News

Prima giornata di finali per l’Italia con otto equipaggi in gara

sabato 22 Luglio 2023

Prima giornata di finali per l’Italia con otto equipaggi in gara

Con le finali di questa mattina, anticipate come sempre per il caldo, il Mondiale Under 23 entra nel vivo con le prime otto finaliste azzurre in gara. Ma vediamo nel dettaglio come sono andate le regate:

QUATTRO CON UNDER 23 FEMMINILE: partenza veloce dell’Australia che si porta subito al comando seguita da Nuova Zelanda e Stati Uniti con l’Italia che è leggermente attardata e, al rilevamento della prima frazione, è quarta. Subito dopo la barca azzurra subisce anche l’attacco tedesco che dalla quinta posizione a metà gara si pone a ridosso del podio che ancora è in mano ad Australia, che conduce, alla Nuova Zelanda, per la seconda posizione, e agli USA per il terzo posto. Il passaggio del 1500 metri certifica definitamente le posizioni da podio con l’Italia che transita ancora bordo a bordo con la Germania. Il finale è tutto Australiano con le ragazze neozelandesi che si prendono la medaglia d’argento e le statunitensi quella di bronzo. L’Italia, nel finale, riesce a consolidare la quarta posizione davanti alla Germania quinta. 1. Australia 6.49.56, 2. Nuova Zelanda 6.50.86, 3. USA 6.51.59, 4. Italia (Nadine Agyemang-Heard-SC Moltrasio, Giorgia Borriello-GS Cavallini, Chiara Benvenuti-SC Palermo, Sofia Secoli-CC Saturnia, Martina Barili-SC Gavirate-timoniere) 7.07.24, 5. Germania 7.10.40.

QUATTRO CON UNDER 23 MASCHILE: è un’Italia arrembante quella che si stacca dai blocchi di partenza e inizia a regatare davanti a tutti con la Nuova Zelanda ad affiancarla nel passaggio dei primi 500 metri. Ma gli azzurri vanno all’attacco e si portano davanti alla Gran Bretagna che, per il gioco delle prue, a metà gara è dietro all’Italia e davanti alla Nuova Zelanda. Gli azzurri vogliono però mettere al sicuro la posizione e allungano alzando il ritmo di gara e al passaggio dei 1500 metri hanno tre quarti di barca sui britannici, 2”37, che li porta a definire gli ultimi 500 metri attraverso un serrate al cardiopalmo che consente ai nostri portacolori, sospinti dal tifo delle tribune, di vincere il mondiale con oltre una barca di vantaggio sulla Gran Bretagna che ha provato fino alla fine il recupero senza riuscirci, ma tenendo a distanza gli Stati Uniti che si sono contentati del bronzo. Italia campione del Mondo under 23. 1. Italia (Simone Pappalepore-CUS Ferrara, Giuseppe Bellomo-CC Barion, Emilio Pappalettera, Alessandro Gardino-SC Armida, Filippo Wiesenfeld-CC Saturnia-timoniere) 6.09.19, 2. Gran Bretagna 6.12.00, 3. USA 6.12.76, 4. Australia 6.13.15, 5. Nuova Zelanda 6.17.97,6. Germania 6.20.93.

DUE SENZA PESI LEGGERI FEMMINILE: gara senza scossoni quella del due senza pesi leggeri con l’Italia che, dalla partenza al traguardo, è stata sempre al comando. Le due atlete azzurre non hanno dato spazio alle avversarie togliendo loro la possibilità di lottare per l’oro e lasciandole, invece, la lotta per aggiudicarsi l’argento. Sul finale l’Italia vince il mondiale under 23, mentre l’argento va alla Turchia e l’ultima posizione è invece della Tailandia. 1. Italia (Serena Mossi, Elisa Grisoni-SC Lario) 7.24.15, 2. Turchia 7.37.87, 3. Tailandia 7.55.52.

DUE SENZA PESI LEGGERI MASCHILE: partenza forte della barca azzurra che si porta alle spalle degli Stati Uniti e ai primi 500 metri è seconda, mentre a metà gara leader della corsa è sempre la barca statunitense con l’Italia saldamente alle sue spalle. Nella seconda parte gli USA si scatenano e alzano il ritmo di gara, ma l’Italia reagisce ed è sempre alle sue spalle davanti alla Serbia. Nel finale gli Stati Uniti vincono l’oro e si laureano campioni del mondo, mentre l’Italia è seconda al termine di una gara sempre combattuta. Argento per l’Italia!! 1. USA 6.36.37, 2. Italia (Stefano Pinsone, Francesco Bardelli-RCC Cerea) 6.40.17, 3. Serbia 6.48.26, 4. Germania 6.58.97.

