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Secondo giorno di eliminatorie con l’Italia in gara in 9 specialità

giovedì 20 Luglio 2023

Secondo giorno di eliminatorie con l’Italia in gara in 9 specialità

Sono nove le batterie che questa mattina vedono impegnate la nazionale cadetta agli ordini dei capi allenatore Spartaco Barbo e Benedetto Vitale. Ad aprire la serie di eliminatorie l’ammiraglia femminile, mentre a chiudere la giornata il quattro di coppia under 23 maschile. Insomma tutte gare interessanti che ora andiamo a vedere nel dettaglio:

OTTO UNDER 23 FEMMINILE
Prima batteria – il primo in finale gli altri ai recuperi
: 1. Gran Bretagna 6.23.92, 2. Olanda 6.27.25, 3. Canada 6.29.23, 4. Romania 6.38.17.
Seconda batteria – il primo in finale gli altri ai recuperi: partenza a spron battuto della formazione teutonica che si porta subito al comando delle operazioni seguita da Stati Uniti e Italia, terza al rilevamento della prima frazione. Posizioni immutate anche a metà gara con gli Stati Uniti che cercano di ricuperare il gap iniziale, mentre l’ammiraglia azzurra decide di non sprecare forze in maniera da poter affrontare nel miglior modo possibile gli inevitabili recuperi. Il finale è tutto tedesco con gli USA che però non mollano una palata e sul finale prima affiancano la barca tedesca e poi in volata la superano vincendo la batteria e volando in finale. 1. USA 6.17.90, 2. Germania 6.20.52, 3. Italia (Martina Scarpello-SC Palermo, Benedetta Pahor-CC Saturnia, Sofia Anastasia Ascalone-Tevere Remo, Gioconda Iannicelli-CUS Torino, Emma Cuzzocrea-SC Arno, Eleonora Nichifor-RCC Cerea, Isabella Bianchi-SC Pontedera, Clara Massaria-CUS Torino, Ilaria Colombo-SC Gavirate-timoniere) 6.38.39.

OTTO UNDER 23 MASCHILE
Prima batteria – i primi due in finale gli altri ai recuperi: sono gli australiani a fare il ritmo sin dalle prime battute con Stati Uniti, Gran Bretagna e Italia a inseguire per agguantare uno dei due posti in palio per il passaggio in finale. La lotta però nella prima parte di gara sia tra Australia e Gran Bretagna che, nell’ordine, transitano a metà gara, con la formazione azzurra attardata. A 1500 metri la situanione è pressochè immutata con la Gran Bretagna che supera gli aussie e va a vincere la finale con gli Stati Uniti che tentano di insediare gli australiani ma senza riuscirci e con l’Italia che chiude quarta e dovrà affrontare i recuperi per continuare la corsa verso la finalissima. 1. Gran Bretagna 5.32.66, 2. Australia 5.35.53, 3. USA 5.37.95, 4. Italia (Aleksander Gergolet-SC Timavo, Emanuele Meliani-GS Cavallini, Marco Gilardoni-SC Menaggio, Alberto Ciavarro-SC Caprera, Francesco Pallozzi-CC Aniene, Victor Kushnir- CUS Ferrara, Nicolò Bizzozzero-SC Gavirate, Marco Gandola-US Bellagina, Emanuele Capponi-Fiamme Gialle-timoniere) 5.51.19, 5. Estonia 6.03.18.
Seconda batteria – i primi due in finale gli altri ai recuperi: 1. Germania 5.36.38, 2. Olanda 5.38.15, 3. Repubblica Ceca 5.40.80, 4. Romania 5.46.35.

DOPPIO UNDER 23 MASCHILE
Prima batteria – i primi due in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Irlanda 6.16.49, 2. Polonia 6.18.21, 3. Uruguay 6.19.05, 4. Belgio 6.34.71, 5. Brasile 6.36.36, 6. Svizzera 6.38.49.
Seconda batteria – i primi due in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Francia 6.23.70, 2. Ungheria 6.31.01, 3. Argentina 6.32.72, 4. Grecia 6.39.01, 5. Lituania 6.42.05, 6. Norvegia 6.46.65.
Terza batteria – i primi due in semifinale gli altri ai recuperi: buona la partenza azzurra che rimane nel gruppo formato da Cina, che conduce, seguita da Germania e Italia che, al passaggio dei primi 500 metri, sono nell’ordine. A circa settecento metri dalla partenza la Germania attacca la Cina che riesce a superare e a metà gara è prima con la Cina e sempre l’Italia a inseguire. Una barca azzurra che non riesce a ricuperare e quindi decide di ricuperare forze preziose per il recupero, mentre in zona passaggio sono sempre Germania e Cina le favorite. Sul finale la conferma del passaggio della barca tedesca e cinese, mentre l’Italia con l’ultima posizione va ai recuperi. 1. Germania 6.28.97, 2. Cina 6.33.67, 3. Giappone 6.40.54, 4. Canada 6.44.31, 5. Italia (Marco Dri-Canoa San Giorgio, Luca Enea Mulas-SC Varese) 6.48.37.

