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Le Finali B della penultima giornata di gare

sabato 9 Settembre 2023

Le Finali B della penultima giornata di gare

Oramai siamo quasi al termine di questo lungo mondiale di qualificazione ed oggi iniziamo con la disputa della Finali B, alcune delle quali possono valere come opportunità di qualificazione. L’Italia è interessata a cinque finali B in cui sono in palio ancora pass olimpici, ma vediamo come sono andate le competizioni azzurre:

QUATTRO CON PR3 MISTO: in questa finale B non ci sono pass olimpici poiché solo sei erano in palio e sono stati appannaggio degli armi che hanno superato la semifinale e agguantato la finale. In ogni modo a condurre la gara è l’ammiraglia pararowing azzurra che inizia subito a fare il suo ritmo senza dare modo agli avversari di poter tentare qualsiasi possibilità di sopravanzarla. Sul traguardo l’Italia vince la finalina e si colloca, nel ranking, al settimo posto. 1. Italia (Luca Conti-CR Lago di Pusiano, Tommaso Schettino-CC Aniene, Carolina Foresti-RYCC Savoia, Greta Elizabeth Muti-SC Olona 1894, Raissa Scionico-SC Sampierdarenesi-timoniera) 7-22.04, 2. Corea 7.46.97, 3. Spagna 8.03.42, 4. Messico 8.35.00.

DUE SENZA SENIOR FEMMINILE: Le britanniche Emily Ford e Esme Booth sulla carta sono le favorite, potendo vantare numerose medaglie in competizioni internazionali nelle varie specialità della vogata di punta. Le spagnole Aina Cid e la quattro volte campionessa mondiale del coastal Esther Briz Zamarano, sono state bronzo a Bled 2023 e hanno vinto la World Cup I quest’anno. L’equipaggio greco presenta Evangelia Anastasiadou, campionessa mondiale U23 quest’anno in doppio PL, insieme a Christina Ioanna Bourmpou, finalista olimpica e campionessa mondiale U23 nel 2022, che quest’anno alla World Rowing III sono giunte terze. La Lituania schiera l’esperta Ieva Adomaviciute, già vincitrice di numerose medaglie a livello internazionale nella vogata di coppia, che a Belgrado è insieme alla giovane Kamile Kralikaite, campionessa del mondo quest’anno nella categoria Under 23. La Repubblica Ceca (Radka Novotnikova, Pavlina Flamikova) quest’anno non ha risultati di rilievo, ma negli ultimi anni è stata una presenza quasi costante nelle varie finali di Coppa del Mondo, ma l’Italia si gioca le sue carte con Alice Codato e Aisha Rocek che si staccano dai blocchi di partenza e iniziano la regata insieme al gruppo di testa con la Grecia a fare il ritmo e con l’Italia al passaggio dei primi 500 metri a soli 60 centesimi dalle elleniche. Una gara di attacco per dimostrare che l’Italia c’è. Con questo piglio Aisha va all’attacco greco anche per tenere sotto controllo le inseguitrici: per qualificare la barca olimpica non bisogna assolutamente arrivare ultima. La barca azzurra continua ad essere seconda amche a metà gara a 73 centesimi dalla Grecia anche se la Spagna tenta di inserirsi fra le due contendenti. Al passaggio dei 1500 metri l’Italia è terza a 2.00 dalla Grecia che continua a fare l’andatura inseguita dalla Spagna postasi davanti all’Italia. Il finale è al cardiopalmo che la Grecia che allunga spinta dalla Spagna mentre l’Italia clamorosamente crolla e si fa superare da tutte le altre concorrenti e con l’ultima posizione è fuori dalla qualificazione Olimpica. Italia dodicesima. 1. Grecia (Evangelia Anastasiadou, Christina Ioanna Bourmpou) 7.11.94, 2. Spagna (Aina Cid, Esther Briz Zamorano) 7.12.32, 3. Gran Bretagna (Emily Ford, Esme Booth) 7.16.76, 4. Lituania (Kamile Kralikaite, Leva Adomaviciute) 7.17.33, 5. Repubblica Ceca (Radka Movotnikova, Pavlina Flamikova) 7.17.38, 6. Italia (Alice Codato-Gavirate, Aisha Rocek-Carabinieri) 7.23.85.

