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Mondiale Under 19. Questa mattina l’inizio delle batterie

giovedì 3 Agosto 2023

Mondiale Under 19. Questa mattina l’inizio delle batterie

Dovevano svolgersi ieri le prime batterie, ma a causa del perdurare del maltempo, che ancora oggi imperversa sul campo di regata, World Rowing ha deciso di posticipare l’inizio del mondiale ad oggi. L’inizio alle 8.30 con le eliminatorie del singolo maschile con l’Italia subito al via nella prima batteria. A seguire tutte le altre 12 eliminatorie con l’ultima, per l’Italia, prevista alle 12.45. Ma vediamo nel dettaglio il comportamento dei nostri azzurrini:

SINGOLO MASCHILE
Prima batteria – i primi quattro ai quarti di finale gli altri ai recuperi
: nonostante il tempo meteorologico non sia dei migliori il singolo del capitano azzurro Marco Selva si stacca velocemente dai blocchi di partenza e dribblando le onde inizia a lottare insieme agli altri, ma dopo trecento metri iniziali allunga e si porta al comando transitando primo al passaggio dei 500 metri seguito dal rappresentante neutrale (AIN-Individual Neutral Athletes) a 1.36 di ritardo sull’azzurro. Selva non lascia spazio di manovra agli inseguitori e stacca tutti e al rilevamento della metà gara è nettamente in vantaggio a quasi due barche dal primo inseguitore che rimane il rappresentante neutrale (definizione degli atleti russi o bielorussi che individualmente non appoggiano la guerra tra Ucraina e Russia e quindi possono partecipare alle competizione di World Rowing). La seconda parte di gara è un assolo azzurro poiché solo un equipaggio rimarrà fuori dai quarti di finale, Taipei, e quindi Marco Selva vince nettamente la sua prima gara di questo mondiale. 1. Italia (Marco Selva-SC Cernobbio) 7.13.11, 2. AIN-Individual Neutral Athletes 7.20.39, 3. Tailandia 7.34.56, 4. Georgia 7.36.22, 5. Taipei 7.41.50.
Seconda batteria – i primi quattro ai quarti di finale gli altri ai recuperi: 1. Polonia 7.14.98, 2. Slovenia 7.16.50, 3. USA 7.26.89, 4. Brasile 7.28.56, 5. Moldavia 7.35.16.
Terza batteria – i primi quattro ai quarti di finale gli altri ai recuperi: 1. Germania 7.21.81, 2. Gran Bretagna 7.31.03, 3. Tunisia 7.32.56, 4. Peru 7.42.19, 5. Bolivia8.22.51.
Quarta batteria – i primi quattro ai quarti di finale gli altri ai recuperi: 1. Grecia 7.11.12, 2. Portogallo 7.15.45, 3. Canada 7.24.61, 4. Olanda 7.30.93, 5. Arabia Saudita 8.23.80.
Quinta batteria – i primi quattro ai quarti di finale gli altri ai recuperi: 1. Turchia 7.16.79, 2. Slovacchia 7.21.55, 3. Cina 7.24.46, 4. Lettonia 7.25.53, 5. Giappone 7.31.54.

