Comunicato Stampa
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 Varese – Sabato mattina alle 9 scatterà la prima di una lunga serie di batterie di qualificazione dei campionati italiani 2008. A chiusura delle iscrizioni il bilancio di partecipazione è molto interessante, ma la definizione completa del quadro emergerà soltanto nel tardo pomeriggio di venerdì 12, a conclusione degli accreditamenti. Comunque la variazione di numeri non sarà influente che in parte sulle possibili variazioni, determinate dalle ultime valutazioni di campo fatte dai tecnici, specialmente nei casi doppia iscrizione di un vogatore in gare che risultando troppo ravvicinate costringano ad una scelta più coerente con le finalità della partecipazione.Questo importante esame, confronto tra atleti che nell’annata hanno partecipato in maglia azzurra ai grandi avvenimenti e che spesso sono stati al centro di stressanti confronti, riportano il canottaggio italiano ad osservare i propri campioni, le proprie passioni in un temporaneo momento di intervallo, pur sempre dominato da naturale contrapposizione, che in certi casi porteranno a ridire su qualche esclusione selettiva per gli appuntamenti di maggiore rilevanza. E purtroppo a volte le esclusioni fanno parte del “gioco” di incastellatura dei valori, che rivisti in un secondo momento fanno gridare all’errore. Che non c’era, perché altre possono essere le cause per cui certi risultati possono essere messi in discussione. Il campionato che a Varese concluderà un variegato quadriennio del remo italiano si apre già ad una ripresa internazionale che la settimana prossima registra ad Atene la celebrazione dei Campionati Europei, ai quali l’Italia partecipa con formazioni di sviluppo societario, ravvivando quelle espressioni del passato che portavano il remo azzurro ad identificarsi nei più forti equipaggi di società. Ed è una scelta positiva, anche se non sempre potrebbe rappresentare la massima espressione dei valori nazionali del momento. Ma è importante per concludere onorevolmente una lunga stagione agonistica alla quale singolarmente i sodalizi remieri chiedono una maggior valorizzazione del proprio impegno. Un impegno che ha trovato un rilancio quale massima espressione nella conclusione delle Paralimpiadi in cui il canottaggio italiano ha conquistato un meritatissimo “oro” grazie ad un equipaggio (foto in alto) che basa i suoi valori sulla partecipazione della Canottieri Gavirate, Canottieri Aniene e Canottieri Flora, ossia tre società molto avanzate nella contrapposizione agonistica che hanno saputo esprimersi in forma ampiamente solidale. E senza dimenticare la conclusione degli altri equipaggi, il doppio quarto, il singolo femminile settimo e quello maschile ottavo. Ufficio Stampa Canottieri Varese Foto Roberto Bof – canottaggio.org © |
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