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 Il canottaggio in “Mind over water”

lunedì 6 Settembre 2010

 Il canottaggio in “Mind over water”

 Il canottaggio in “Mind over water”

ROMA, 06 settembre 2010 – Lezioni di vita dall’arte del canottaggio. In 192 pagine Craig Lambert condensa l’esperienza di uno sport davvero unico. “Mind over water” non è la storia dell’atleta della Nazionale e dei suoi trionfi ma, come dice Melissa Bray su WorldRowing.com, la prospettiva dello sport visto da chi vi arriva in tarda età e magari con un talento limitato.
Momenti di felicità e insuccessi si incrociano in una storia ricca di particolari: si parla di tutto ciò che c’è dietro la gara, si affrontano anche aspetti relativi agli allenamenti e poi, ovviamente, grande spazio al rapporto tra uomo-atleta e acqua.

Mix luci-ombre, come già si può notare dalla copertina, e proverbi Zen in un crescente alternarsi di emozioni e riflessioni dell’autore che a un certo punto del racconto dice: “Come Einstein, anche noi vorremmo conoscere i pensieri di Dio. Vogliamo provare a trovarli con il nostro remo… Gli elementi più gelidi dello sport sono i nostri insegnanti: il vento e l’acqua, la barca e i remi, i nostri corpi e le nostre menti”.

Pubblicato nel 1999 per la prima volta, questo libro è ancora molto popolare ed è in ristampa nel settembre 2010.