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Intervista a Clara Guerra

giovedì 1 Agosto 2013

Intervista a Clara Guerra

FERRARA, 01 agosto 2013

Quando e come hai cominciato canottaggio?  Cosa/chi ti ha fatto appassionare a questo sport? 
      Ho cominciato a 9 anni con mio papà. Un giorno abbiamo deciso di scendere in doppio e senza che mi spiegasse qualcosa sulla remata mi ha fatto fare 12 km! Ed è sempre stato lui che mi ha fatto appassionare a questo sport.
                              
2. Cosa ti piace e cosa non ti piace del canottaggio? 
     Del canottaggio mi piace tutto ma la cosa che preferisco è stare con i miei compagni e fare amicizia alle gare. La cosa che non mi piace è il fatto di dovermi allenare da sola quasi tutto l’anno.

3. Quanto influiscono gli allenamenti e le gare nella tua vita quotidiana? Sei fidanzata / o?
      
Allenamenti e gare influiscono su tutto, imposto le mie giornate e le mie vacanze in base agli impegni del canottaggio, la mia situazione sentimentale…..è complicata!

4. Chi è il tuo allenatore? Quali delle qualità sue o di altri allenatori che hai conosciuto ti ha aiutato di più in questi anni?
    
 Il mio allenatore è mio papà per la maggior parte del tempo, a volte però mi seguono anche Marco Savino e Franco Valisa. Mio papà in questi anni mi ha aiutato tantissimo mi ha appoggiato in tutte le mie imprese, mi sostiene sempre e mi ricorda sempre che non devo mollare.

5. Qual è la tua barca preferita? Perché? 
    
La mia barca preferita è sicuramente la mia! (singolo) Con lei ci parlo come se fosse una persona, comunico con lei prima delle gare e la sento parte di me perché mi ha accompagnato in tante gare.

6. C’è un atleta nel mondo dello sport che ammiri? Perché?
     
Non ho un idolo vero e proprio diciamo che cerco di prendere esempio da tutti.

7. Come ti piace passare il tuo tempo libero? 
    
Di tempo libero ne ho ben poco e lo spendo facendo cose che mi aiutano anche nel canottaggio, infatti vado dal fisioterapista e dallo psicologo, quando poi me ne avanza un po’ mi piace stare con i miei amici.

8. Se avessi la possibilità di fare una domanda a una persona del mondo del canottaggio a chi la faresti? Cosa chiederesti? (Noi faremo di tutto per farti avere una risposta!)

     Vorrei fare una domanda a Luca Lovisolo e a Guido Gravina e vorrei chiedere: “fareste un’uscita in barca con me?”
LUCA LOVISOLO: “Strana, ma di una bellezza azzurra e chiara, come quegli occhi che mi chiedevano di fare una foto assieme una domenica fredda a Torino. E ancora una volta non posso non sorridere al pensiero che tu, rispondendo a una domanda del genere, abbia pensato a me
     E dopo aver sorriso, non posso non accettare questo doppio, sperando di non fare una figuraccia con te, che mi fai sentire importante in un mondo in cui i campioni sono altri.”
GUIDO GRAVINA: “Si si certamente, mi farebbe molto piacere uscire in barca con Clara!”

9. Pubblicizziamo un po’ il canottaggio.  Iniziate canottaggio perché…
     perché è uno sport completo, non solo dal punto di vista fisico, ma è completo anche nel modo di essere ti porta ad affrontare gare e poi a vivere le giornate in trasferta con molte persone simpatiche con le quali puoi condividere e festeggiare!

PARLIAMO UN PO’ DELLA COUPE’

1. Sei al primo anno ragazze, il tuo è un esordio davvero precoce in nazionale. Ti saresti mai aspettata di centrare l’obbiettivo azzurro alle prime selezioni?
     Io ci speravo tanto, era da 2 anni che ci pensavo. La sera prima delle selezioni ero proprio scoraggiata. Il giorno dopo sono arrivata terza quindi in teoria non sarei dovuta passare ma sotto sotto io me lo sentivo che mi avrebbero chiamato ne ero praticamente certa! Poi quando ho saputo che sarei andata alla coupé sono scoppiata a piangere dall’emozione.


2. Gareggerai in singolo, hai una tattica per rendere al meglio in gara. Su cosa punterai maggiormente, qual è il tuo asso nella manica?
    
Una tattica vera e proprio non c’è però sono forte sul passo quindi punterò tutto su quello!

3. Farai anche da timoniera all’8+, l’hai già fatto? Hai già pensato a qualche tattica anche per le ragazze dell’8+?
    
L’ho fatto un paio di volte in allenamento su un 8 master e credo che urlerò il più possibile, mi spiace che loro siano li a tirare e io solo ad urlare.

4. Oltre all’allenamento, come ti stai preparando alla partenza?
    
Faccio fisioterapia e sto imparando delle tecniche di rilassamento –che funzionano!- e sogno il meglio!

5. Hai qualche porta fortuna o qualche “rito” scaramantico per la gara?
    
Qualche? Ne ho tantissimi! Come portafortuna ho una collana con due ciondoli, il remo dell’Italia e un cagnolino, poi ho due elastici.

6. Nei tuoi sogni di atleta come ti sei immaginata una gara internazionale?
    
Da un anno ho la speranza di poter gareggiare come singolista italiana in una gara internazionale. Il mio sogno sarebbe di arrivare alla finale del mondiale e cominciare la mia gara restando un po’ indietro per poi recuperare e anticipare tutti all’arrivo!

7. Cosa ti spaventa di più della coupé?
    
Mi spaventa essere la più piccola. Poi anche essere in singolo mi spaventa un po’, sarò da sola in gara senza nessuno che mi supporta, però penso che se ci sono passati in tanti posso farcela pure io!

IN BOCCA AL LUPO!

Cecilia Squeri,
Delegazione Emilia-Romagna