SINGOLO FEMMINILE
Prima batteria – i primi quattro ai quarti di finale gli altri ai recuperi: 1. Uruguay 7.58.21, 2. Lettonia 7.59.90, 3. Germania 8.01.76, 4. Lituania 8.04.17, 5. Ungheria 8.09.36, 6. Estonia 8.27.99,
Seconda batteria – i primi quattro ai quarti di finale gli altri ai recuperi: 1. Belgio 7.54.43, 2. Spagna 8.00.10, 3. USA 8.01.01, 4. Paraguay 8.07.59, 5. Tailandia 8.22.05, 6. Taipei 8.39.45.
Terza batteria – i primi quattro ai quarti di finale gli altri ai recuperi: partenza senza problemi per la capitana della squadra femminile, Aurora Spirito, che inzia a gareggiare contro l’Irlanda che tenta di prendere il largo per imporre il proprio ritmo. Al passaggio dei primi 500 metri l’Irlanda è prima seguita Slovacchia, Sudafrica e Italia. Quattro le posizioni per accedere ai quarti e quindi Aurora dovrebbe stare abbastanza tranquilla del passaggio e così a metà gara è ancora terza sempre con la concorrente irlandese al comando. Nei passaggi successivi di metà gara e dei 1500 metri l’azzurra è sempre terza e sul traguardo mantiene la posizione di passaggio sempre dietro alle due battistrada iniziali. Italia ai quarti di finale. 1. Irlanda 7.57.89, 2. Sudafrica 8.03.45, 3. Italia (Aurora Spirito-C Gavirate) 8.15.12, 4. Slovacchia 8.25.11, 5. Egitto 8.34.87.
Quarta batteria – i primi quattro ai quarti di finale gli altri ai recuperi: 1. AIN-Individual Neutral Athletes 8.10.17, 2. Polonia 8.10.76, 3. Repubblica Ceca 8.13.40, 4. Svizzera 8.22.61, 5. Moldavia 8.46.41.
Quinta batteria – i primi quattro ai quarti di finale gli altri ai recuperi: 1. Romania 7.49.08, 2. Olanda 7.55.64, 3. Austria 7.59.59, 4. Tunisia 8.11.45, 5. Nuova Zelanda 8.14.50.

QUATTRO CON MASCHILE
Prima batteria – il primo in finale gli altri ai recuperi
: ottima la partenza della formazione azzurra che si piazza davanti a tutti e inizia a imporre il suo ritmo. Prima alla rilevazione dell’intertempo iniziale con tre quarti di barca su USA e Australia che tentano di minare l’unica posizione valida per il passaggio in finale. Ma il primo posto rimane in mano italiana che rintuzza gli attacchi dalla retrovie e allunga il distacco sulle battistrata a metà gara. La barca statunitense prova ad aumentare il ritmo di colpi per guadagnare sull’Italia che reagisce e al rilevamento dell’ultima frazione è ancora nettamente prima con una barca di luce sugli statunitensi e a oltre cinque secondi dall’aussie. Il finale è tutto azzurro che va a vincere la batteria e si piazza saldamente in finale al termine di una gara combattuta dall’inizio alla fine. Italia in finale. 1. Italia (Natar Sartor, Filippo Bancora-SC Lario, Guglielmo Melegari-SS Murcarolo, Francesco Garruccio-SC Pontedera, Riccardo Doni-SC Varese-timoniere) 6.19.99, 2. USA 6.23.65, 3. Australia 6.25.01, 4. Sudafrica 6.28.50.
Seconda batteria – il primo in finale gli altri ai recuperi: 1. Germania 6.22.58, 2. Turchia 6.24.33, 3. Francia 6.29.99.

DUE SENZA FEMMINILE
Prima batteria – i primi due in semifinale gli altri ai recuperi
: gara complessa e difficile con quattro barche che sulle stessa linea si danno sportellate senza esclusione di colpi e tra queste c’è l’Italia che al passaggio dei primi 50’0 metri è quarta dietro a Canada, Francia e alla formazione alle atlete individuali (AIN-Individual Neutral Athletes) che sembrano intenzionate a non lasciare spazio alle inseguitrici. Situazione immutata anche a metà gara con l’Italia in netto ritardo sulle due posizioni di passaggio che sono in mano all’equipaggio di atlete individuali e alla Francia, Ma le azzurre non demordono e tentano nella seconda parte di ricuperare sulle battistrada, ma al passaggio dei 1500 metri la posizione italiana rimane distante dal passaggio e sul finale a vincere, dopo una punta punta di seicento metri, è la Francia che in volata supera l’AIN, seguita dal Canada e quarta l’Italia che va ai recuperi. 1. Francia 7.28.95, 2. AIN-Individual Neutral Athletes 7.30.54, 3. Canada 7.35.99, 4. Italia (Beatrice Dileo-SC Moltrasio, Elena Demaria-RCC Cerea) 7.40.72, 5. Lituania 8.02.52, 6. Lettonia 8.15.72.
Seconda batteria – i primi due in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Australia 7.29.97, 2. Germania 7.35.49, 3. Austria 7.43.84, 4. Spagna 7.51.07, 5. Ungheria 7.53.51.
Terza batteria – i primi due in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Romania 7.24.17, 2. Grecia 7.31.61, 3. USA 7.40.16, 4. Brasile 7.50.07, 5. Taipei 8.10.11.

