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Szeged (Ungheria). Chiusura dell’Europeo con le ultime sei finali per l’Italia

domenica 28 Aprile 2024

Szeged (Ungheria). Chiusura dell’Europeo con le ultime sei finali per l’Italia

Con il secondo posto parziale in classifica per nazione, grazie alla vittoria delle quattro medaglie di ieri (1-2-1), oggi si svolge l’ultima giornata di finali con l’Italia in gara in sei specialità. Si parte con il singolo pesi leggeri maschile per chiudere con l’ammiraglia femminile. Di seguito il resoconto:

SINGOLO PESI LEGGERI MASCHILE: Francia, Italia e Belgio in mezza barca di differenza. Questo è l’abbrivio di questa finale, la prima di giornata, con l’Italia di Niels Torre in lotta per rimanere sul podio occupando possibilmente il gradino più alto. E con questo obiettivo l’azzurro transita secondo dietro alla Francia per soli 1.01 ai primi 500 metri. Ma subito dopo attacca il transalpino e a metà gara è primo con tre quarti di barca di vantaggio. Oramai l’azzurro sembra deciso a mantenere la leadership della gara e corre verso l’ultimo rilevamento che lo vede sempre primo elegante e deciso nella passata in acqua a oltre sette secondi di vantaggio sulla Francia. Il finale è tutto azzurro con Niels Torre che non vuole solo vincere, ma vuole dominare la scena allungando ancora e infliggendo al Belgio, che negli ultimi metri ha superato la Francia, il distacco abissale, tenendo conto del vento contrario, di 13.11. Italia campione d’Europa con grande merito. 1. Italia (Niels Torre-Carabinieri/SC Viareggio) 7.41.72, 2. Belgio (Marlon Colpaert) 7.54.83, 3. Francia (Baptiste Savaete) 7.55.10, 4. Ungheria (Peter Galambos) 7.58.25, 5. Svizzera (Andri Struzina) 8.09.59, 6. Irlanda (Jacob Thomas Mc Carthy) 8.12.56.

QUATTRO CON PR3: è la formazione britannica a prendere subito il largo tallonata dagli avversari e con la barca azzurra in terza posizione a ridosso della Francia. Al passaggio dei primi 500 metri, infatti, gli azzurri si confermato terzi con due barche di distacco dai fuoriclasse Sudditi di Sua Maestà continuando, però, ad attaccare in continuo sia per ricuperare spazio e sia per provare la formazione in vista delle qualificazioni paralimpiche. A metà gara le posizioni non cambiamo, ma si sono sedimentate e quindi tutto rimane invariato sia al passaggio dei 1500 metri che nell’ultima parte. Negli ultimi 500 metri i britannici allungano ancora e vincono l’Europeo davanti alla Francia, seconda, e all’Italia, terza e medaglia di bronzo. Una medaglia buon viatico verso le qualificazioni. 1. Gran Bretagna (Francesca Allen, Joshua O’brien, Giedre Rakauskaite, Edward Fuller, Eric Kennedy) 7.35.67, 2. Francia (Candyce Chafa, Remy taranto, Gregoire Bireau, Margot Boulet, Emilie Acquistapace) 7.48.83, 3. Italia (Greta Elizabeth Muti-SC Olona, Tommaso Schettino-CC Aniene, Marco Frank-VVF Ravalico, Carolina Foresti-RYCC Savoia, Enrico D’Aniello-Fiamme Oro-timoniere) 8.05.24, 4. Spagna (Josefa Beniet Guzman, Veronica Rodriguez Pulido, Mario Lopez Barredo, Saul Pena Puente, Leonor Garcia Serrno) 9.13.82.

QUATTRO SENZA MASCHILE: partenza veloce degli azzurri che a quarantadue colpi cercano subito di mettere la prua davanti agli avversari e in particolare alla pericolosa Gran Bretagna. Al rilevamento del primo intertempo l’Italia è quindi prima con la Romania a 89 centesimi e la Gran Bretagna a 1.08 di distacco. Continuano lungo il percorso le sportellate tra le tre imbarcazioni leader della corsa con la Gran Bretagna che, ricuperato il gap iniziale, mette la prua davanti all’Italia, seconda a mille metri, a soli 8 centesimi per il gioco delle prue e con la Romania che continua a rumoreggiare dalla terza posizione. Nella seconda parte, e prima del passaggio dei 1500 metri, la gara si fa ancora più coriacea con la Francia che attacca e supera la Romania, mentre l’Italia è salda in seconda posizione al passaggio dell’ultimo intertempo. Nel finale si scatena la bagarre con la Gran Bretagna che va a vincere il titolo Continentale seguita dall’Italia, con 2.64 di distacco, per l’argento e la Francia per il bronzo ai danni della Romania. Argento per l’Italia. 1. Gran Bretagna (Oliver Wikes, David Ambler, Matthew Aldridge, Freddie Davidson) 6.17.63, 2. Italia (Matteo Lodo-Fiamme Gialle, Giovanni Abagnale-Marina Militare, Giuseppe Vicino-Fiamme Oro, Nicholas Kohl-SC Gavirate) 6.20.27, 3. Francia (Thibaud Turlan, Guillaume Turlan, Benoit Brunet, Teo Rayet) 6.22.86, 4. Romania (Andreai Mandrila, Mugurel Vasile Senciuc, Stefan Berariu, Ciprian Tudosa) 6.24.775. Svizzera (Joel Schuerch, Tim Roth, Patrick Brunner, Kai Schaetzle) 6.32.42, 6. Ucraina (Dmytro Hula, Oleh Kravchenko, Sergii Gryn, Oleksii Selivanov) 6.42.18.

