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Mondiali Under 23: l’Italremo passa il turno in altre sei specialità

giovedì 20 Luglio 2017

Mondiali Under 23: l’Italremo passa il turno in altre sei specialità


PLOVDIV, 20 luglio 2017 – Cinque barche dalle batterie – doppio femminile, singolo Pesi Leggeri femminile, doppio leggero femminile, doppio Pesi Leggeri maschile, quattro di coppia maschile – e una dai recuperi – il quattro senza maschile – questo il bilancio della seconda giornata di gare per l’Italia ai Mondiali Under 23 in Bulgaria. Passati due giorni dal via della manifestazione dunque, l’Italia conta ai turni successivi 14 imbarcazioni: tre barche in finale (quattro con il quattro senza Pesi Leggeri maschile), otto in semifinale e due ai quarti di finale. Nella giornata odierna sul Maritsa River, passano in semifinale vincendo le rispettive batterie tre barche Pesi Leggeri – doppio maschile, singolo e due senza femminile – ed è il doppio leggero maschile di Gabriel Soares (Marina Militare) e Antonio Vicino (Marina Militare-CRV Italia) a rubare la scena, facendo segnare all’arrivo, dopo un emozionante testa a testa con il Canada, la nuova miglior prestazione della specialità a un Mondiale Under 23, abbattendo il record precedente della Germania che resisteva dalla kermesse iridata di categoria del 2011, ad Amsterdam. La batteria azzurra del doppio Pesi Leggeri maschile è veloce e battagliata dal primo all’ultimo colpo tra Italia e Canada, che si alternano in testa finchè negli ultimi 300 metri, sfiorando i 45 colpi al minuto, non è la barca azzurra a spuntarla, piombando sul traguardo con 32 centesimi di vantaggio sui canadesi, che a loro volta infrangono il primato mondiale ma restano a bocca asciutta, dal momento che il pass per la semifinale è solo per il primo classificato.


Donne azzurre al potere sempre nel settore leggero, dove vincono le rispettive batterie Federica Cesarini (Fiamme Oro-Gavirate) e Allegra Francalacci (SC Pontedera) nel doppio e Clara Guerra (Pro Monopoli) nel singolo. E’ proprio quest’ultima, campionessa mondiale Junior nel singolo lo scorso anno, la prima a vincere la propria batteria. Il singolo Pesi Leggeri femminile di Clara Guerra si piazza in testa poco prima dei 500 metri, dopo aver lasciato la scena in partenza alla Spagna, e non molla più la prima posizione, vincendo e convincendo fino alla fine, quando va a chiudere per mettere in sicurezza la qualificazione guadagnando secondi sulla Norvegia, terza e rimandata mentre il Giappone chiude secondo.


Dominatrici della propria batteria anche Cesarini e Francalacci nel doppio Pesi Leggeri femminile. Le due reduci di Lucerna scelgono di non correre alcun rischio e conducono una qualifica a tutta: a metà gara inizia già a farsi abissale il distacco tra le azzurre e le dirette concorrenti, con l’Italia che nel finale anziché rilassarsi prova una chiusura che può tornare utile nei turni successivi, vincendo con oltre sei secondi sul Canada e oltre 13 sul Giappone, mentre la Polonia lontanissima finisce ai recuperi.


Con il secondo posto, guadagnano il pass per le semifinali il doppio femminile di Valentina Iseppi (CC Aniene) e Stefania Gobbi (SC Padova), e il quattro di coppia maschile di Emanuele Fiume (Fiamme Gialle-Pro Monopoli), Giacomo Gentili (Fiamme Gialle-SC Bissolati), Gergo Cziraki (SC Ravenna) e Andrea Panizza (SC Lario). Due imbarcazioni di matrice europea (Gobbi terza agli Europei Senior in doppio con Kiri Tontodonati del CUS Torino, quadruplo che per tre quarti è lo stesso del bronzo continentale di Racice, con Cziraki al posto del veterano Battisti) che non deludono le aspettative. Il doppio femminile di Iseppi e Gobbi lascia che la Germania si bruci alla partenza, per poi passarla assieme alla Bielorussia, che si mette a condurre la batteria.


Dopo le prime due posizioni si accende la lotta tra Germania e Ungheria per la terza e ultima piazza utile per il passaggio del turno, una situazione che porta le azzurre a dover proseguire nella propria azione decisa alle spalle delle bielorusse, che nel frattempo si involano non solo verso la vittoria ma anche verso il nuovo record dei Mondiali Under 23. Al traguardo Italia saldamente seconda e in semifinale con Bielorussia e con l’Ungheria che approfitta del netto cedimento dell’armo tedesco. Relativamente più tranquilla la gara del quadruplo maschile, con Fiume e compagni che partono in testa su Russia e Germania per poi farsi sorpassare dai russi poco dopo la metà gara. Poco dopo si definiscono verdetti inappellabili: gli Stati Uniti non hanno i mezzi per contrastare le prime tre posizioni e così in scioltezza l’Italia, seconda tra Russia e Germania, accede alla semifinale.


Dai recuperi centra la semifinale anche il quattro senza maschile di Jacopo Frigerio (SC Lario), Mirko Cardella (SC Telimar), Antonio Cascone (CC Aniene) e Dario Favilli (SC Firenze). Quarto ieri in batteria, il quattro senza italiano parte forte, viene sorpassato dalla Germania poco prima dei 500 metri ma poi si stabilizza in seconda posizione, dalla quale rintuzza i tentativi di rimonta di Cile e Turchia, entrambe beffate nel finale per la terza posizione – ultimo lasciapassare per la semifinale – dall’agguerrito ritorno del Sudafrica. Le batterie della seconda giornata di gara mandano ai recuperi l’otto femminile (Sarah Caverni, Silvia Terrazzi-SC Arno, Elisa Mondelli-Moltrasio, Claudia Destefani-CC Aniene, Veronica Calabrese-Gavirate, Chiara Cianelli-SC Arno, Beatrice Millo-CC Saturnia, Ilaria Broggini-Gavirate, timoniera Arianna Noseda-SC Lario) e il doppio maschile (Luca Chiumento-SC Padova, Andrea Cattaneo-SC Bissolati), entrambi terzi classificati; il singolo femminile (Alessandra Montesano-SC Eridanea) quarto; il due senza maschile (Christian Biolcati-Gavirate, Andrea Guanziroli-SC Lario) quinto; l’otto maschile (Andrea Benetti-Marina Militare, Ivan Capuano-Marina Militare/RYCC Savoia, Giorgio Casaccia Gibelli-Rowing Club Genovese, Luca Lovisolo, Vittorio Serralunga-RCC Cerea, Jacopo Mancini-Tevere Remo, Matteo Sandrelli-CC Aniene, Emanuele Gaetani Liseo-SC Telimar, timoniere Andrea Raimondi-SC Firenze) sesto.

I recuperi infine sanciscono l’eliminazione del due senza femminile: Caterina Di Fonzo (SC Lario) e Serena Lo Bue (SC Palermo) chiudono al quinto posto il recupero che porta solo le prime due – Danimarca e Romania – in finale, e disputerà quindi la finale B, per il piazzamento dal settimo al dodicesimo posto. Domani, terza giornata di gare, mattina riservata a recuperi, quarti di finale e preliminary race, con l’Italia impegnata in otto gare. Al pomeriggio via alle semifinali, dove i colori azzurri saranno protagonisti in tre regate.

Speciale World Rowing Under23 Championships – Plovdiv