DUE SENZA MASCHILE
Prima batteria – i primi due in semifinale gli altri ai recuperi
: tre barche per due posti per l’accesso in semifinale e a contenderseli, oltre all’Italia, anche la Gran Bretagna e il Cile. Una formazione cilena che appare battagliera e non incline a lasciarsi intimorire da Gran Bretagna e Italia che per tre quarti di gara tiene a distanza con passaggi che vedono le due barche subito alla spalle cilene. Ma la barca azzurra appare più decisa a lottare per il passaggio e, dopo aver appaiato il Cile, si porta al comando e vince la batteria mettendosi alle spalle Cile e Gran Bretagna. Italia in semifinale. 1. Italia (Marco Gianesin-SC Pescate, Federico Gilioli-SC Sampierdarenesi) 6.43.55, 2. Cile 6.44.09, 3. Gran Bretagna 6.44.11, 4. Cina 6.45.11, 5. Danimarca 7.05.29.
Seconda batteria – i primi due in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Germania 6.38.76, 2. Francia 6.42.16, 3. Austria 6.45.54, 4. Spagna 6.58.42, 5. Taipei 7.16.75.
Terza batteria – i primi due in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Turchia 6.46.89, 2. Sudafrica 6.52.02, 3. Canada 6.54.81, 4. Polonia 6.55.83, 5. USA 7.06.18.
Quarta batteria – i primi due in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Grecia 6.56.65, 2. Ungheria 7.00.56, 3. AIN-Individual Neutral Athletes 7.06.33, 4. Nuova Zelanda 7.22.23.

QUATTRO SENZA FEMMINILE
Prima batteria – il primo in finale gli altri ai recuperi
: Romania, Italia e Svizzera sono le barche che si lanciano in avanti subito dopo il via e ai primi 500 metri, per il gioco delle prue, è prima la Romania seguita dall’Italia e dalla Svizzera. Il primo va in finale e l’Italia prova a forzare la mano e subito dopo il passaggio iniziale va all’attacco rumeno e riesce con un bel pressing a superarla e a metà gara è prima a 1.11 di vantaggio sulla Romania, mentre la formazione elvetica sembra abbia abbandonato la lotta. La barca azzurra vola sulle onde ed ai 1500 metri ha tre quarti di vantaggio sulle rumene che comunque continuano a rumoreggiare tentando di ricuperare. L’Italia però alza il numero di colpi e piomba sul traguardo davanti a tutti guadagnandosi una strepitosa finale. Italia in finale. 1. Italia (Francesca Rubeo-CC Aniene, Sara Lucia Caterisano-SC Lario, Lucrezia Monaci-CC Aniene, Giorgia Sciattella-RCC Tevere Remo) 6.43.93, 2. Romania 6.47.75, 3. Germania 6.52.73, 4. Svizzera 6.55.23, 5. Francia 6.57.83, 6. Austria 7.06.51.
Seconda batteria – il primo in finale gli altri ai recuperi: 1. Gran Bretagna 6.50.11, 2. Australia 6.54.34, 3. Spagna 6.56.95, 4. Canada 6.57.08, 5. Cina 7.07.66.