DUE SENZA UNDER 23 MASCHILE: gara incerta nella prima fase con gli azzurri nel gruppo di testa, ma con la Gran Bretagna a imporre il suo ritmo. L’Italia è quarta e tenta di ricuperare sui britannici che prima di metà gara aumentano qualche colpo per contenere il ritorno degli avversari. A metà gara i gemelli Vicino sono quarti ma in attacco alla Nuova Zelanda, e nonostante i britannici tentino di scrollarsi di dosso gli inseguitori, alle loro spalle si scatena la bagarre. Ai 1500 metri l’Italia affianca l’Australia per il secondo posto e subito dopo si porta alle spalle britanniche. Il finale è furibondo con i britannici che, provati dalla gara, tentano di contenere il ritorno azzurro che stacca l’Australia di prepotenza e risucchia spazio ai sudditi di Sua Maestà e sul traguardo sono argento per soli 69 centesimi dai britannici che sul finale erano praticamente finiti. Italia medaglia d’argento. 1. Gran Bretagna 6.32.43, 2. Italia (Luca Vicino, Marco Vicino-CRV Italia) 6.33.12, 3. Australia 6.33.64, 4. Nuova Zelanda 6.37.62, 5. Grecia 6.38.79, 6. Bulgaria 6.46.28.

QUATTRO DI COPPIA PESI LEGGERI FEMMINILE: è l’Italia la barca più veloce inizialmente tanto da portarsi subito al comando delle operazioni e al rilevamento dei primi 500 metri è prima davanti alla Germania. A metà gara, dopo alcune scaramucce con la formazione tedesca l’equipaggio azzurro, che annovera tra le sue fila Maria Sole Perugino frequentante del College Remiero di Genova, sono sempre a condurre con tre quarti di barca di vantaggio. Nella seconda parte però la formazione azzurra vuole mettere al sicuro la posizione e inizia ad aumentare e al passaggio dei 1500 metri mette luce tra lei e le inseguitrici: Germania e Turchia. Il finale è passerella azzurra che continua la corsa e negli ultimi 400 metri mantiene il ritmo di gara piombando prima sul traguardo davanti ad una provata Germania che ha dovuto pure contenere il ritorno turco. Italia Campione del mondo e medaglia d’oro! 1. Italia (Maria Sole Perugino, Anita Gnassi-SC Baldesio, Maria Zerboni-CC Saturnia, Giulia Clerici-SC Moltrasio) 6.38.11, 2. Germania 6.40.55, 3. Turchia 6.46.01, 4. Olanda 6.50.11.

QUATTRO DI COPPIA PESI LEGGERI MASCHILE: un inizio fatto di sportellate tra Italia, Canada e Germania per portarsi al comando. Una primissima parte di gara che, per il gioco delle prue, porta l’Italia al rilevamento del primo intertempo in prima posizione con alle spalle Germania e Canada. Subito dopo la barca tedesca tenta di ricuperare il gap sugli azzurri che reagiscono e a metà gara si presentano ancora in prima posizione con metà barca sulla Germania e terza il Canada. A 1500 metri il distacco è ancora più marcato grazie agli allunghi effettuati. Italia prima con una barca di vantaggio sulla Germania seguita a ruota dal Canada. Il finale è scatenato con il quadruplo azzurro che aumenta il ritmo per contenere il ritorno tedesco, ma il traguardo blocca le velleità di tutti con l’Italia che si porta in cima al mondo. Italia medaglia d’oro e campione del mondo. Sorride anche il College Remiero di Genova, che dopo l’oro conquistato da Maria Sole Perugino bissa il successo con un altro suo studente, Tommaso Rossi. 1. Italia (Emanuele Castino-SC Lario, Ernesto Rabatti-SC Limite, Paolo Gregori-SC Baldesio, Tommaso Rossi-Rowing Club Genovese) 5.54.50, 2. Germania 5.56.2, 3. Canada 6.01.43, 4. USA 6.07.74, 5. Francia 6.11.88, 6. Serbia 6.25.95.

QUATTRO DI COPPIA UNDER 23 FEMMINILE: sono Romania e Repubblica Ceca le due barche che si alternano al comando nella prima parte: fino a 500 metri la Cechia e poi la Romania con l’Italia attardata in sesta posizione. Nella seconda parte l’Italia tenta di risalire e ricuperare il distacco e attacca la Lituania che a 1500 reagisce rintuzzando l’attacco azzurro. Italia è sesta e lo rimarrà fino al traguardo nonostante abbia combattuto palata su palata, mentre i posti da podio sono divisi tra Romania, prima, seguita da Repubblica Ceca, seconda, e Olanda terza. Italia sesta. 1. Romania 6.23.29, 2. Repubblica Ceca 6.26.00, 3. Olanda 6.26.56, 4. Germania 6.27.42, 5. Lituania 6.31.18, 6. Italia (Irene Gattiglia-RCC Cerea, Susanna Pedrola-SC Bissolati, Alice Gnatta-CUS Torino, Samantha Premerl-CC Saturnia) 6.37.13.

Speciale Campionato del Mondo Under 23 – Plovdiv