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Road to Belgrado: il due senza maschile di Codato e Comini

mercoledì 30 Agosto 2023

Road to Belgrado: il due senza maschile di Codato e Comini

Il rapporto tra l’Italia del due senza maschile e i Giochi Olimpici è saldo più che mai. Raramente l’Italremo a cinque cerchi non ha preso parte ai Giochi in questa specialità – l’ultima assenza è datata Barcellona 1992 – e i buoni risultati non sono mancati nelle ultime sette Olimpiadi cui l’Italia vi ha preso parte. Il pensiero più recente va al bronzo di Rio 2016 di Marco Di Costanzo e Giovanni Abagnale, ma giova ricordare anche i quarti posti di Lorenzo Carboncini e Niccolò Mornati a Londra 2012 e di Marco Penna e Walter Bottega ad Atlanta 1996. Andando invece più indietro nel tempo, solo un’altra volta l’Italia ha colto il podio ai Giochi Olimpici nel due senza maschile: a Londra 1948, bronzo con i cremonesi Felice Fanetti e Bruno Boni.

Oggi, ai Mondiali di qualificazione olimpica di Belgrado, tocca ai giovanissimi Giovanni Codato e Davide Comini – 24 anni il primo, 23 il secondo ed entrambi atleti delle Fiamme Oro – cercare di portare il due senza maschile azzurro nei primi 11 posti in Serbia, così da staccare il pass dell’imbarcazione per Parigi. Le prove tra di loro in questa specialità vanno avanti da un bel po’, perché Giovanni e Davide già lo scorso anno presero parte in due senza ai Mondiali Assoluti di Racice, terminando al secondo posto la finale B, mentre quest’anno insieme si sono laureati campioni d’Italia Senior, titolo assoluto giunto appena due settimane dopo la loro partecipazione agli Europei di Bled, chiusi al terzo posto in finale B.

Codato e Comini sanno di dover fare un Mondiale perfetto per portare il due senza maschile azzurro a Parigi il prossimo anno, ma il parterre degli avversari mai come quest’anno in questa specialità e così incerto. I campioni olimpici in carica, i croati Sinkovic, sono tornati al doppio, e sicuramente c’è chi scalpita per diventare il nuovo armo di copertina in questa specialità. Su tutte la Romania campione mondiale in carica e la Gran Bretagna, senza dimenticare Spagna e Svizzera, che hanno mostrato grandi potenzialità nelle loro ultime uscite. Poi però è tutto da giocare, e l’Italia è pronta a inserirsi. Giovanni Codato sostiene che “l’abbiamo preparato bene sin dall’inverno, sono soddisfatto e ora dobbiamo fare il nostro a Belgrado”. Davide Comini rimarca dicendo che dopo aver preparato la barca in tutta la stagione, Meeting Nazionali inclusi, sono pronti per questo Mondiale. E noi gli crediamo.