QUATTRO SENZA MASCHILE
Prima batteria – i primi tre in semifinale gli altri ai recuperi
: 1. Germania 6.05.26, 2. Romania 6.05.38, 3. Francia 6.15.08, 4. Serbia 6.25.06, 5. Spagna 6.26.86.
Seconda batteria – i primi tre in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Gran Bretagna 6.12.33, 2. Uzbekistan 6.14.60, 3. Ungheria 6.18.11, 4. Egitto 6.43.64.
Terza batteria – i primi tre in semifinale gli altri ai recuperi: è un’Italia arrembante quella che si stacca dai pontoni di partenza e si porta in avanti dettando a tutti le regole di corsa. Prima ai 500 metri, con alle spalle Croazia e Svizzera, prima ai mille metri, sempre davanti a Svizzera e USA che nel frattempo avevano superato al termine di un attacco la Croazia. Prima anche ai 1500 metri con Svizzera e USA alle spalle ma oramai in sicurezza tutti e tre per il passaggio del turno. Italia in semifinale. 1. Italia (Tommaso Laganà, Leonardo Sostegni-SC Limite, Giorgio Cecchini, Giovanni Paoli-SC Firenze) 6.11.40, 2. USA 6.12.60, 3. Svizzera 6.12.69, 4. Croazia 6.15.32.

QUATTRO DI COPPIA FEMMINILE
Prima batteria – i primi tre in semifinale gli altri ai recuperi
: 1. Repubblica Ceca 6.41.46, 2. Grecia 6.44.41, 3. Canada 6.44.95, 4. Sudafrica 6.48.95, 5. Cipro 7.05.67.
Seconda batteria – i primi tre in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Gran Bretagna 6.40.80, 2. Polonia 6.42.95, 3. Svizzera 6.43.14, 4. Cina 6.43.23.
Terza batteria – i primi tre in semifinale gli altri ai recuperi: solo dodici centesimi dividono la prua italiana da quella tedesca al passaggio dei primi 500 metri. Un situazione creatasi sin dalle prime palate quando a scattare in avanti sono state le due barche all’unisono, ma l’Italia cerca subito spazio e le rimane attaccata. La condizione di gara a metà percorso non cambia con la barca azzurra che vuole mettere al sicuro il passaggio ed è a 97 centesimi di distacco dalla Germania che continua la sua corsa vincente. Terzo posto per gli Stati Uniti che non sembrano essere impensieriti dal probabile e possibile ritorno olandese. Il passaggio dei 1500 metri vede l’Italia sempre al secondo posto, mentre al comando ci sono sempre i tedeschi. Il finale è incandescente poiché, mentre la Germania va a vincere, gli Stati Uniti accortisi del ritorno olandese aumentano il ritmo e agguantano l’Italia che reagisce e sul finale la Germania vince con la formazione statunitense che per 15 centesimi supera la barca azzurra che anche col terzo posto supera il turno. 1. Germania 6.37.75, 2. USA 6.43.27, 3. Italia (Matilde Paoletti-CC Roma, Angelica Erpini-CC Aniene, Noemi De Vincenzi-SC Nettuno, Beatrice Ravini Perelli-RCC Cerea) 6.43.82, 4. Olanda 6.51.51.

