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Sette occasioni di medaglia per l’Italia nelle finali odierne

domenica 23 Luglio 2023

Sette occasioni di medaglia per l’Italia nelle finali odierne

Si apre di fatto l’ultimo atto del mondiale con la seconda giornata di finale con l’Italia impegnata in sette specialità. Un finale iridato che sicuramente riserverà sorprese per il team azzurro di Spartaco Barbo e Benedetto Vitale, mentre sugli spalti ad osservare questo giovani il Presidente Giuseppe Abbagnale, i Consiglieri federali Massimiliano D’Ambrosi, Capo delegazione, e Roberto Romanini, ma vediamo il comportamento degli azzurri:

SINGOLO PESI LEGGERI FEMMINILE: parte bene la singolista leggera azzurra, che a inizio agosto sarà impegnata anche alle Universiadi cinesi, e con trentasette colpi si pone alle spalle di Tuchia e Canada. Una conduzione iniziale che permette all’azzurra di prendere le misure sulle battistrada e al primo rilevamento è terza. A circa ottocento metri affianca la canadese, mentre la concorrente turca continua a imporre il ritmo di gara. Al passagio dei 1000 metri l’Italia è seconda dopo aver superato il Canada in volata, mentre la Turchia è a circa una barca di vantaggio sull’azzurra che inizia a fare pressing con più veemenza sulla barca turca. Prima del passaggio dell’ultima frazione l’Italia attacca ancora la Turchia che comunque continua a condurre seguita dall’Italia con il Canada alle sue spalle che non molla un colpo. Il finale si rivela complicato e incandescente con la Turchia che allunga ancora di più trascinandosi l’Italia che per rimanere sul secondo gradino del podio dà fondo a tutte le sue energie e sul finale è seconda a una barca dalla Turchia che vince la medaglia d’oro. 1. Turchia 7.36.92, 2. Italia (Ilaria Corazza-SC Timavo) 7.38.47, 3. Canada 7.40.64, 4. Australia 7.44.23, 5. Svizzera 7.49.14, 6. Spagna 7.56.73.

SINGOLO PESI LEGGERI MASCHILE: sono Svizzera e Danimarca le barche che si staccano dai blocchi velocemente e iniziano a darsi sportellate con l’Italia che ai 1500 metri è quarta. Trentassete colpi sono quelli dell’azzurro che ha la stessa velocità degli avversari e a mille metri è quarto dietro a Danimarca, Nuova Zelanda e Svizzera che continua la corsa in testa alla gara. Prima del rilevamento dei 1500 metri, Borgonovo tenta di attaccare Nuova Zelanda e Danimarca e all’ultimo passaggio riesce a essere terzo dietro a Svizzera e Nuova Zelanda con la Danimarca che accusa l’attacco azzurro. Sul finale si scatenano gli scullers e Borgonovo alza il ritmo di gara e entra nella barca elvetica affiancando la Nuova Zelanda e negli ultimi 100 metri beffa tutti e sul filo di lana vince la medaglia d’oro e il titolo mondiale, mentre la Svizzera viene superata dalla Danimarca per il bronzo. Gara sensazionale di attacco e di testa. Straordinario!! 1. Italia (Giovanni Borgonovo-C Gavirate) 6.48.04, 2. Nuova Zelanda 6.48.76, 3. Danimarca 6.49.10,4. Svizzera 6.52.41, 5. Germania 6.57.83, 6. Austria 7.00.90.

QUATTRO SENZA UNDER 23 MASCHILE: Gara nelle braccia dell’Australia sin dalle prime palate con la formazione azzurra che gareggia nel gruppo nella parte iniziale. Al passaggio dei primi 500 metri sono sesti a metà barca dalla battistrada aussie. Prima di metà gara l’Italia tenta di risalire di posizione, mentre la Gran Bretagna supera l’Australia e si porta al comando al passaggio seguita da Australia e Francia con l’Italia pericolosamente sesta. Gara veloce, quella dei britannici che sono primi anche a 1500 metri, mentre l’Italia è fuori dalla lotta per le medaglie. Sul finale la Gran Bretagna vince il mondiale trascinandosi alle spalle l’Australia con la Francia terza punta a punta con la Romania. Italia sesta. 1. Gran Bretagna 5.57.08, 2. Australia 5.51.11, 3. Francia 5.51.11, 4. Romania 5.51.38, 5. Germania 5.55.86, 6. Italia (Simone Mantegazza-SC Moto Guzzi, Edoardo Caramaschi, Alessandro Timpanaro-SC Gavirate, Simone Fasoli-SC Moto Guzzi).