QUATTRO SENZA UNDER 23 FEMMINILE
Prima batteria – il primo in finale gli altri ai recuperi: 1. Canada 6.50.57, 2. Australia 6.51.31, 3. Cile 6.53.71, 4. Spagna 7.00.45, 5. Germania 7.06.48, 6. Ungheria 7.52.80.
Seconda batteria – il primo in finale gli altri ai recuperi: sono Gran Bretagna a Stati Uniti a darsi battaglia nelle prime fasi con la formazione statunitense prima al rilevamento dell’intertempo iniziale. Italia attardata tenta di ricuperare il gap iniziale, mentre le due battistrada iniziano a darsi sportellate senza lesinare e al passaggio di metà gara è la Polonia ad avere la meglio tre le due litiganti. Una formazione battagliera, quella polacca, prima anche a 1500 metri e sul finale si impone sulle britanniche, mentre l’Italia è quarta alle spalle statunitensi, ma lontano dalla zona qualifica. A vincere e superare il turno è la sorprendente Polonia che mette in fila alle sue spalle Gran Bretagna, Stati Uniti e Italia. 1. Polonia 6.44.98, 2. Gran Bretagna 6.46.50, 3. USA 6.54.97, 4. Italia (Bianca Saffirio-SC Esperia, Anita Boldrino-SC Caprera, Camilla Silvestri-SC Esperia, Ilaria Macchi-CC Saturnia) 6.56.46, 5. Francia 6.58.20, 6. Cina 7.04.33.

QUATTRO SENZA UNDER 23 MASCHILE
Prima batteria – i primi tre in semifinale gli altri ai recuperi
: Gara incerta sin dalle prime palate con l’Australia che inizialmente si prende il ruolo della battistrada e passa prima ai 500 metri seguita da Ungheria e Italia. Prima dei 1000 metri la barca azzurra va all’attacco dell’Australia e sfugge dagli attacchi della Spagna. A metà gara l’Italia è seconda dietro alla formazione australiana. Situazione immutata ai 1500 metri con l’Australia che allunga, ma con l’Italia subito alle spalle e con la Danimarca terza. Il finale è passerella dell’Australia seguita dall’Italia, che con il secondo posto supera il turno e va in semifinale, e la Danimarca terza aggiudicandosi l’ultimo posto valido per il passaggio del turno. 1. Australia 6.01.38, 2. Italia (Simone Mantegazza-SC Moto Guzzi, Edoardo Caramaschi, Alessandro Timpanaro-SC Gavirate, Simone Fasoli-SC Moto Guzzi) 6.04.08, 3. Danimarca 6.12.61, 4. Spagna 6.29.99, 5. Ungheria 6.22.60.
Seconda batteria – i primi tre in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Francia 6.05.63, 2. Polonia 6.09.20, 3. Canada 6.15.97, 4. Grecia 6.23.68, 5. Egitto 6.25.59.
Terza batteria – i primi tre in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Gran Bretagna 5.56.46, 2. Romania 5.57.88, 3. Germania 6.02.50, 4. Cina 6.13.90.

SINGOLO PESI LEGGERI FEMMINILE
Prima batteria – i primi due in semifinale gli altri ai recuperi: Ilaria Corazza in grande spolvero nel singolo pielle che si porta subito al comando seguita da Ungheria e Svizzera. Questo è anche l’ordine del primo intertempo, ma prima dei 1000 metri l’azzurra allunga ancora per mettere al sicuro il passaggio e a metà gara è saldamente prima con tre quarti di barca di vantaggio sulla concorrente ungherese, terzo posto per la Svizzera. Subito dopo il passaggio del secondo intertempo l’azzurra alza il ritmo e si stacca decisamente dalle inseguitrici e a 1500 metri è ancora prima, ma con 4.96 di distacco sulla concorrente elvetica che nel frattempo, per tentare di rimanere agganciata all’azzurra, ha superato in volata l’Ungheria. Il finale è tutto azzurro che vince e va in semifinale in compagnia della Svizzera. 1. Italia (Ilaria Corazza-SC Timavo) 7.53.65, 2. Svizzera 7.59.12, 3. USA 8.06.07, 4. AIN: Individual Neutral Athletes 8.09.07, 5. Ungheria 8.18.08.
Seconda batteria – i primi due in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Australia 7.52.90, 2. Danimarca 7.55.32, 3. Germania 7.58.08, 4. Tunisia 8.31.09, 5. Marocco 8.48.22.
Terza batteria – i primi due in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Turchia 8.02.37, 2. Uruguay 8.05.48, 3. Portogallo 8.17.54, 4. Tailandia 8.23.09, 5. Moldavia 8.42.70.
Quarta batteria – i primi due in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Canada 7.59.00, 2. Spagna 8.07.52, 3. Repubblica Ceca 8.12.54, 4. Finlandia 8.27.52.

