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Let’s Row Toward Olympics. Intervista a Stefano Gioia

lunedì 14 Agosto 2023

Let’s Row Toward Olympics. Intervista a Stefano Gioia

Stefano Gioia, allenatore del settore giovanile al Saturnia, Coordinatore Tecnico Regionale del FVG, è il responsabile per l’Italia di Let’s Row Toward Olympics, progetto europeo che si rivolge ai giovani canottieri nati nel 2009, e che ha lo scopo di raggiungere una condivisione culturale, sociale e sportiva tra ragazzi di diverse Nazioni, e che partirà con la II edizione il 20 agosto.

Quali gli obiettivi che si pone il Progetto nella prima fase, e chi sono le Nazioni partecipanti? Lavorare assieme in gruppi di 3 nazioni nello stesso camp nel primo periodo, forzando alla vita assieme, sportiva e di relazione. Oltre all’Italia, hanno aderito Francia, Germania, Gran Bretagna, Rep. Ceca, Ungheria e Serbia.

Che cosa aspetta le squadre partecipanti? Tecnica in barca ed a secco con formazioni di Paesi diversi, un lavoro con giochi pre-sportivi e multidisciplinari, test fisiologici i cui dati poi vengono raccolti ed elaborati da un team scientifico ungherese, attività sotto forma di gioco che sviluppino abilità sociali e linguistiche attraverso l’intervento di un facilitatore linguistico sportivo, giochi inventati che sviluppino le abilità motorie, sessioni di stretching e training autogeno e nella parte finale, le gare in otto con equipaggi formati da vogatori di nazioni diverse.

Dopo l’esperienza dello scorso anno, quale la reazione dei ragazzi e degli allenatori? Un entusiasmo travolgente. Un esempio: i ragazzi non hanno tempi morti, lavorano per 12 ore ogni giorno con grande impegno e concentrazione, in lavori che cambiano di continuo, adattandosi gli uni agli altri: un grande aspetto sociale oltre che sportivo nella convivenza forzata di atleti appartenenti a matrici linguistiche culture e tradizioni diverse. A proposito del rendimento scolastico, importante per essere selezionati, ha rappresentato uno straordinario stimolo per fare bene a scuola e nello sport.

Secondo te c’è un ritorno una volta rientrati in Patria, e di che genere? Il Progetto ha il merito di contribuire alla crescita ed alla maturazione del ragazzo con un diverso approccio allo sport e l’autogestione della propria vita contribuendo ad organizzarsi meglio dal punto di vista scolastico, sportivo e del sociale. Il feedback con allenatori e genitori è stato molto positivo perchè hanno tutti notato una maturazione importante nei ragazzi.

Dal punto di vista prettamente sportivo? Da una mia breve statistica, i ragazzi e le ragazze che l’anno scorso hanno partecipato a Let’s Row Toward Olympics, nel 2023 per 2/3 era finalista o medagliata ai Campionati Italiani di categoria e 2 ragazze hanno partecipato alla Coupe de la Jeunesse.”

C’è un rovescio della medaglia? Certo, come in tutte le cose. La raccomandazione è che il Progetto punti ad una maturazione globale progressiva e che non debba rappresentare uno stimolo a “bruciare” i ragazzi soprattutto nelle categorie giovanili.

Maurizio Ustolin