Canottaggio sui libri: a Mondello, Fabrizio Escheri presente con il suo “Quattro di coppia”

È il canottaggio il filo conduttore di “Quattro di coppia” (Ianieri Edizioni), il libro giallo di Fabrizio Escheri. Dottore commercialista con il pallino della scrittura, nella sua opera Escheri mette il canottaggio al centro della storia dei quattro protagonisti Luca, Sergio, Johnny e Vito, descrivendo nella sua Palermo le fasi della vita proprio come una competizione remiera: la partenza per emergere tra tutti gli altri gareggianti, il passo per aumentare il proprio vantaggio o cercare di ridurre lo svantaggio, il rush finale per tirare le somme, in questo caso, di tutta una vita. Uno dei quattro protagonisti, ucciso, al serrate finale non ci arriverà, e qui si sviluppa il giallo di Escheri, che ha praticato canottaggio alla SC Palermo della quale ancora oggi è socio e vogatore amatoriale, e che inserisce alcuni momenti topici della storia remiera azzurra nella trama che accompagna il suo giallo.

I legami con lo sport del remo, oltre che nel titolo e nello svolgimento del libro, sono evidenti anche dalla copertina raffigurante un quadruplo in azione, e da una celebre citazione di Giampiero Galeazzi fatta durante una delle sue storiche telecronache delle regate dei fratelli Abbagnale. L’autore, presente a Mondello in occasione della prima tappa del Trofeo Filippi di beach sprint per un firmacopie, durante le regate odierne ha avuto anche l’occasione di incontrarsi con il presidente federale Giuseppe Abbagnale, omaggiandolo di una copia e spiegando le origini del suo lavoro, che nel mese di maggio sarà presentato anche al celebre Salone del Libro di Torino.