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Bled specialità per specialità

giovedì 27 Maggio 2010

Bled specialità per specialità

ROMA, 27 maggio 2010 Come sempre alla vigilia di Coppa del Mondo e Mondiali, WorldRowing.com offre alcuni spunti di riflessioni sulla partecipazione dei migliori equipaggi o di quelli che, a giudizio dell’ufficio comunicazione FISA, possono essere protagonisti. Potrebbe piovere a Bled e la temperatura minima prevista per il week end è pari a 20 gradi ma vediamo, specialità per specialità, cosa dobbiamo aspettarci da questa regata internazionale.

Nel due senza femminile spiccano i quattro equipaggi cinesi e le tre barche britanniche: gli allenatori di entrambe le nazioni vogliono valutare il loro stato di forma ma il valore delle cinesi è quasi sconosciuto avendo concentrato, nel 2009, l’attenzione sui Giochi Nazionali. Attenzione a Whitlam-Reeve, insieme per la seconda stagione di fila e seste a Poznan, e alle tedesche Hartmann e Sinning anche se le lepri sono le campionesse mondiali Cafaro e Francia (USA), già vincitrici dei loro Trials.

Nel due senza maschile prosegue la sfida tra Nuova Zelanda (Murray, Bond) e Gran Bretagna (Reed, Triggs Hodge) e gli inglesi appaiono ora favoriti perché i campioni del mondo devono fare i conti con il recente infortunio di Bond che lentamente sta recuperando: c’è fermento nella squadra greca dopo che Tsilis e Tziallas hanno battuto i fratelli Gkountolas a Duisburg mentre la Francia prova quattro nuovi esperimenti, uno dei quali comprendente l’oro olimpico (in doppio ad Atene 2004) Hardy.

La più medaglista vogatrice inglese, Katherine Grainger, ha gareggiato a Pechino nel quattro di coppia, a Poznan nel singolo (medaglia d’argento) e ora, a Bled, la vedremo nel doppio  insieme ad Anna Bebington, seconda ai Mondiali con Annie Vernon, ora “in prova” assieme a Beth Rodforf. Beata abbondanza. Dovranno misurarsi con le giovani sorelle Jitka e Lenka Antosova (Repubblica Ceca), seconde agli Europei dietro le azzurre Bascelli e Schiavone.

Anche nel doppio maschile ci sono nuovi esperimenti all’orizzonte con l’inserimento di alcuni singolisti di vertice, vedi la Svizzera (Vonanburg insieme a Stofer) o il Belgio (Maeyens in coppia con Poelvoorde). Dal quattro di coppia del 2009, scendono gli inglesi Wells e Bateman per vedersela con il danese Rasmussen (bronzo tra i pesi leggeri a Pechino) e il suo compagno Larsen. La sorpresa delle sorprese è la coppia Tufte-Cop, in gara per la Norvegia (nella foto a lato, Iztok Cop). 

Nel quattro senza i fratelli Ziga, Toma e Miha Pirith, insieme a Kolander, vogliono riconfermarsi dopo il bronzo del 2009, conquistato con Rozman al posto di Ziga (domani all’esordio). Ma gli sloveni necessitano di tutto il tifo possibile per battere la Gran Bretagna (Alex e Matthew Langridge, Gregory ed Egington) e la sua formazione riproposta del DT Grobler per il secondo anno di fila. Occhio anche alla Bielorussia.

Nel doppio pesi leggeri femminile, le campionesse mondiali della Grecia si dividono: con Giazitzidou c’è ora Kalampoka. Le inglesi Goodsell e Hosking (bronzo a Poznan) ne possono approfittare e così le polacche Kemnitz e Renc (argento). La più veloce “light weight” al remoergometro, la statunitense Ursula Grobler, vuole trasformare tutta la sua potenza dalla macchina all’acqua: avrà bisogno anche della partner Broughton, medagliata nel quattro di coppia.

WorldRowing.com si sofferma poi sulla momentanea separazione tra Miani (ora con Rigon) e Luini (ora con Bertini) nel doppio pesi leggeri maschile. La competitività interna per stimolare la crescita e lo stesso metodo lo adotta la Danimarca, schierando tre barche (la migliore con il bronzo olimpico Quist), mentre il Canada riconferma Vandor e Sylvester.

Anno nuovo, vita vecchia nel quattro senza pesi leggeri dove Germania (campione del mondo) e Danimarca continueranno a scontrarsi per la leadership. Olanda, Francia, Polonia (bronzo a Pechino), Italia e Repubblica Ceca arrivano a Bled per inserire i classici bastoni in mezzo alle loro veloci ruote.

Nel quattro di coppia femminile, l’Ucraina è passata dal quarto posto di Pechino all’oro di Poznan: un bel salto, non c’è dubbio e ora si registra un cambiamento in barca con l’innesto di Kateryna Tarasenko. I due doppi inglesi gareggiano anche nel quattro di coppia, l’Italia è inserita nel lotto delle pretendenti a una medaglia: rispetto al quarto posto di Poznan, ci sono ancora Sancassani e Schiavone ma adesso sono in gara assieme alle under 23 Bertolasi e Palma. (nella foto, Laura Schiavone)

 

I ‘rumors’ impazzano nel quattro di coppia maschile dove sembrava prossimo lo scioglimento del quattro di coppia polacco che vince ininterrottamente dal 2005: quattro Mondiali e un’Olimpiade ma così non è. Chi può provare a guastare la festa? Secondo WorldRowing, i croati campioni mondiali under 23 e quarti a Poznan oppure l’Italia (nella foto a lato)che insegue da diverso tempo la giusta combinazione per riproporre I fasti di Sydney 2000 e, guarda caso, a Bled scendono in campo due campioni olimpici: Simone Raineri e Alessio Sartori.

Passando all’otto femminile, senza Romania e Stati Uniti, l’Olanda (bronzo a Poznan) e la Gran Bretagna lotteranno per il successo tenendo d’occhio l’incognita Cina.

Nel singolo femminile, invece, l’eterna bielorussa Karsten (campionessa mondiale nell’agosto 2009) se la vedrà nuovamente con la ceca Knapkova, la neozelandese Twigg e la svedese Svensson. Bin Tang (Cina) non ha mai gareggiato  a livello internazionale in questa specialità ma faceva parte dell’equipaggio che ha conquistato l’oro olimpico nelle acque di casa nel quattro di coppia.  

Sono 28 i pretendenti alla medaglia d’oro nel singolo maschile. Bled narra la storia del ritorno di Marcel Hacker (Germania, nella foto) dopo il primo assaggio alla Wedau Regatta. Forfait all’ultimo minuto per Drysdale (mal di schiena), c’è Synek (Repubblica Ceca) ma ci sono anche Campbell (Gran Bretagna) e Karonen (Svezia). Scesi dalla barca del doppio, i francesi Bahain e Berrest diventano nemici per un week end.

E poi chiusura dedicata all’otto senza i “mostri” Germania e Canada, ma con un’Olanda a caccia della vittoria dopo il terzo posto di Poznan. Al suo fianco una coriacea Gran Bretagna con addirittura Greg Searle (foto a lato), oggi 38 anni ma nel 1992 campione olimpico in “due con” (insieme al fratello maggiore Johnny battendo i fratelli Abbagnale al termine di una rimonta clamorosa. E’ questo il suo primo step per l’obiettivo Londra 2012. Non gareggia da Sydney 2000, a Poznan faceva il commentatore TV. Che dire? Tanti auguri…