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L’Italia in finale mondiale con dieci barche

sabato 5 Agosto 2023

L’Italia in finale mondiale con dieci barche

In una giornata caratterizzata dalle basse temperature ci pensano gli azzurri a riscaldare gli animi con le dieci barche in finale. Vediamo i dettagli delle competizioni…

QUATTRO CON FEMMINILE: sin dalle prime battute è la barca statunitense a fare il ritmo di gara seguita dall’Australia e in ritardo di 2.13 ai 500 metri dall’Italia, a settecento metri la formazione azzurra tenta di risalire e attacca l’Australia e a metà gara è seconda a 1.73 di distacco dagli Stati Uniti che cercano di staccare l’Italia che aumenta il ritmo per superare gli USA ma soprattutto per tenere a distanza l’Australia. La barca aussie però reagisce e riduce leggermente il distacco dall’Italia che a 1500 metri è ancora seconda. Sul finale le azzurre attaccano gli Stati Uniti che alla fine vincono l’oro ma l’Italia è d’argento. 1. USA 7.07.97, 2. Italia (Matilde Orsetti-SC Arno, Giulia Zaffanella-Fiamme Gialle, Marta Orefice, Giulia Orefice-SC Moltrasio, Margherita Fanchi-SC Varese-timoniere) 7.10.00, 3. Australia 7.17.53.

QUATTRO CON MASCHILE: è un’Italia arrembante quella che si porta subito al comando sin dalle prime palate tentando di non lasciare spazio agli avversari . Prima per metà gara con alle spalle una rumoreggiante Germania che tenta di ricuperare, ma gli azzurri continuano a mantenere alto il regime di colpi e a 1500 metri staccano gli avversari e si portano nettamente al comando seguiti a una barca di distacco dalla Germania e dalla Turchia. Il finale è tutto degli azzurri che aumentano ancora il ritmo e vincono il mondiale. Italia campione del mondo. 1. Italia (Natar Sartor, Filippo Bancora-SC Lario, Guglielmo Melegari-SS Murcarolo, Francesco Garruccio-SC Pontedera, Riccardo Doni-SC Varese-timoniere) 6.21.72, 2. Germania 6.24.02, 3. Turchia 6.26.54, 4. Australia 6.26.76, 5. USA 6.28.44, 6. Francia 6.38.48.

QUATTRO SENZA FEMMINILE: buona la partenza azzurra con la Romania che tenta la fuga insieme alla Francia e alla Gran Bretagna. Al rilevamento del primo intertempo è la Romania a transitare prima seguita da Gran Bretagna, Francia e Italia a 1.94 dalle battistrada e a 24 centesimi dalla terza piazza. Prima dei 1000 metri la Romania viene affiancata dalla Gran Bretagna. In questo duello ha la meglio la Gran Bretagna che a metà gara è prima seguita dalla Romania per il gioco delle prue seconda davanti all’Italia che nel frattempo ha superato la barca transalpina. Nella seconda parte di gara Gran Bretagna, Romania e Italia prendono il largo, ma con la formazione azzurra che tenta di dare la zampata alla Romania prima dei 1500 metri, ma transita terza. Il finale si infiamma tra le tre barche con l’Italia che va all’attacco prima della Romania e poi della Gran Bretagna e sul finale riesce a sfilare l’oro dal collo delle britanniche per soli 42 centesimi. Italia campione del mondo al termine di una gara fantastica e straordinaria. 1. Italia (Francesca Rubeo-CC Aniene, Sara Lucia Caterisano-SC Lario, Lucrezia Monaci-CC Aniene, Giorgia Sciattella-RCC Tevere Remo) 6.50.49, 2. Gran Bretagna 6.50.91, 3. Romania6.51.74, 4. Germania 6.55.52, 5. Svizzera 6.56.38, 6. Francia 7.01.33.

