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Szeged (Ungheria). Prima giornata di finali con cinque barche azzurre in gara

sabato 27 Aprile 2024

Szeged (Ungheria). Prima giornata di finali con cinque barche azzurre in gara

Sono cinque le barche italiane che oggi hanno corso per un titolo Europeo. Cinque barche che hanno dato lustro all’Italia del canottaggio e che si sono dimostrate all’altezza del primo impegno Continentale. Questo quanto avvenuto durante le finali:

SINGOLO PR1 MASCHILE
Dopo una partenza non velocissima Giacomo Perini, anche se nel gruppo, subisce l’attacco del francese Sanchez e dell’ucraino Polianskyi. Al passaggio dei primi 500 metri l’Italia è quarta con Francia e Ucraina a fare le battistrada. Perini va all’attacco insieme alla Gran Bretagna e a mille metri è terzo dietro a Pritchard e Polianskyi che va al comando, mentre la Francia è crollata del tutto. Al passaggio dei 1500 metri l’ucraino è primo, ma subito dietro segue Perini che, nel frattempo, ha superato la Gran Bretagna sul passo. Si rinnova la lotta tra Ucraina e Italia per la leadership di questa categoria con Perini Campione Europeo uscente che insegue il Campione Olimpico e del Mondo in carica Polianskyi. Sul finale l’Ucraina sfila l’oro dal collo dell’azzurro e vince il titolo Europeo, ma l’Italia con Perini è saldamente sul podio con un’importante argento, viatico paralimpico. 1. Ucraina (Roman Polianskyi 9.38.87, 2. Italia (Giacomo Perini-CC Aniene) 9.43.51, 3. Gran Bretagna (Benjamin Pritchard) 9.48.87, 4. Francia (Alexis Sanchez) 10.06.65, 5. Israele (Shmuel Daniel) 10.17.19, 6. Germania (Marcus Klemp) 10.32.61.

QUATTRO DI COPPIA MASCHILE
Sono Italia, Romania e Polonia le formazioni più veloci nello staccarsi dai blocchi di partenza con una media di 44 colpi al minuto. La barca azzurra è prima al passaggio dei 500 metri iniziali seguita da Svizzera e Polonia. Una gara infernale con un ritmo molto alto e con la Svizzera che cerca di sopravanzare l’Italia sospinta dalle retrovie dalla Polonia. A metà gara l’Italia è sempre prima, ma a 51 centesimi davanti alla Svizzera che rumoreggia insistentemente. Nella seconda parte di gara l’Italia di Gentili allunga alzando il ritmo ed al passaggio dei 1500 metri è prima a 1.68 davanti alla Svizzera e a 2.39 sulla Polonia. Sul finale gli azzurri tengono e piombano sul traguardo primi davanti ad una coriacea Svizzera ed a una Polonia mai doma. Un serrate al cardiopalmo che ha portato l’Italia sul tetto d’Europa. Italia Campione d’Europa. 1. Italia (Nicolò Carucci-Fiamme Oro/SC Gavirate, Andrea Panizza, Luca Chiumento, Giacomo Gentili-Fiamme Gialle) 6.03.93, 2. Svizzera (Dominic Condrau, Jan Jonah Plock, Scott Berlocher, Maurin Lange) 6.04.66, 3. Polonia (Dominik Czaja, Mateusz Biskup, Miroslaw Zietarski, Fabian Baranski) 6.05.33, 4. Gran Bretagna (Callium Dixon, Tom Barras, Matthew Haywood, Graeme Thomas) 6.05.96, 5. Romania (Cristian-Vasile Nicoara, Bogdan-Sabin Baitoc, Florin-Bogdan Horodisteanu, Ioan Prundeanu) 6.06.96, 6. Estonia (Mikhall Kushteyn, Alllar Raja, Tonu Endrekson, Johann Poolak) 6.09.46.

DOPPIO PESI LEGGERI FEMMINILE
Buona partenza delle due azzurre che ingaggiano un duello da subito con la Romania a quaranta colpi. Nella prima parte le concorrenti sono pressoché tutte insieme e al passaggio dei 500 metri iniziali la Romania è prima e a 93 centesimi di distacco c’è l’Italia seconda davanti alla Polonia. Gara davvero molto durra con una serie di sportellate tra avversarie che tentano di sopravanzarsi. Romania sempre in testa anche a metà gara, ma con le azzurre a 1.49 di distacco e con la Grecia che dal terzo posto spinge per risalire di posizione dopo aver superato la Polonia che pare in difficoltà. Prima dei 1500 metri la coppia rumena allunga ancora il distacco sulle inseguitrici, ma l’Italia reagisce e tiene il terzo posto dopo essere stata superata da un’arrembante Grecia. Il finale è al cardiopalmo con la Romania che vola sul traguardo per prendere l’oro, mentre la lotta è tra Grecia, Italia e Gran Bretagna per le altre due posizioni da podio. Il traguardo definisce l’oro alla Romania, l’argento alla Grecia, ma l’Italia è terza davanti alla Gran Bretagna. Italia medaglia di bronzo. 1. Romania (Gianina Van Groningen, Ionela Cozmiuc) 7.29.63, 2. Grecia (Dimitra Ileni Kontou, Zoi Fitsiou) 7.31.94, 3. Italia (Valentina Rodini-Fiamme Gialle, Silvia Crosio-SC Amici del Fiume) 7.33.73, 4. Gran Bretagna (Olivia Bates, Imogen Grant) 7.34.68, 5. Polonia (Jessika Sobocinska), Suzanna Jasinska) 6.39.82, 6. Svizzera (Olivia Nacht, Eline Rol) 7.44.64.

