News

La stagione di transizione del canottaggio universitario tra i Mondiali 2018 di Shanghai e quelli 2020 di Zagabria

mercoledì 18 Dicembre 2019

La stagione di transizione del canottaggio universitario tra i Mondiali 2018 di Shanghai e quelli 2020 di Zagabria


ROMA, 18 dicembre 2019 – Il 2019 per il canottaggio universitario è servito da ponte tra i Mondiali di categoria del 2018 a Shanghai, in Cina, dove l’Italia la fece da padrona – tre ori, tre argenti e cinque bronzi, 11 metalli che valsero la palma di nazione con il maggior numero di medaglie conquistate – e quelli in programma nel 2020 sul bacino dello Jarun a Zagabria, in Croazia. Ciò non toglie tuttavia che quest’anno ci siano state regate che hanno messo in luce i canottieri italiani ancora alle prese con i libri, a partire dalla Budapest Cup Regatta in aprile, dove un manipolo di atleti del CUS Torino ha gareggiato nelle specialità del quattro di coppia femminile universitario (Erica Mangione, Maia Vercelli, Stefania Frola, Margherita Giordano) e dell’otto maschile universitario (Matteo Ambrosino, Danilo Battista, Vlad Bunduc, Andrea Catalano, Fabrizio Fuin, Federico Giarrizzo, Alessandro Manzotti, Massimo Scavia, timoniere Marco Alberti), ottenendo rispettivamente il quarto ed il sesto posto.


Dall’Ungheria il remo universitario ad agosto si è spostato nuovamente in Cina, per prendere parte alla tradizionale Kunming International Universities Rowing Regatta di Xi An, promossa direttamente dalla FISA, la federazione remiera internazionale, e giunta alla terza edizione. La regata, seguita direttamente dal Capoallenatore del settore Universitario federale Mauro Tontodonati e con Antonio Bassi nelle vesti di Team Manager, ha visto la presenza in terra d’Oriente di un otto maschile in gara sotto la bandiera del Politecnico di Milano, trainato dal bronzo iridato Under 23 Jacopo Frigerio e composto da Edoardo Pozzato, Gregorio Morra, Riccardo Coan, Andrea Butti, Davide e Lorenzo Gerosa, Neri Muccini, Matteo Sessa e Niccolò Mancusi al timone. Un’ammiraglia che sul lago Kunming ha colto l’argento, piegandosi nel match race finale sugli 800 metri solo all’armo dell’Università di Shanghai.


Canottieri universitari poi ancora protagonisti in Cina, a Nanchino, per la Road & Belt International Famous Universities Rowing Regatta 2019, dove a gareggiare erano presenti tre equipaggi italiani, presenti sempre sotto la guida di Antonio Bassi nelle vesti di Team Manager: un quattro senza maschile targato CUS Pavia e formato da Luca Del Prete, Mario Castoldi, Stefano Morganti e Miles Agyemang-Heard, e due quattro senza femminili dell’Università di Milano, sui quali si sono alternate Aurora Temporin, Ludovica Lucidi, Beatrice Arcangiolini, Gaia Fabozzi, Nicoletta Bartalesi, Arianna Leoni di Pietro, Silvia Capozzi, Rosa Lucania e Angelica Merlin. Una spedizione che ha fruttato l’oro per il CUS Pavia davanti a Princeton e San Pietroburgo, e oro e bronzo per le due barche femminili, con Cambridge al secondo posto.


Ultimo palcoscenico universitario per il canottaggio italiano nel 2019 è ancora in Cina, a Rizhao, dove a fine ottobre si è tenuta la Regata Internazionale Universitaria alla quale ha preso parte un otto misto composto dalla Direzione Tecnica, affidato alla conduzione del capoallenatore universitario Mauro Tontodonati e formato da Lorenzo Gaione, Veronica Bumbaca, Khadija Alajdi el Idrissi, la timoniera Haonian Jiang (Cus Torino), Giovanni Codato (Gavirate), Miles Agyemang-Heard (SC Armida), Gennaro Zenna (RYCC Savoia), Marta Barelli (SC Moltrasio) e Arianna Bini (Cus Pavia), con Cristina Annella (CN Posillipo) nel ruolo di riserva. A Rizhao, la delegazione italiana ha conquistato prima la medaglia d’oro nella gara indoor maschile, con Codato, Agyemang-heard, Zenna e Gaione che nella staffetta 4×250 hanno avuto la meglio sull’università di Amsterdam e su quella canadese del British Columbia, seconde ex aequo. Nella regata in acqua invece, vendetta per le università olandese e canadese, che sfruttando una partenza non perfetta degli azzurri oltre a un problema tecnico al timone, hanno conquistato rispettivamente l’oro e l’argento, lasciando alla barca italiana la medaglia di bronzo.


Da segnalare infine che Milano, ancora una volta grazie all’impegno ed alla creatività di Antonio Bassi, ha organizzato la prima edizione della Milano Women Rowing Cup, regata sprint di 222 metri in otto alla quale hanno preso parte equipaggi delle università di Oxford, Cambridge, San Pietroburgo, Copenaghen e Grenoble oltre a CUS Venezia, CUS Torino, LUISS Roma, F205 Milano, una selezione di vecchie glorie del canottaggio italiano rinominata Italia Old Stars, e due equipaggi della Canottieri Olona e della Canottieri Monate. Per la cronaca, a vincere la Milano Women Rowing Cup è stata l’ammiraglia della F205 di Milano, davanti alla barca francese dell’università di Grenoble e al CUS Torino.

Il 2019 per gli atleti italiani ID, un pieno di medaglie e divertimento tra Australia e Gran Bretagna