Quattro di coppia azzurro femminile, dal recupero alla finale

Una gara entusiasmante che, inizialmente, poteva sembrare improponibile, ma le nostre ragazze hanno sovvertito anche i pronostici più azzardati andando a posizionarsi al secondo posto dopo una prima frazione di gara che le ha viste terze. Nella seconda parte hanno attaccato l’Olanda e azzerato le velleità cinesi. Ma vediamo nel dettaglio come è andata per la barca azzurra approdata alla finale:

Primo recupero – i primi due in finale gli altri in finale B: 1. Repubblica Ceca 6.37.89, 2. Germania 6.41.99, 3. Gran Bretagna 6.48.03, 4. USA 6.52.96,5. Svizzera 6.57.79.
Secondo recupero – i primi due in finale gli altri in finale B: è la barca cinese che si proietta in avanti subito in partenza tentando di sorprendere le avversarie. Cosa che le riesce nella prima parte quando passa prima ai 500 metri con alle spalle Olanda e Italia che subito si portano a inseguire la Cina che, col pressing martellante delle inseguitrici, è prima ancora ai 1000 metri, ma poi crolla. Un crollo che avviene sotto i colpi di Olanda e Italia che iniziano a duellare per contendersi i due posti validi per il passaggio diretto in finale. Olanda prima ai 1500 metri con alle spalle l’Italia e prima ancora sul traguardo con una barca di vantaggio sull’Italia che nel frattempo ha staccano la Cina rimasta praticamente senza forze. Italia in finale. 1. Olanda 6.39.62, 2. Italia (Irene Gattiglia-RCC Cerea, Susanna Pedrola-SC Bissolati, Alice Gnatta-CUS Torino, Samantha Premerl-CC Saturnia) 6.42.67, 3. Cina 6.48.73, 4. Polonia 6.52.15, 5. Danimarca 7.17.59.

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