QUATTRO DI COPPIA MASCHILE
Prima batteria – i primi due in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Gran Bretagna 5.57.04, 2. Cina 5.57.73, 3. Romania 6.02.50, 4. Francia 6.04.13, 5. Olanda 6.06.36, 6. Estonia 6.24.57.
Seconda batteria – i primi due in semifinale gli altri ai recuperi: è la formazione kiwi a fare il ritmo sin dalle prime battute con alle spalle gli Stati Uniti e subito l’Italia, terza al passaggio dei primi 500 metri a 1.22 di distacco dalla Nuova Zelanda. Punta a punta a metà gara tra la barca neozelandese e statunitense, prima e seconda nell’ordine, con l’Italia che lotta per ricuperare la posizione che le consentirebbe di superare il turno stando attenta alla Repubblica Ceca che non molla un colpo. Gara con alti ritmi che al passaggio dei 1500 metri vede il superamento statunitense alla Nuova Zelanda con l’Italia quarta dopo essere stata superata in volata dalla barca ceca. Il finale è al cardiopalmo con la barca della Repubblica Ceca che beffa tutti e al fotofinish vince la batteria mettendosi alla spalle, nell’ordine, Nuova Zelanda e USA con l’Italia che crolla e viene superata dal Belgio. Italia quinta ai recuperi. 1. Repubblica Ceca 5.59.08, 2. Nuova Zelanda 5.59.88, 3. USA 5.59.90, 4. Belgio 6.02.08, 5. Italia (Tito Christoforakis-CUS Pavia, Davide Todeschini-SC Arolo, Giacomo Cappelletto-DLF Treviso, Maximilian Riboni-SC Gavirate) 6.02.26, 6. Giappone 6.08.80.
Terza batteria – i primi due in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Germania 5.54.88, 2. Polonia 5.57.49, 3. Bulgaria 6.01.99, 4. Grecia 6.13.75, 5. Croazia 6.19.40.

DOPPIO FEMMINILE
Prima batteria – il primo in semifinale gli altri ai recuperi
: una battagliera Italia è quella che non lascia spazio di manovra e tattiche agli avversari se non l’imperativo inseguire… sì, ma la formazione azzurra che al passaggio dei primi 500 metri è con una barca di vantaggio sulla formazione transalpina. Nulla di sicuro ancora, solo un posto è disponibile per il superamento del turno è in mano azzurre che cercano di amministrarlo bene e al passaggio dei 1000 metri l’Italia è ancora prima e dietro oramai il vuoto con la barca francese che ha mollato come anche le altre. Al passaggio dei 1500 metri Italia sempre prima e nell’ultima parte fa passerella e agguanta la semifinale risparmiando anche energie dopo averne spese solo nella prima parte di gara. Italia in semifinale. 1. Italia (Giorgia Gregorutti-CC Saturnia, Melissa Schincariol-SC Cernobbio) 7.11.83, 2. Francia 7.17.67, 3. AIN-Individual Neutral Athletes 7.19.23, 4. Polonia 7.19.99, 5. Giappone 7.21.38, 6. Ungheria 7.32.27.
Seconda batteria – il primo in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Grecia 7.01.17, 2. Gran Bretagna 7.04.23, 3. Sudafrica 7.08.85, 4. Cile 7.24.57, 5. Uzbekistan 7.27.65, 6. Olanda 7.30.11.
Terza batteria – il primo in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Cina 7.11.58, 2. Spagna 7.11.72, 3. Romania 7.20.82, 4. Lettonia 7.23.99, 5. Lituania 7.37.12, 6. Peru 7.45.59.
Quarta batteria – il primo in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Norvegia 7.07.81, 2. Irlanda 7.11.15, 3. Australia 7.11.70, 4. Germania 7.19.08, 5. USA 7.28.83, 6. Belgio 7.32.70.