QUATTRO SENZA MASCHILE: Romania e Gran Bretagna si mettono a condurre in questa finale del quattro senza ma l’Italia c’è, Paoli, Cecchini, Sostegni e Laganà però sono lì, quarti ai 500 metri ma con la Francia a una pallina. Davanti la Romania fa la voce grossa e allunga seguita dalla Gran Bretagna, ma attenzione a Francia e Germania che sornione puntano gli inglesi, con soprattutto l’armo dei padroni di casa pimpante nel secondo quarto. Italia che scivola al quinto posto a metà gara ma Paoli cerca di scuotere i suoi e piazza l’allungo che riavvicina gli azzurri alla Germania ancora in odore di podio. La Romania intanto fa il vuoto, vola via verso un meritato titolo mondiale Under 19, alle sue spalle impazzisce la battaglia per argento e bronzo, l’Italia si sfila e resta in quinta posizione davanti all’Ungheria, mentre il rush finale brucia le speranze della Gran Bretagna, che crolla letteralmente, l’argento va alla Germania, il bronzo alla Francia che festeggia sulle acque di casa. 1. Romania 6.06.24, 2. Germania 6.09.96, 3. Francia 6.11.49, 4. Gran Bretagna 6.13.44, 5. Italia (Tommaso Laganà, Leonardo Sostegni-SC Limite, Giorgio Cecchini, Giovanni Paoli-SC Firenze) 6.21.31, 6. Ungheria 6.22.83.

QUATTRO DI COPPIA FEMMINILE: è arrembante la formazione azzurra che si proietta subito in avanti e inizia a imporre il suo ritmo davanti alla Germania, dietro a 12 centesimi ai 500 metri e alla Gran Bretagna. Al passaggio dei 1000 metri l’Italia continua a stare al comando delle operazioni con alle spalle sempre Germania e Gran Bretagna con la barca tedesca a 44 centesimi, ma in attacco. Un susseguirsi di aggressivi attacchi tra Germania e Italia che alla fine fanno sì che al passaggio dei 1500 metri i tedeschi sono primi con l’Italia seconda 31 centesimi e la Gran Bretagna sempre terza. Il finale è al cardiopalmo con l’Italia che alza il suon ritmo per andare a cercare la Germania e sopravanzarla. Sul traguardo quasi una punta a punta con la Germania che vince l’oro e l’Italia l’argento a 35 centesimi di ritardo, ma con la Gran Bretagna terza. 1. Germania 6.45.32, 2. Italia (Matilde Paoletti-CC Roma, Angelica Erpini-CC Aniene, Noemi De Vincenzi-SC Nettuno, Beatrice Ravini Perelli-RCC Cerea) 6.45.67, 3. Gran Bretagna 6.48.04, 4. Repubblica Ceca 6.48.53, 5. USA 6.50.81, 6. Svizzera 6.54.23.

DOPPIO FEMMINILE: partenza perfetta per l’Italia che inizia a dare sportellate alle avversarie e al rilevamento del primo intertempo è terza dietro a Grecia, seconda, e Gran Bretagna, prima. La barca azzurra continua la sua corsa verso il traguardo sempre terza anche al passaggio di metà gara cercando di incidere sul distacco dal secondo posto, ancora in mano alla Grecia, e alla prima poszione della Gran Bretagna. Subito dopo i mille metri la Grecia sferra un attacco alle britanniche e riesce a superarle, mentre la barca azzurra cerca di contenere il distacco anche per mettere al sicuro il bronzo dagli attacchi delle retrovie. Ai 1500 metri la Grecia continua la corsa sempre prima seguita per i posti da podio dalla Gran Bretagna e dall’Italia, terza. Gli ultimi trecento metri registrano il ritorno britannico che supera le greche, provate dalla gara di attacco che hanno portato a termine, con l’Italia al terzo posto. Italia medaglia di bronzo. 1. Gran Bretagna 7.10.79, 2. Grecia 7.12.36, 3. Italia (Giorgia Gregorutti-CC Saturnia, Melissa Schincariol-SC Cernobbio) 7.15.09, 4. Irlanda 7.18.74, 5. Norvegia 7.19.79, 6. Sudafrica 7.22.90.

DOPPIO MASCHILE: arrembante e decisa la barca azzurra che prende subito in mano la gara e detta le regole di corsa con il suo ritmo. Prima ai 500 metri seguita da Germania e Grecia, la barca azzurra sa che non è ancora tutto fatto e quindi tenta la fuga aumentando ancora e a metà gara ha 1.30 di vantaggio sulla Germania seguita dalla Grecia. La formazione tedesca però prima affianca la barca azzurra e prima dei 1500 metri tenta di superarla, ma gli azzurri aumentano il ritmo e continuano la corsa davanti a tutti, mentre la Grecia in terza posizione sente la Svizzera pressare con l’obiettivo di salire sul podio. Il finale è tutto italiano con il doppio che vola sulle onde e va a vincere il mondiale in questa specialità davanti alla Grecia con la Svizzera che sul finale prima supera la Germania, che ha un crollo, e poi tiene a distanza la Turchia che nel frattempo era risalita di posizione. Italia campione del mondo. 1. Italia (Josef Giorgio Marvucic-SC Canoa San Giorgio, Maichol Brambilla-SC Varese) 6.32.49, 2. Grecia 6.34.31, 3. Svizzera 6.34.70, 1. 4. Turchia 6.37.45, 5. Germania 6.38.14,6. Irlanda 6.43.78.