DUE SENZA MASCHILE: partenza regolare dove tutti gli equipaggi per i primi cento metri sono pressoché in linea, ma subito dopo è la barca britannica a imporre il suo ritmo agli avversari seguita da Svizzera e Romania con l’Italia in quinta posizione. Una gara serrata con quasi quaranta colpi di passo e con la Gran Bretagna sempre al comando seguita a mille metri da Svizzera e Romania e con l’Italia sesta dopo essere stata superata dalla Croazia dei fratelli Sinkovic che cercano di risalire dalle retrovie. Nella seconda parte la Gran Bretagna mette al sicuro la prima posizione allungando il distacco dagli inseguitori, mentre la Romania si porta al secondo posto superando la formazione elvetica che appare in difficoltà. Dalle retrovie la Croazia risale di una posizione superando l’Olanda mentre l’Italia è sempre sesta. Sul finale la Gran Bretagna stravince l’oro, mentre al secondo posto per l’argento si posiziona la Romania e per il bronzo la Svizzera. Fuori dal podio Croazia, quarta, Olanda, quinta, e Italia sesta. 1. Gran Bretagna (Oliver Wynne-Griffith, Tom George) 7.01.54, 2. Romania (Florian Arteni, Florian Lehaci) 7.03.88, 3. Svizzera (Roman Roeoesli, Andrin Gulich) 7.06.50, 4. Croazia (Martin Sinkovic, Valent Sinkovic) 7.10.52, 5. Olanda (Nicolas Van Sprang, Guillaume Krommenhoek) 7.18.90, 6. Italia (Davide Comini-Fiamme Oro/SC Moltrasio, Giovanni Codato-Fiamme Oro/SC Gavirate) 7.21.21.

DOPPIO MASCHILE: è la Spagna che schizza in avanti più velocemente con Romania, Germania e Italia a ruota. Nella prima parte di gara tutti hanno oltre quaranta colpi di partenza. Prima dei 500 metri iniziali la Romania balza al comando dopo aver superato la Spagna con l’Italia al passaggio del primo intertempo sesta. Prima dei mille metri sono sempre Romania, Spagna e Germania a dividersi le posizioni da podio con l’Italia pericolosamente sesta che continua ad attaccare per risalire dal groviglio delle retrovie. Una gara che vede la Romania saldamente al comando seguita ai 1500 metri da Germania, Spagna e Norvegia al quarto posto. Negli ultimi 500 metri il doppio azzurro rabbiosamente aumenta il ritmo di gara e risucchia il distacco di Grecia e Norvegia piazzandosi al quarto posto, troppo distante dalla Germania, terza, dopo essere stata superata negli ultimi metri dalla Spagna, seconda, mentre a vincere è la Romania. 1. Romania (Andrei-Sebastian Cornea, Marian Enache) 6.44.55, 2. Spagna (Aleix Garcia I Pujolar, Rodrigo Conde Romero) 6.51.07, 3. Germania (Jonas Gelsen, Marc Weber) 6.51.49, 4. Italia (Luca Rambaldi, Matteo Sartori-Fiamme Gialle) 7.01.72, 5. Norvegia (Joanes Juel, Erik Andre Solbakken) 7.02.90, 6. Grecia (Ioannis Kalandaridis, Nikolaos Cholopoulos) 7.03.70.

OTTO FEMMINILE: partenza veloce e decisa per la formazione azzurra che prende subito il largo mettendosi anche alla guida delle operazioni. Sul passo la Gran Bretagna e la Romania iniziano a darsi sportellate e transitano nell’ordine ai primi 500 metri, mentre l’ottorosa è terzo ma in contatto. Una conduzione di gara generosa, quella delle azzurre, che le porta a battagliare per la seconda posizione. Al passaggio dei 1000 metri la Gran Bretagna è in testa con la Romania a 1.06 e l’Italia a ridosso. Tra attacchi reciproci le tre barche si presentano compatte al passaggio dei 1500 metri con la Romania che insidia il primo posto alla barca britannica tanto da superala. Il finale è al cardiopalmo con l’Italia che tenta di agganciare la Gran Bretagna che reagisce e va a ridosso della Romania che vince il titolo seguita sul podio da britanniche e italiane. Italia medaglia di bronzo, anche per loro buon viatico per le future qualificazioni. 1. Romania (Magdalena Rusu, Roxana Anghel, Maria Lehaci, Madalina Beres, Amalia Beres, Ioana Vrinceanu, Simona Radis, Victoria-Stefania Petreanu) 6.32.00, 2. Gran Bretagna (Heidi Long, Rowan Mckellar, Holly Dunford, Eve Stewart, Laurent Irwin, Emily Ford, Harriet Taylor, Anniel Campbell-Orde, Henry Fieldman) 6.35.16, 3. Italia (Giorgia Pelacchi-Fiamme Rosse, Linda De Filippis-SC Gavirate, Alice Gnatta-Fiamme Gialle/CUS Torino, Aisha Rocek-Carabinieri, Alice Codato-SC Gavirate, Silvia Terrazzi-SC Arno, Elisa Mondelli-Fiamme Gialle/SC Moltrasio, Veronica Bumbaca-Fiamme Oro/CUS Torino, Emanuele Capponi-Fiamme Gialle-timoniere) 6.37.41, 4. Germania (Harriet Wappler-Niemeyer, Sophie Leupold, Tabea Kuhnert, Alissa Buhrmann, Lena Osterkamp, Judith Guhse, Nora Peuser, Annalena Fish) 7.03.53.

Speciale Campionati Europei – Szeged