa specialità. Al passaggio dei primi 500 metri la Romania è prima e, con una punta di distacco, transita l’Italia che va all’attacco della barca rumena e al passaggio di metà gara la Romania è prima ancora ma la barca azzurra le sta alle costole a solo 17 centesimi di distacco. Subito dopo gli azzurri sferrano un nuovo attacco e superano la Romania che tenta di rintuzzare la corsa dell’Italia che ai 1500 metri è sempre prima davanti alla Romania. Il finale è punta a punta con l’Italia che vince con 35 centesimi di vantaggio sulla barca rumena e va in semifinale. Il risultato: 1. Italia (Matteo Lodo, Giuseppe Vicino-Fiamme Gialle) 6.22.45, 2. Romania 6.22.71, 3. Germania 6.37.62, 4. Ungheria 6.45.06, 5. Russia 7.08.13.
Terza batteria – i primi tre in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Spagna 6.32.48, 2. Francia 6.34.72, 3. Polonia 6.37.25, 4. Grecia 6.49.00.


DUE SENZA SENIOR FEMMINILE
Prima batteria – i primi due in finale gli altri ai recuperi
: Russia e Grecia iniziano da subito a darsi battaglia sin dalle prime palate trascinando nel loro vortice le inseguitrici e l’Italia transita quarta ai 500 metri dietro all’Irlanda mentre, nell’ordine, le due posizioni di passaggio le dividono Russia e Grecia. Al passaggio di metà gara, con l’Italia sempre quarta, il passaggio si inverte con la Grecia davanti alla barca russa. Dopo il passaggio dei 1000 metri l’Italia va all’attacco e a 1500 metri, dopo aver piegato la Russia che sprofonda in quarta posizione e l’Irlanda, si piazza seconda alle spalle della Grecia. Sul traguardo la Grecia vince la batteria, e insieme all’Italia seconda, accede alla finalissima, mentre l’Irlanda si ferma al terzo posto. Italia in finale. 1. Grecia 7.10.10, 2. Italia (Carmela Pappalardo-CC Aniene, Laura Meriano-Carabinieri/SC Garda Salò) 7.13.37, 3. Irlanda 7.16.59, 4. Russia 7.21.35, 5. Olanda 7.28.68.
Seconda batteria – i primi due in finale gli altri ai recuperi: 1. Romania 7.05.61, 2. Spagna 7.06.91, 3. Danimarca 7.12.67, 4. Bielorussia 7.14.18, 5. Ucraina 7.24.71.


SINGOLO PR1 MASCHILE
Prima batteria – i primi due in finale gli altri ai recuperi
: 1. Ucraina 7.17.47, 2. Germania 7.28.04, 3. Ungheria 7.30.54, 4. Bielorussia 7.36.70, 5. Francia 7.45.78.
Seconda batteria – i primi due in finale gli altri ai recuperi: Una Russia agguerrita e decisa a vincere la batteria è quella che detta le regole di gara e al rilevamento del primo intertempo è prima davanti alla Polonia e alla Lituania mentre l’Italia, attardata, transita quinta mantenendo la posizione anche a metà gara. Russia, Polonia e Lituania, nell’ordine, continuano a fare il ritmo di gara, ma sono le prime due a tenere saldamente in mano le posizioni di passaggio anche ai 1500 metri, mentre la barca azzurra è sempre quinta. Nell’ultima parte di gara le posizioni non cambiano con la Russia che vince la batteria seguita in finale dalla Polonia. 1. Russia 7.11.56, 2. Polonia 7.36.67, 3. Lituania 7.55.67, 4. Belgio 8.04.00, 5. Italia (Giuseppe Di Lelio-SC The Core) 8.06.77.

Speciale Campionati Europei Assoluti – Poznan