OTTO FEMMINILE: è l’ammiraglia tedesca che mette la punta davanti a tutte e inizia a imporre il ritmo con l’Italia che inizia ad accumulare ritardo sulle avversarie. Ai primi 500 metri la Germania è prima davanti a Romania e Gran Bretagna con la Nuova Zelanda che dalla quarta posizione tenta di agguantare il terzo posto. Le azzurre sono seste, mentre la corsa verso la metà gara è affare tra Germania, Romania e Gran Bretagna con la Nuova Zelanda a incidere sulle posizioni da podio. Italia sempre sesta. Nella seconda parte la lotta diventa incandescente tra Germania e Romania con quest’ultima che al passaggio dei 1500 metri è prima di 41 centesimi sulla Germania, mentre gli Stati Uniti attaccano la Gran Bretagna e la Nuova Zelanda e si piazzano quarti pronti a sferrare l’attacco negli ultimi 400 metri metri. Una punta a punta che sul traguardo vede la rivincita della Gran Bretagna che dopo essere risalita di posizione vince e rifila 9 centesimi alla Germania, seconda, e 14 alla Romania, terza, mentre gli USA si contentano del quarto posto e l’Italia della sesta posizione. 1. Gran Bretagna 6.26.00, 2. Germania 6.26.09, 3. Romania6.26.14, 4. USA 6.26.24, 5. Nuova Zelanda 6.31.17, 6. Italia (Petra Testori, Matilda Carcangiu-SC Lario, Maria Vittoria Crevatin-CC Saturnia, Sandra Compagnucci, Margherita Vietri-CC Roma, Vittoria Pastorelli-CC Saturnia, Elisa Bonetti-SC Moltrasio, Alice Pettinari-SC Pontedera, Morgana Maroni-SC Monate-timoniere) 6.41.89.

SINGOLO MASCHILE: nel singolo è il rappresentante individuale a imporre inizialmente il passo agli avversari con l’azzurro subito alle sue spalle al passaggio del 500 metri. Stesse posizioni anche a metà gara, ma con la Turchia al terzo posto davanti all’Italia che di li a poco subisce gli attacchi di Turchia, AIN e Grecia. Sul finale è il concorrente turco che mette in fila tutti e va a vincere il titolo mondiale con autorevolezza. La Slovacchia al terzo posto dopo aver superrato AIN e portatosi dietro la Cina che si ferma al quarto posto. L’azzurro chiude al sesto posto una gara che inizialmente lo ha visto battagliare alla pari con i battistrada. 1. Turchia 7.06.42, 2. Grecia 7.08.62, 3. Slovacchia 7.12.87, 4. Cina 7.16.11, 5. AIN Individual Neutral Athletes 7.17.96, 6. Italia (Marco Selva-SC Cernobbio) 7.26.39.

OTTO MASCHILE: nei primi trecento metri tutti gli equipaggi sono pressoché in linea, ma prima del passaggio dei 500 metri le posizioni si dipanano e passa prima la Gran Bretagna seguita dall’otto tedesco e rumeno a seguire con l’ammiraglia azzurra sesta a 2.30 di ritardo dalla battistrada. A metà gara la Gran Bretagna inizia ad aumentare il distacco dagli inseguitori con la Germania sempre seconda e Romania terza, mentre l’Italia ha due barche luce di distacco e segue in sesta posizione. Con la situazione di posizione immutata anche ai 1500 metri gli equipaggi si presentano davanti alle tribune con la Gran Bretagna prepotentemente in testa e va a vincere l’oro con alle spalle per l’argento la Germania e a seguire per il bronzo la Romania. Italia sesta. 1. Gran Bretagna 5.48.43, 2. Germania 5.50.87, 3. Romania 5.52.21. 4. Nuova Zelanda 5.54.29, 5. Repubblica Ceca 5.57.83, 6. Italia (Michele Zampaglione-SC Armida, Giacomo Matteucci-SC Armida, Luigi Tommaso Riccelli- SC Pescate, Leonardo Pioli-VVF Billi, Luca Cassina, Michele Minazzato-SC Lario, Lorenzo Rasoli, Cosimo Chiappi-SC Firenze, Leo Vaughan Bozzetta-SC Amici del Fiume- timoniere) 6.04.94.

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