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Triestini i migliori nel coastal rowing mondiale

domenica 19 Ottobre 2014

Triestini i migliori nel coastal rowing mondiale

TRIESTE, 19 ottobre 2014 – Triestini protagonisti ai Campionati del Mondo per Club di Coastal Rowing a Salonicco in Grecia, con un titolo iridato per il Saturnia nel 4 di coppia con timoniere (Tedesco, Brezzi Villi, Mansutti, Ferrarese, timoniere Gioia), ed i due argenti per il doppio del Cmm “N. Sauro” (Milos, Donat) ed il singolo della Canottieri Padova del triestino Martini. Campo difficile quello greco, con un vento importante che metteva in seria difficoltà i concorrenti, ed in alcuni casi provocava problemi tecnici all’attrezzatura ed in alcuni casi cadute in mare, tanto che la giuria a causa del peggioramento delle condizioni, decideva di accorciare il percorso portandolo a 4650 metri. Partiva con i favori del pronostico il 4 di coppia con timoniere del Saturnia, presente a Salonicco per difendere il titolo conquistato a Helsingborg in Svezia lo scorso anno. Forte degli azzurri Brezzi Villi e Mansutti (sull’otto ai mondiali under 23), Tedesco (ai mondiali pesi leggeri) e Ferrarese (ai mondiali universitari), timonati dall’esperto Gioia, la barca triestina partiva forte decisa a guadagnare da subito il vantaggio che le permettesse di amministrare la finale, mettendosi al riparo da possibili imprevisti dati dalle condizioni del mare formato con onde di ragguardevoli dimensioni. Era un gruppetto di 5 barche che prendevano il comando della regata, oltre ai triestini, i genovesi dell’Elpis gli ungheresi del Budapest e la barca ucraina. Dopo una buona partenza e con traiettorie sapientemente tracciate dal timoniere, il Saturnia recitava a memoria il copione che portava la barca di viale Miramare in testa tenuta sempre d’occhio dai più diretti inseguitori. Ma erano i cinque triestini che imponevano il loro ritmo e si presentavano in solitario sull’ultimo lato, andando a riconfermarsi campioni iridati con 48” di vantaggio sugli ungheresi e quasi 2′ sull’Elpis che nel frattempo causa le onde accusava un problema tecnico e completava il percorso con un remo in meno.
Nella finale B del 4 di coppia, 7° posto per Adria di Romano, Pedarra A., Castriotta, Tumburus, Pedarra P.

Nel singolo, si ripeteva la sfida del 2013 tra lo svedese Berg, lo spagnolo Etxarte ed il triestino targato Canottieri Padova Simone Martini. Ottima partenza per il gigante triestino che passava in prima posizione in prima boa, con lo svedese ai talloni ed un gruppetto di immediati inseguitori a poca distanza. Sul secondo lato, un problema tecnico costringeva Martini ad un breve rallentamento, ne approfittava Berg che lo superava ed i due proseguivano fino all’ultimo lato producendosi in continui attacchi. Sul traguardo transitava per primo lo svedese, medaglia d’argento per Martini, terzo Etxarte.

Una finale dai toni accesi quella del doppio maschile, vissuta sin dalla partenza sul confronto dei due equipaggi italiani in gara (Elpis e Cmm “N. Sauro”), e quello dei padroni di casa dei fratelli Gkountoulas, con i genovesi fratelli Garibaldi che dovevano difendere il titolo mondiale 2013, i triestini Milos e Donat che volevano salire di nuovo sul podio dopo il bronzo ad Helsingborg, ed il doppio greco, ottima espressione del remo ellenico a livello mondiale a cercare una prestazione dignitosa davanti al pubblico amico. Gara tiratissima su un campo di gara che diventava sempre di più difficile interpretazione, con Elpis e Cmm che lottavano colpo su colpo fin sul traguardo dove, dopo quasi 5 km di gara, solo 2” dividevano le due prue: titolo ai Garibaldi e meritata medaglia a Milos e Donat. Nella stessa finale, 11° posto per l’equipaggio del Saturnia di Parma e Ghidini.

Maurizio Ustolin
Comitato FVG FIC