DOPPIO PESI LEGGERI FEMMINILE
Prima batteria – i primi tre in semifinale gli altri ai recuperi: a fare il ritmo di gara, sin da subito, è la barca ellenica che impone il suo martellante ritmo a Gran Bretagna e Polonia con l’Italia inizialmente al quarto posto. A metà gara è sempre la Grecia al comando seguita da Polonia e Italia che, nel frattempo, ha messo la punta avanti alla Gran Bretagna. Al passaggio dei 1500 metri la Grecia continua la sua corsa con alle spalle, in zona passaggio, Polonia e saldamente l’Italia che ha mantenuto il contatto con le battistrada. Sul finale le posizioni non cambiano e l’Italia con il terzo posto accede alla semifinale insieme alla Grecia che vince e alla Polonia seconda. 1. Grecia 7.08.27, 2. Polonia 7.12.72, 3. Italia (Elena Sali-SC Bissolati, Sara Borghi-SC Gavirate) 7.17.99, 4. Gran Bretagna 7.27.01, 5. USA 7.42.81.
Seconda batteria – i primi tre in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Spagna 7.29.78, 2. Cina 7.35.22, 3. Argentina 7.39.18, 4. Taipei 8.32.08.
Terza batteria – i primi tre in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Germania 7.20.48, 2. Francia 7.25.82, 3. Giappone 7.27.90, 4. Paraguay 7.28.48.

DOPPIO PESI LEGGERI MASCHILE
Prima batteria – i primi due in semifinale gli altri ai recuperi
: partenza arrembante della coppia azzurra che inizia a regatare con lo sguardo attento all’Irlanda e alla Turchia che le sono praticamente attaccate. Al passaggio dei primi 500 metri la barca azzurra è prima con 2.10 di distacco dall’Irlanda e 2.23 dalla Turchia. Un distacco che i due azzurri tentano di amministrare aumentando il ritmo e portandosi a ridosso del passaggio di metà gara ancora in testa, ma con l’Irlanda che tenta di ricuperare centesimi, mentre la Cina è terza dopo aver superato in volata la Turchia. Un duello all’ultima palata tra Italia e Irlanda praticamente quasi appaiate che prima dei 1500 metri tentano di sopravanzarsi per tenere a distanza la Cina che aumenta il ritmo. Ai 1500 metri l’Irlanda infatti è prima con l’Italia a 70 centesimi di distacco e con la Cina a 3.21 in crescita. I primi due superano il turno, ma la Cina è determinata e aumenta il ritmo con l’Italia che reagisce e sul finale mantiene la seconda posizione e va in semifinale insieme all’Irlanda che vince mentre la Cina spinge fino all’ultima palata ma deve contentarsi di affrontare i recuperi. Italia in semifinale. 1.Irlanda 6.35.55, 2. Italia (Nicolò Demiliani-SC Varese, Luca Borgonovo-SC Gavirate) 6.36.82, 3. Cina 6.37.22, 4. USA 6.50.86, 5. Turchia 7.02.56, 6. Pakistan 8.02.19.
Seconda batteria – i primi due in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Spagna 6.38.84, 2. Olanda 6.39.66, 3. Brasile 6.39.66, 4. Austria 6.51.36, 5. Bulgaria 6.58.51, 6. Ungheria 7.01.15.
Terza batteria – i primi due in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Germania 6.34.59, 2. Francia 6.37.72, 3. Svizzera 6.55.38, 4. Portogallo 7.06.32, 5. Egitto 7.11.70.

QUATTRO DI COPPIA UNDER 23 MASCHILE
Prima batteria – i primi due in semifinale gli altri ai recuperi
: 1. Australia 5.54.64, 2. Repubblica Ceca 5.56.13, 3. Gran Bretagna 5.56.70, 4. Croazia 6.05.64, 5. Nuova Zelanda 6.06.89, 6. Cipro 6.57.84.
Seconda batteria – i primi due in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Germania 5.55.41, 2. Polonia 5.59.11, 3. Svizzera 6.04.69, 4. USA 6.08.69, 5. Lituania 6.12.31,6. Cile 6.13.89.
Terza batteria – i primi due in semifinale gli altri ai recuperi: è un quadruplo coraggioso e arrembante, quello dell’Italia che si proietta subito in avanti e per metà gara impone il suo ritmo a Olanda e Francia. Ma dopo il passaggio dei 1000 metri l’Italia decisa a mantenere la posizione di comando aumenta il ritmo di colpi e tenta di staccare, o per lo meno di mantenere, il distacco con l’Olanda che è saldamente in zona passaggio con alle spalle la Francia. L’ultima parte è tutta azzurra con l’Italia che alza la posta e va a vincere una eliminatoria portata a termine con testa e determinazione davanti ad un’Olanda e una Francia che non hanno mai mollato. Italia in semifinale. 1. Italia (Gabriele Loconsole-SC Cernobbio, Marco Prati-SC Ravenna, Edoardo Rocchi, Andrea Pazzagli-SC Gavirate) 5.55.80, 2. Olanda 5.57.50, 3. Francia 5.58.60, 4. Norvegia 6.03.22, 5. Cina 6.03.88.

Speciale Campionato del Mondo Under 23 – Plovdiv