DOPPIO PESI LEGGERI MASCHILE
Partenza all’unisono per tutti i concorrenti con la barca azzurra che mette la prua davanti agli avversari con la Repubblica Ceca al largo a fare da contraltare. Al rilevamento della prima frazione sono Svizzera, Italia e Spagna a transitare nell’ordine con Repubblica Ceca e Norvegia pressoché appaiate. Mentre la Svizzera tenta di sfilare piazzandosi ad una barca di vantaggio, l’Italia prima dei 1000 metri attacca per ricuperare sulla Repubblica Ceca la quale, dopo un breve stallo, ha ripreso la corsa e per pochi centesimi è davanti alla barca azzurra. Trentasette la Svizzera e quaranta l’Italia sono i colpi dopo la metà gara e prima dei 1500 metri che, al rilevamento, trovano la formazione elvetica sempre prima, ma con l’Italia a 1.48 dagli elvetici e davanti alla formazione ceca che continua a fare pressing per salire sul podio, mentre gli azzurri attaccano la Svizzera che però si scrolla di dosso gli avversari nel finale e vince il titolo europeo davanti all’Italia, argento, e alla Norvegia, bronzo dopo aver superato in volata i cechi. Argento per l’Italia. 1. Svizzera (Jan Schaeuble, Raphael Ahumada Ireland) 6.47.56, 2. Italia (Stefano Oppo-Carabinieri, Gabriel Soares-Marina Militare) 6.49.83, 3. Norvegia (Lars Bensker, Ask Jarl Tjoem) 6.50.06, 4. Repubblica Ceca (Jiri Simanek, Miroslav Vrastil) 6.52.43, 5. Spagna (Dennis Carracedo Ferrero, Caetano Horta Pombo) 6.53.08, 6. Germania (Paul Leerkamp, Arno Gaus) 6.53.81.

OTTO MASCHILE
E’ il collettivo britannico a schizzare in avanti sin dalle prime palate e fare il ritmo di gara seguito dalla Romania, dalla Germania e dall’Italia. Una gara dura e incerta con la Gran Bretagna sempre in testa inseguita, al passaggio di metà gara, dalla Germania che ha risucchiato il vantaggio alla Romania, mentre la formazione azzurra è sempre quarta. Nella seconda parte allunga la Gran Bretagna trascinandosi la Germania e la Romania al passaggio dei 1500 metri con l’Italia sempre quarta. Negli ultimi 500 metri prima del traguardo la Gran Bretagna allunga ancora per contenere il ritorno tedesco e vince l’oro europeo davanti alla Germania, seconda, e alla Romania, terza, mentre l’Italia chiude al quarto posto dopo aver lottato per risalire dalla posizione che l’ha posta fuori dal podio. Italia quarta.1. Gran Bretagna (Sholto Canergie, Rory Gibbs, Morgan Bolding Jacob Dawson, Charlesd Elwes, Thomas Digby, James Rudkin, Tom Ford, Harry Brightmore) 5.52.90, 2. Germania (Benedict Eggelin, Lauritas Follert, Olaf Roggensack, Mattes Schoenherr, Max John, Torben Johannesen, Wolf-Niclas Schoeder, Hannes Wiesen) 5.55.23, 3. Romania (Mihaita Tiganescu, Ciprian Tudosa, Costantin Adam, Mugurel vasile Semciuc, Florin Arteni, Sergiu Bejan, Stefan Berariu, Florin Lehaci, Adian Munteanu) 5.56.11, 4. Italia (Matteo Della Valle-Fiamme Oro/SC Moltrasio, Jacopo Frigerio-Fiamme Gialle/SC Lario, Luca Vicino, Marco Vicino-CRV Italia, Emanuele Gaetani Liseo-Marina Militare/SC Telimar, Salvatore Monfrecola-Marina Militare, Leonardo Pietra Caprina-Fiamme Gialle), Vincenzo Abbagnale-Marina Militare, Alessandra Faella-CUS Torino-timoniera) 6.02.14, 5. Austria (Lorenz Lindorfer, Jakob Stadler, Michal Karlovsky, Bruno Bachmair, Haver Haider, Thomas Lehner, Joerg Auerbach, Gabriel Stekl, Teresa Pellegrini) 6.11.14, 6. Ucraina (Illia Bondarenko, Oleksander Luheria, Oleksander Hrechanyi, Bohdan Yakobchuk, Danylo Yakobchuk, Maksym Bereza, Maksym Semenov, Yevhen Buryn, Daryna Kalashmikova) 6.18.03.

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