“Via le mani” Lombardia ai remi con le azzurre

MILANO, 11 ottobre 2013 – Il canottaggio rosa lombardo rema contro il femminicidio  e la violenza in genere alla prima edizione del “Via le mani”, in programma domenica sulle acque del Tevere a Roma. 400 metri di divertimento puro, tra Ponte Cavour (partenza) e Ponte S.Angelo (arrivo). Il remo regionale, fabbrica di campioni per il canottaggio femminile, vedrà in acqua le sue principali rappresentanti. Un’ammiraglia inedita, nata dall’idea di Giada Colombo (Tritium), finalista mondiale in barca olimpica per due volte e bronzo europeo nel 2013. A bordo, insieme a Colombo, ci saranno il fresco bronzo leggero mondiale Giulia Pollini (Cernobbio), Sara Magnaghi (Moltrasio) finalista mondiale in barca olimpica e bronzo europeo 2013, l’atleta a cinque cerchi Sara Bertolasi e Sabrina Noseda (Lario), azzurra in quattro senza e otto al mondiale di Corea. A completare la formazione Elena Coletti (Fiamme Gialle), Enrica Marasca (Marina Militare), Alessandra Patelli (Sile) e Greta Masserano (CUS Torino) che, per l’occasione, farà la timoniera. A gareggiare insieme alle azzurre ci saranno altri 20 equipaggi.

Attesissima la sfida con l’Associazione ItalianAttori, capitanata per l’occasione da Sebastiano Somma, stabiese ed amico del Presidente FIC Giuseppe Abbagnale.

L’iniziativa vedrà tra gli altri anche la partecipazione di Stefano Reali, regista e sceneggiatore di “Una storia italiana”, pellicola del 1992 che ha raccontato proprio la vita e le imprese sportive dei Fratelli Abbagnale. A bordo dell’ammiraglia sfidante ci sarà anche il celebre regista, sceneggiatore e produttore Enrico Vanzina, esperto canottiere tesserato all’Aniene. Con loro anche  Jonis Bascir, Enzo De Caro, Piergiorgio Bellocchio, Gilles Rocca, Vincenzo De Michele.

La regata sarà anche l’occasione per la raccolta di fondi per la struttura di accoglienza Casa Luciana, centro che ospita mamme e bambini con disagi psicosociali vittime di violenza.

La regata prenderà il via domenica 13 ottobre alle ore 9.00. Si partirà con sfide secche, tutti gli iscritti dovranno fare un percorso contro il cronometro. Le ammiraglie con i migliori quattro tempi passeranno il turno accedendo alla finale. I finalisti saranno poi accoppiati a sorteggio. Le coppie faranno un doppio percorso ad acque invertite. La classifica finale sarà formata sommando i tempi dei due singoli percorsi. La vittoria sarà assegnata all’equipaggio che, sommando i due percorsi, avrà registrato il miglior tempo.

Grande attesa per le azzurre lombarde, voci di corridoio anticipano che avranno anche una divisa ad hoc.

Luca Broggini
 
  

• Speciale Regata “Via le Mani” contro il “Femminicidio”