DUE SENZA MASCHILE: La Nuova Zelanda si presenta con Phillip Wilson, campione olimpico a Tokyo nell’otto, qui insieme a Benjamin Taylor, che è stato due volte argento iridato a livello Under 23. l’Australia schiera Simon Keenan, storico componente dell’ammiraglia aussie più volte finalista e medagliata a Mondiali e Coppe del Mondo, e il più giovane Fergus Hamilton, già in medaglia ai Mondiali a livello U23 e Junior. Gli spagnoli Jaime Canalejo Pazos e Javier Garcia Ordonez sono da anni ai vertici della specialità, avendo vinto il bronzo agli europei 2019, 2022 e 2023 e sono stati finalisti a Tokyo 2020. I danesi Frederic Vystavel e Joachim Sutton sono medaglia di bronzo a Tokyo 2020, anche se non appaiono al meglio della condizione. I gemelli croati Patrik e Anton Loncaric, infine, sono un equipaggio in crescita e quest’anno sono arrivati in finale nelle prime due World Cup. Ma a parte il parterre, l’Australia, Nuova Zelanda, Danimarca e Italia sono, nell’ordine, le barche che si presentano al rilevamento del primo intertempo con la barca azzurra che appare arrembante e decisa a tenere la posizione. A mille metri la formazione azzurra è quinta, nell’ultima posizione valida per strappare il pass olimpico, a 1.43 dall’Australia che continua la sua corsa verso il traguardo mantenendo la prima posizione. con la Croazia al sesto posto da tenere a bada. Il ritmo, a ridosso dei 1500, sale ancora e l’Italia mantiene la quinta posizione dietro ad Australia, Spagna, Nuova Zelanda e Danimarca. Il finale diventa incandescente con la Croazia che tenta di risalire, mentre l’Italia accortasi di quanto stava succedendo aumenta il ritmo e si piazza quarta sempre davanti alla Croazia che supera la Danimarca sul finale. Italia alle Olimpiadi! 1. Spagna (Jaime Canalejo Pazos, Javier Garcia Ordonez) 6.35.76, 2. Australia (Simon Keenan, Fergus Hamilton) 6.36.15, 3. Nuova Zelanda (Benjamin Taylor, Philip Wilson) 6.37.28, 4. Italia (Davide Comini, Giovanni Codato-Fiamme Oro) 6.37.45, 5. Croazia (Patrick Loncaric, Anton Loncaric) 6.38.27, 6. Danimarca (Frederic Vystavel, Joachim Sutton) 6.38.43.

DOPPIO PESI LEGGERI FEMMINILE: Gara difficilissima per le campionesse olimpiche in carica, che devono affrontare per l’unico posto valido per il pass olimpico avversarie che alla vigilia molti si sarebbero aspettati di vedere lottare nelle finali A per le medaglie: le avversarie di sempre francesi Claire Bove e Laura Tarantola, vice campionesse olimpiche a Tokyo 2020 e bronzo quest’anno all’Europeo; la Svizzera di Patricia Merz e Frederique Rol quest’anno si è imposta nella World Cup I e da molti anni è una presenza costante nelle finali delle competizioni internazionali della specialità; le irlandesi Aoife Casey e Margaret Cremen che sono bronzo mondiale 2022, mentre le polacche Martyna Radosz e Katarzyna Welna sono giunte quarte all’Europeo di Bled. Le greche Dimitra Kontou e Zoi Fitsiou, infine, sono vicecampionesse europee e sono salite sul podio (terze) alla World Cup III. Al via tutte le barche si muovono all’unisono con la Grecia che prova a scappare via con Francia e Italia che non mollano un centimetro alle elleniche, con le prime cinque imbarcazioni che transitano ai 500 metri nello spazio di 56 centesimi. La regata è combattutissima e nessun equipaggio vuole abbandonare la speranza di conquistare il pass olimpico e in vista dei 1000 metri le vicecampionesse olimpiche piazzano un attacco che le porta in testa seguite ad una punta dalle irlandesi e le polacche mentre Cesarini e Rodini sono quarte ma ancora vicine alle battistrada. Nel terzo quarto la lotta per le prime posizioni si fa incandescente e le azzurre accusano un lieve cedimento che le porta a perdere il contatto con le prime, guidate ancora dalla Francia che subito dopo i 1500 subisce l’attacco delle irlandesi e nella foga di rispondere prendono un filaremo che ferma la corsa della barca. L’Irlanda ha così via libera verso il traguardo e va avincere conquistando anche il biglietto per Parigi. Le azzurre con orgoglio chiudono la gara con un bel serrate che le porta a ricuperare posizioni sino al terzo posto finale, 9° complessivo. 1. Irlanda (Aoife Casey, Margaret Cremen) 7.03.39, 2. Polonia (Martyna Radosz, Katarzyna Welna) 7.04.44, 3. Italia (Valentina Rodini-Fiamme Gialle, Federica Cesarini-Fiamme Oro) 7.10.21, 4. Svizzera (Patricia Merrz, Frederique Roi) 7.11.14, 5. Francia (Laura Tarantola, Claire Bove) 7.12.22, 6. Grecia (Dimitra Eleni Kontou, Zoi Fitsiou) 7.13.12.