DOPPIO MASCHILE
Prima batteria – il primo in semifinale gli altri ai recuperi
: 1. Australia 6.32.80, 2. AIN-Individual Neutral Athletes 6.36.11, 3. Lettonia 6.37.53, 4. Belgio 6.39.30, 5. Giappone 6.44.02, 6. Lituania 7.10.43.
Seconda batteria – il primo in semifinale gli altri ai recuperi: coppia arrembante e decisa quella azzurra che si porta in testa della gara. C’è solo un posto per il passaggio in semifinale e l’Italia lo vuole per sé. Con questo obiettivo transita primo al passaggio dei 500 metri con 2.02 di vantaggio sulla barca ellenica diretta inseguitrice. Situazione immutata anche a metà gara quando gli azzurri si presentano ancora primi ma allungando a 3.36 il distacco dai greci che però non demordono e tentano di attaccare. Gli azzurri rintuzzano e frenano la corsa della Grecia e al passaggio dei 1500 metri, ultimo intertempo finale, sono ancora primi ma con ben 6.12 di vantaggio sulla Grecia, più di due barche, che dovrebbero mettere al sicuro il passaggio. Ed è così perché la coppia azzurra piomba sul traguardo prima e con la semifinale conquistata al termine di una gara da manuale. 1. Italia (Josef Giorgio Marvucic-SC Canoa San Giorgio, Maichol Brambilla-SC Varese) 6.28.38, 2. Grecia 6.34.86, 3. Germania 6.34.92, 4. Polonia 6.38.64, 5. Repubblica Ceca 6.43.46, 6. Portogallo 6.46.60.
Terza batteria – il primo in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Cina 6.37.34. 2. Croazia 6.40.93, 3. Svezia 6.43.27, 4. Olanda 6.45.45, 5. Spagna 6.49.28, 6. Serbia 6.55.45.
Quarta batteria – il primo in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Svizzera 6.28.91, 2. Irlanda 6.29.95, 3. Turchia 6.43.14, 4. Uruguay 6.45.44, 5. Egitto 6.51.28, 6. Moldavia 6.58.19.

OTTO FEMMINILE
Prima batteria – il primo in finale gli altri ai recuperi
: inarrestabile Romania, è proprio il caso di affermarlo poiché in questa prima fase delle eliminatorie la formazione rumena si è presa la scena agguantando l’unico posto disponibile per la finle e tenendolo fino alla fine. Una conduzione di gara che non ha consentito alle inseguitrici, USA e Gran Bretagna di incidere più di tanto con l’Italia nelle retrovie che ha chiuso al quarto podto dpo aver provato a contrastare gli evversari nella parte inziale. Italia ai recuperi. 1. Romania 6.21.90, 2. Gran Bretagna 6.24.63, 3. USA 6.25.14, 4. Italia (Petra Testori, Matilda Carcangiu-SC Lario, Maria Vittoria Crevatin-CC Saturnia, Sandra Compagnucci, Margherita Vietri-CC Roma, Vittoria Pastorelli-CC Saturnia, Elisa Bonetti-SC Moltrasio, Alice Pettinari-SC Pontedera, Morgana Maroni-SC Monate-timoniere) 6.34.70.
Seconda batteria – il primo in finale gli altri ai recuperi: 1. Germania 6.23.21, 2. Nuova Zelanda 6.27.21, 3. Repubblica Ceca 6.33.42.

OTTO MASCHILE
Prima batteria – il primo in finale gli altri ai recuperi
: è l’ammiraglia neozelandese che nella prima parte di gara fa l’andatura, mentre a inseguire, a punta a punta Stati Uniti e Italia con la barca azzurra a due secondi di ritardo a metà gara sui kiwi e davanti alla Roamnia che tenta la rimonta. Nella seconda pare la barca rumena supera l’Italia e si porta a 1.50 di distacco dalla Nuova Zelanda al passaggio dei 1500 metri. Il finale vede la Nuova Zelanda che reagisce e vince la batteria approdando direttamente in finale, mentre la barca azzurra chiude al terzo posto, dietro alla Romania, e affronterà insieme alle altre i recuperi poiché solo in vincitore agguantava la finale. 1. Nuova Zelanda 5.40.77, 2. Romania 5.41.69, 3. Italia (Michele Zampaglione-SC Armida, Giacomo Matteucci-SC Armida, Luigi Tommaso Riccelli- SC Pescate, Leonardo Pioli-VVF Billi, Luca Cassina, Michele Minazzato-SC Lario, Lorenzo Rasoli, Cosimo Chiappi-SC Firenze, Leo Vaughan Bozzetta-SC Amici del Fiume- timoniere) 5.45.48, 4. USA 5.48.38.
Seconda batteria – il primo in finale gli altri ai recuperi: 1. Gran Bretagna 5.35.81, 2. Germania 5.41.70, 3. Repubblica Ceca 5.54.07.

Speciale Mondiali U19 – Parigi