“Remare in libertà”, la Lombardia seconda all’evento conclusivo di Torino

Secondo posto per la Lombardia, dietro alla Sicilia e davanti al Friuli Venezia Giulia nell’evento conclusivo del progetto “Remare in Libertà” nella splendida cornice del Parco del Valentino di Torino, sul fiume Po. Finanziato da Sport e Salute e con il sostegno del Dipartimento per lo Sport in collaborazione col Ministero della Giustizia – Dipartimento Giustizia Minorile e di Comunità, è andata in scena una regata nazionale, organizzata dalla Federazione Italiana Canottaggio, in collaborazione con la Società Canottieri Armida. In gara 64 atleti in rappresentanza di sette Comitati Regionali FIC (Piemonte, Sicilia, Campania, Lazio, Lombardia, Toscana, Friuli Venezia Giulia) che hanno lavorato in stretto contatto con gli Uffici di Servizio Sociale per i minorenni e alcuni Istituti Penali per Minorenni. La Lombardia era presente all’evento con il presidente Leonardo Binda e l’allenatrice Sara Bertolasi, della canottieri Gavirate che si è messa a disposizione dell’iniziativa.

“Appena saputo del progetto rivolto a minori con pendenze penali in atto – racconta Sara – mi sono attivata, siamo andati alla ricerca di realtà sul territorio, abbiamo individuato la Comunità Educativa ”Il Sorriso”, che ospita questa tipologia di ragazzi, e abbiamo avviato il corso in canottieri Gavirate. Siamo partiti ad aprile, con un po’ di difficoltà, ma con l’obiettivo di partecipare questa gara di Torino”. I ragazzi hanno gareggiato con il body biancoverde su una quattro iole con al timone Ilaria Colombo: “E’ stata una bella gara – conclude Bertolasi – perché oltre al lato sportivo i ragazzi, tutti tra i 14 e i 17 anni, con questa esperienza hanno vissuto qualcosa di bello, che non avevano mai provato nella loro vita”. Un progetto che proseguirà con una gara indoor al remoergometro, all’interno del Campionato Italiano.

Cristina Coppola
Ufficio stampa FIC Lombardia