DOPPIO PESI LEGGERI FEMMINILE: con quarantatré colpi l’Italia si stacca lievemente in ritardo sulla Grecia che inizia a fare il ritmo di gara seguita dalle avversarie. Il passaggio della prima frazione vede prima la formazione ellenica seguita da Polonia, Germania e con una barca e mezza di distacco dalla Grecia c’è l’Italia. Subito dopo la Grecia allunga e prima dei 1000 metri mette luce sugli inseguitori con alle spalle la Polonia e, in una lotta punta a punta, Germania e Italia. A metà gara le sportellate azzurre fanno sì che la Germania transiti quarta mentre l’Italia è terza agli stessi colpi delle avversarie. Il rilevamento dell’ultima frazione certifica il terzo posto dell’Italia oramai certa di essere sul podio alle spalle greche e polacche. Negli ultimi 400 metri la formazione azzurra amministra il distacco dalle inseguitrici e va a vincere una bella medaglia di bronzo dietro alla Polonia, seconda, e alla Grecia, prima con il nuovo record dei Mondiali nella specialità (record precedente delle azzurre Stefania Buttignon e Silvia Crosio ai Mondiali di Poznan 2018 con 6.54.41). 1. Grecia 6.50.13, 2. Polonia 6.52.72, 3. Italia (Elena Sali-SC Bissolati, Sara Borghi-SC Gavirate) 7.02.91, 4. Germania 7.11.74, 5. Francia 7.12.25, 6. Cina 7.28.39.

QUATTRO DI COPPIA UNDER 23 MASCHILE: Olanda e Australia le barche che si proiettano in avanti con l’Italia che rimane impigliata nel gruppo degli inseguitori. Una condizione nella quale la barca azzurra incomincia a lottare per risalire e al passaggio dei 500 metri è sesta mentre a condurre c’è l’Olanda seguita dall’Australia e dalla Francia. Situazione immutata a metà gara, nonostante le scaramucce nelle retrovie, con il passaggio di Olanda, Australia e Francia, mentre la barca azzurra è quinta dopo aver ricuperato una posizione superando la Gran Bretagna. Prima dei 1500 metri la Germania attacca l’Olanda e l’Australia e si porta al comando e in questo bailamme ne approfitta l’Italia che transita quarta. Il finale è al fulmicotone con la Germania che letteralmente vola e vince la medaglia d’oro seguita sul podio da Olanda, che riesce a tenere l’argento, e l’Australia, mentre l’Italia si piazza quinta. 1. Germania 5.43.17, 2. Olanda 5.45.72, 3. Australia 5.45.96, 4. Gran Bretagna 5.47.57, 5. Italia (Gabriele Loconsole-SC Cernobbio, Marco Prati-SC Ravenna, Edoardo Rocchi, Andrea Pazzagli-SC Gavirate) 6.48.14, 6. Francia 5.54.15.

DOPPIO PESI LEGGERI MASCHILE: è la barca spagnola che inizia a regatare davanti a tutte le altre avversarie con l’Italia che è nel gruppo di testa e in una punta a punta transita al primo rilevamento del tempo al quinto posto a un secondo dalla Spagna. Una gara molto veloce e incerta almeno nella parte iniziale con la Spagna e la Francia a contendersi la prima posizione e con la Germania che dalle retrovie attacca e al passaggio di metà gara per soli trenta centesimi è prima davanti alla Francia che ha mantenuto la posizione, mentre la Spagna scivola al terzo posto, con l’Italia che è quinta. Germania sempre prima anche a 1500 metri seguita dalla Spagna e dalla Francia con l’Italia pericolosamente sesta e quindi distante dalle posizioni da podio. Sul finale mentre era in attacco alla Francia l’Irlanda prende un filaremo, mentre la Germania vince il mondiale con alle spalle nelle posizioni da podio Spagna e Francia. Italia sesta. 1. Germania 6.19.56, 2. Spagna 6.21.45, 3. Francia 6.22.71, 4. Irlanda 6.25.08, 5. Olanda 6.27.60, 6. Italia (Nicolò Demiliani-SC Varese, Luca Borgonovo-SC Gavirate) 6.35.50.

OTTO UNDER 23 FEMMINILE: buona la partenza azzurra che rimane subito nel gruppo di testa, mentre Germania e Stati Uniti cercano di sopravanzarsi. Ma al passaggio dei primi 500 metri sia la Germania che gli Stati Uniti passano appaiati seguiti dalla Gran Bretagna, mentre l’Italia è sesta. A metà gara le posizioni sono più delineate con gli USA davanti alla Germania e alla Gran Bretagna, con la formazione azzurra ancora e pericolosamente sesta. Subito dopo rinviene dalle retrovie il Canada che va all’attacco britannico e ai 1500 metri è terzo dietro alla Germania con gli Stati Uniti che volano sempre più verso l’oro. Italia sesta. Negli ultimi 400 metri gli Stati Uniti prendono letteralmente il largo mettendo luce sulla Germania che vince l’argento, mentre per il terzo posto il Canada beffa la Gran Bretagna per soli sei centesimi, mentre l’Italia chiude la sua gara al sesto posto dopo aver comunque lottato per metà percorso contro avversarie che si sono rilevate più veloci e strutturate. 1. USA 6.09.14, 2. Germania 6.13.34, 3. Canada 6.16.99, 4. Gran Bretagna 6.17.05, 5. Olanda 6.20.94, 6. Italia (Martina Scarpello-SC Palermo, Benedetta Pahor-CC Saturnia, Sofia Anastasia Ascalone-Tevere Remo, Gioconda Iannicelli-CUS Torino, Emma Cuzzocrea-SC Arno, Eleonora Nichifor-RCC Cerea, Isabella Bianchi-SC Pontedera, Clara Massaria-CUS Torino, Ilaria Colombo-SC Gavirate-timoniere) 6.25.48.

Speciale Campionato del Mondo Under 23 – Plovdiv