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Da diversamente abili a campioni, così AAMS riabilita lo sport

sabato 1 Maggio 2010

Da diversamente abili a campioni, così AAMS riabilita lo sport

Da diversamente abili a campioni, così AAMS riabilita lo sport

GAVIRATE, 01 maggio 2010 Quest’oggi all’Hotel Sunset di Gavirate le persone con disabilità che nello sport rivedono il loro collocamento e riscatto hanno trovato il loro spazio. È stato il work shop dal titolo “AAMS Riabilita lo sport” a riunire nella stessa sala un pubblico di qualità attorno ad esperti di medicina e tecnica.

Il Campione Paralimpico Fabrizio Macchi ha regalato alla platea forti emozioni sportive con la testimonianza della sua vita di atleta e campione.

La mattinata è stata scandita da un ritmo incalzante, 4 le relazioni dalle 11 alle 13.

A dare il via è stato Moreno Martinelli, Docente dell’Università Cattolica. “Adaptive Rowing: contributo alla pratica sportiva”, il titolo della relazione.

Emidio Novali, educatore dell’Istituto Sacra Famiglia, ha trattato la tematica della disabilità psicofisica.

La Dottoressa Cinzia Triscari, insieme al Dottor Fausto Panizza, hanno portato la testimonianza concreta del lavoro svolto con il “Progetto Adaptive Rowing” presso la Canottieri Lario.

L’attesissimo arrivo dei fratelli Abbagnale ha chiuso la prima parte del programma.

Dopo la prima parte di relazioni tutti i presenti hanno avuto la possibilità di assistere alle finali della 4° Regata Internazionale Adaptive Rowing targata Canottieri Gavirate.

La seconda sessione del work shop, condotto da Giulio Garegnani Presidente della Canottieri Tucano Urbano e dal Presidente FIC Lombardia (Federazione Italiana Canottaggio) Antonio Bassi, è stata aperta dal Campione Olimpico e Medico Piero Poli. “Il diversamente abile” è il titolo dell’intervento.

Paola Grizzetti, CT della Nazionale Italiana Adaptive Rowing, ha presentato le iniziative dei progetti per lo sviluppo del canottaggio per i disabili a livello internazionale e la direzione intrapresa in questi anni dal remo italiano.

Sono stati gli Abbagnale a chiudere il sipario sul primo work shop della storia del canottaggio disabili. I fratelli hanno auspicato il proseguo di queste iniziative con lo scopo di abbattere le barriere psicologiche e sociali verso una completa integrazione di tutte le discipline sportive.

Il completamento della giornata è stato fatto dall’intervento del Presidente Federale Enrico Gandola che ha portato il suo saluto ai convenuti.

Tra i presenti ricordiamo i rappresentanti delle istituzioni locali, provinciali e regionali, il CT della Nazionale Senior Giuseppe De Capua e il DT Antonio Alfine che hanno dato lustro a questo evento.

 

Luca Broggini