QUATTRO SENZA SENIOR MASCHILE: La Romania è vice campione olimpica e da anni tra le più forti compagini della specialità. La Svizzera si è imposta quest’anno nella World Rowing Cup I proprio davanti al Sudafrica, che a Belgrado ha rimaneggiato per metà la barca, e all’Ucraina, e le tre barche si ritrovano in questa finale B. L’equipaggio della Danimarca non vanta risultati di rilievo in questa specialità, mentre l’Italia schiera quattro ragazzi che hanno fatto una buona stagione e si presentano con il piglio adeguato a lottare per l’unico posto a disposizione per proseguire la corsa olimpica già dal mondiale. Romania e Svizzera partono forte a 44 colpi al minuto ma l’Italia non molla un colpo e ai 500 metri è attaccata a 36 centesimi dalla Svizzera, con la Romania terza a una punta dagli azzurri. Nel secondo quarto la Svizzera spinge furiosamente per cercare di prendere vantaggio ma l’Italia si mantiene in contatto tenendo a bada contestualmente la pericolosissima Romania. A metà gara le posizioni non cambiano con Svizzera, Italia e Romania nelle prime posizioni, anche se più delineate. Nella terza frazione prova a risalire prepotentemente la Romania che attacca l’Italia che però risponde bene e le due barche cominciano ad avvicinare la Svizzera. Il finale di gara è al cardiopalmo con Italia e Romania che provano ad attaccare gli elvetici che reagiscono con tenacia, ma la Romania alza vorticosamente il numero di colpi e proprio sul traguardo recupera la Svizzera sfilandole il pass per Parigi 2024, mentre gli azzurri, nonostante un generoso serrate finale, concludono terzi, noni assoluti. 1. Romania (Mihaita Tiganescu, Mugurel, Vasile Semciuc, Stefan Berariu, Florin Lehaci) 6.03.08, 2. Svizzera (Joel Schuerch, Tim Roth, Patrick Brunner, Kai Schaetzle) 6.05.44, 3. Italia (Paolo Covini, Alessandro Bonamoneta-Fiamme Gialle, Davide Verità-Marina Militare, Alfonso Scalzone-Fiamme Gialle) 6.06.44, 4. Sudafrica ((Henry Torr, Luc Daffarn, James Mitchell, Sandro Torrente) 6.08.96, 5. Ucraina (Maksym Boklazhenko, Mykola Mazur, Oleh Kravchenko, Sergii Gryn) 6.10.68, 6. Danimarca (Magnus Valbirk, Kaare Mortensen, Christian Soendergaard, Bastian Secher) 6.11.07.

QUATTRO DI COPPIA SENIOR FEMMINILE: L’Ucraina ha vinto l’Europeo a Bled, mentre la Germania appare formazione solida ed è giunta terza alla World Rowing Cup II. Gli USA schierano la vicecampionessa mondiale in doppio PL Molly Reckford insieme a tre compagne più giovani, ma non hanno sinora registrato risultati di rilievo nella specialità con questo equipaggio, così come la Francia che si affida alla veterana Helene Lefebvre, campionessa europea 2018 in doppio. Il Canada si presenta a questi Mondiali con in barca Elisa Bolinger e Grace Vandenbroek, vicecampionesse iridate Under 23 lo scorso anno, e si affida all’esperienza di Carling Zeeman, singolista di alto livello. La barca azzurra, invece, è per tre quarti quella che ha partecipato ai Giochi di Tokyo, con l’inserimento di Laura Meriano medaglia di bronzo nel mondiale U23 2021 in quattro con, e si stacca dai blocchi di partenza insieme alle avversarie decisa a lottare per l’unico posto disponibile in questa tornata di qualificazione. Al passaggio del primo 500 metri il Canada conduce seguita dalla Germania, mentre l’Italia è in ritardo di 1.89 sulla battistrada. A circa settecento metri la Germania riesce a superare il Canada e al passaggio di 1000 metri è prima con il Canada a 1.41, mentre è quarta l’Italia. La barca azzurra tenta di risalire e va all’attacco delle battistrada e al passaggio dei 1500 è terza dietro all’Ucraina che nel frattempo aveva superato il Canada letteralmente crollato. Il finale è tedesco che si aggiudica anche il pass olimpico, mentre chiude seconda l’Ucraina e terza l’Italia, nona complessiva. 1. Germania (Sarah Wibberenz, Frauke Hundeling, Pia Greiten, Tabea Schendekehl) 6.27.26, 2. Ucraina (Daryna Verkhogliad, Nataliya Dovgodko, Anastasiia Kozhenkova, Kateryna Dudchenko) 6.29.88, 3. Italia (Valentina Iseppi-CC Aniene, Alessandra Montesano-Fiamme Giallo, Laura Meriano, Stefania Gobbi-Carabinieri) 6.31.44, 4. Canada (Shannon Kennedy, Grace Vandenbroek, Elisa Bolinger, Carling Zeeman) 6.31.90, 5. Usa (Lauren O’connor, Molly Reckford, Grace Joyce, Emily Kallfelz) 6.33.41, 6. Francia (Audrey Feutrie, Helene Lefebvre, Violaine Aernoudts, Jeanne Roche) 6.36.74.

Speciale Campionati Mondiali Assoluti, Pesi Leggeri e Pararowing 2023 – Belgrado