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Brest: la gioia del quattro senza under 23

domenica 25 Luglio 2010

Brest: la gioia del quattro senza under 23

BREST, 25 luglio 2010 – “Non ci credo, non ho parole, sono campione del mondo” sono le parole di Mario Paonessa (Fiamme Gialle), il più giovane atleta del quattro senza maschile al termine della finale vinta.
Una vittoria strameritata, una gara da fiato sospeso soprattutto se si pensa che ai 1500 quattro equipaggi (Italia sempre avanti) si trovavano racchiusi in un secondo esatto.
“La gara più difficile e più bella – attacca il capovoga Andrea Palmisano (Aniene) – Non abbiamo sbagliato niente e quando la Gran Bretagna ha provato a entrare ai 1500 ho chiamato un nuovo ‘via’ e l’abbiamo seminata”. Possiede tre ciondoli al collo quando viene premiato. “L’anello di mia nonna, la D di mia mamma Daniela e il corno della mia ragazza”.

“Ci vuole intelligenza e cuore in una finale come questa – spiega, invece, Vincenzo Maria Capelli (Aniene) – Noi abbiamo saputo gestire bene le nostre energie lungo tutto il percorso e tutto ciò ha fatto la differenza”.
“Gran Bretagna e Australia erano due ottimi equipaggi
– dice Francesco Fossi (Fiamme Gialle) – non ci aspettavamo una partenza così veloce della Repubblica Ceca anche se noi \   LILIsiamo stati praticamente perfetti e non abbiamo sbagliato nulla”.

A Fiamme Gialle e Aniene, alle loro famiglie: queste le dediche dei ragazzi neocampioni del mondo.

 
Foto Detlev Seyb ©: