di Enrico Porfido

PIEDILUCO, 14 aprile 2011 – Il tecnico del Perù, Gianfranco Belevan Vaccarella, è arrivato a Piediluco per il FISA Camp (oggi la conclusione con il meeting programmato alle 18 n.d.r.) insieme ai suoi due atleti juniores: Alvaro Torres Masias e Arturo Calisto Carranza. La loro partecipazione al Memorial d’Aloja è finalizzata principalmente alla loro crescita tecnica e fisiologica, sia dell’allenatore che degli atleti, e non solo ai risultati della competizione.

“Per noi è un onore essere qui nel centro remiero nazionale  italiano. È molto importante per la nostra preparazione, soprattutto in vista dei Giochi Sudamericani di Santiago 2014. – dice il coach – Il paesaggio è impressionante, il clima è mite e permette di allenarsi in barca tutti i giorni. Abbiamo avuto una grande opportunità di confronto e di crescita e cercheremo di sfruttarla al meglio”. L’unico equipaggio in acqua questo weekend sarà il doppio juniores di Alvaro e Arturo. “Entrambi non sono alla prima esperienza internazionale. – continua Gianfranco Belevan Vaccarella – Abbiamo portato solo un doppio juniores maschile, è vero, ma il nostro obiettivo non era portare tanti atleti, quanto cercare di apprendere il più possibile dai nostri colleghi italiani”.

“Questa è stata una bellissima esperienza e spero di riuscire a portare a casa un buon risultato che rappresenterebbe il coronamento di un ottimo lavoro. – racconta Alvaro – Da cinque anni vogo e ho avuto la possibilità di viaggiare molto. Ho gareggiato in Repubblica Ceca, Francia, Argentina e Cile, ma un posto così bello per allenarsi non l’avevo mai visto. Inoltre il confronto con i nostri colleghi italiani ci ha offerto tanti spunti di crescita”.
 
“Abbiamo vinto i campionati sudamericani in doppio juniores – aggiunge Arturo – e abbiamo tanta voglia di migliorare ed emergere. Io pratico questo sport da quattro anni e ho meno esperienze internazionali di Alvaro. Abbiamo imparato un sacco di cose in questi giorni e torneremo a casa ricchi di nuovi insegnamenti. Esperienza bellissima, inutile aggiungere altro sul campo che per bellezza parla da solo. Grazie dell’opportunità”.

• Speciale 25° Memorial d’Aloja