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Daniele Boschin: dall’oro mondiale alle creazioni in oro

mercoledì 28 Febbraio 2024

Daniele Boschin: dall’oro mondiale alle creazioni in oro

Nato agonisticamente alla Ginnastica Triestina sotto la guida di Mario Ustolin, dopo aver vinto il titolo italiano, partecipò ai Mondiali di Bled 1979 in 4 senza pesi leggeri con il fratello gemello Davide, Gostissa e Zettin, vincendo poi due anni dopo il titolo italiano nel 1981 nel 2 senza pesi leggeri. In servizio di leva alla Marina Militare di Sabaudia con coach Fabrizio Malgari, si laureò nel 1982 Campione del Mondo in 4 senza pesi leggeri a Lucerna davanti a Spagna e Danimarca, e vinse i titoli italiani in 2 senza pesi leggeri ed otto assoluto. Rientrato a Trieste, passò al Saturnia con coach Cesco Dapiran raggiungendo nel 1983 la finale iridata (6°) in 4 senza pesi leggeri a Duisburg, e vincendo il titolo assoluto sull’otto in formazione mista.

Appeso il remo al chiodo, seguendo le orme del padre Federico (anche lui socio alla Ginnastica Triestina e valente orafo), iniziò l’attività nel laboratorio, agli inizi in via Tarabocchia, poi in via Slataper, nei pressi dell’Ospedale Maggiore di Trieste, dove crea tuttora modelli in oro su misura e su disegno suo o del cliente: una passione difficile da trovare oggi in un mondo, anche in questo settore standardizzato.

Se dovessi pensare ai primi passi nel mondo del canottaggio?
Il mio approccio al canottaggio fu come socio alla Ginnastica Triestina. Per due anni, io e mio fratello Davide frequentammo il sodalizio della Sacchetta, uscendo in tipo regolamentare, seguendo il gruppo degli appassionati che alternavano le uscite in barca all’attività sede. Solo più tardi, avendo fatto amicizia con il gruppo degli atleti, frequentammo i corsi estivi ed entrammo nella squadra agonistica.

Una persona, atleta, allenatore o dirigente che ti è rimasta più impresso?
Senza dubbio Mario Ustolin.

Che sensazioni provi a lavorare un metallo prezioso come l’oro?
Sono diplomato perito metalmeccanico, e nel mio laboratorio uso le stesse lavorazioni che si fanno su ghisa ed acciaio: fusione, laminazione, trafilatura, saldatura, incisione, solo in dimensioni ridottissime.

Come nascono le tue creazioni?
Si parte da un disegno che poi viene modellato nella cera, o con lastra e filo, e poi sagomato.

Ce ne sono anche legate al mondo del canottaggio?
Sì certamente: ciondoli, orecchini, bracciali, distintivi, proprio in questi giorni sto ultimando la creazione di un distintivo per la Ginnastica Triestina.

Se dovessi descrivere chi è oggi Daniele Boschin?
Una persona soddisfatta della vita, dello sport, la famiglia, i figli, senza nessun rimpianto.

Maurizio Ustolin