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Chiuso il Mondiale Assoluto con tre finali con obiettivo medaglie e pass olimpici

domenica 10 Settembre 2023

Chiuso il Mondiale Assoluto con tre finali con obiettivo medaglie e pass olimpici

Tre barche nelle finali, le ultime di questo lungo mondiale di qualificazione, con il singolo PR1 maschile ad aprire la serie legata alle medaglie, mentre a chiudere l’ammiraglia femminile in cerca di pass. Sveliamo il finale di ogni specialità:

SINGOLO PR1 MASCHILE: partenza lentissima dell’azzurro che rimane dietro agli altri e poi inizia a ricuperare palata su palata e al passaggio del primo intertempo è terzo a 1.03 dall’israeliano che conduce davanti al Campione Paralimpico ucraino Roman Polianskyi. Ricordiamo che Giacomo Perini ha vinto a Belgrado il primo round in semifinale contro Roman Polianskyi, campione olimpico e paralimpico in carica, il quale dopo essere stato sconfitto da Giacomo a Bled si è rifatto sull’azzurro alla World Cup III. Ma Giacomo intende provare fino in fondo a superare Polianskyi ed a metà gara è subito dietro di lui, secondo dopo aver superato la barca israeliana. Una gara dai ritmi elevati che vede l’assenza dell’australiano Erik Horrie, cinque volte campione mondiale della specialità e tre volte argento olimpico, ritirato dalla finale per motivi di salute. Al passaggio dei 1500 metri la “volpe” ucraina allunga ancora sull’azzurro e passa prima con l’Italia a 5.14 di distacco. Ma nel finale Giacomo prova ancora a ricuperare sul battistrada, ma il traguardo mette fine al duello Ucraina-Italia che si dividono l’oro e l’argento. Giacomo Perini vice campione del mondo. 1. Ucraina (Roman Polianskyi) 8.59.60, 2. Italia (Giacomo Perini-CC Aniene) 9.04.40, 3. Gran Bretagna (Benjamin Pritchard) 9.09.43, 4. Germania (Marcus Klemp) 9.16.17, 5. Israele (Shmuel Daniel) 9.17.81, Australia (Erik Horrie) ritirato.

DOPPIO MASCHILE: in questa finale tutti gli occhi sono puntati sui leggendari fratelli Sinkovic, Martin e Valent, che a Belgrado vogliono tornare sul tetto del mondo nella specialità che li ha visti oro olimpico a Rio 2016. A cercare di guastargli la festa ci proveranno gli olandesi Stef Broenink e Melvin Twellaar, argento a Tokyo 2020, che quest’anno hanno già battuto i croati a Lucerna in World Cup III e in semifinale hanno fatto segnare il miglior tempo. L’Irlanda di Daire Lynch e Philip Doyle è già salita sul podio nel 2023 a Lucerna e appare molto solida, mentre gli spagnoli Aleix Garcia Pujolar e Rodrigo Conde Romero sono medaglia d’argento mondiale 2022 e soo giunti secondi in World Rowing Cup I alle spalle dei Sinkovic. I cinesi Zhiyu Liu e Liang Zhang sono campioni mondiali 2019 e bronzo olimpico a Tokyo 2020 nella specialità e saranno sicuramente un osso duro per tutti. Su tutti però ci saranno Luca Rambaldi e Matteo Sartori che hanno dimostrato di non avere nessuna sudditanza verso atleti più blasonati. E con il piglio giusto questa recente formazione, in acqua cinque tra Croazia e Spagna, si stacca dai blocchi velocemente e si piazza tra i primi battistrada con Croazia e Spagna leggermente in vantaggio, ma con 41 colpi al minuto gli azzurri scendono sul passo e transitano ai primi cinquecento metri quarti dietro di 1.01 all’Olanda che conduce davanti a Croazia e Spagna. A circa settecento metri l’Italia sferra un attacco spezza fiato e, dopo aver superato Croazia e Spagna, a mille metri è seconda a 2.37 dall’Olanda prima. Mentre un’Olanda stratosferica è davanti a tutti, nelle retrovie al passaggio dei 1500 metri c’è la Croazia che ha ricuperato sugli azzurri che sono terzi. Negli ultimi 500 metri la Croazia aumenta il ritmo di gara per tentare di agguantare l’Olanda che continua a volare in avanti verso la conclusione della gara. In questo bailamme si inserisce l’Irlanda che, dal quarto posto, attacca l’Italia e vince il bronzo davanti all’Italia quarta e dietro ai Sinkovic, secondi. Italia quarta. 1. Olanda (Melvin Twellaar, Stefan Broenink) 6.09.19, 2. Croazia (Martin Sinkovic, Valent Sinkovic) 6.12.44, 3. Irlanda (Daire Lynch, Philip Doyle) 6.13.41, 4. Italia (Luca Rambaldi, Matteo Sartori-Fiamme Gialle) 6.15.70, 5. Spagna (Aleix Garcia Pujolar, Rodrigo Conde Romero) 6.17.51,6. Cina (Zhiyu Liu, Liang Zhang) 6.27.64.

OTTO FEMMINILE: l’obiettivo minimo che l’Italia deve raggiungere è la qualificazione olimpica. Per far questo deve rimanere tra le prime cinque posizioni. Un obiettivo da raggiungere non impossibile anche se è comunque una finale difficilissima per l’ammiraglia azzurra che dovrà comunque superarsi per la conquista del pass per Parigi 2024. La lotta per la vittoria sembra riservata, invece, a Romania e USA, con le rumene che devono difendere il titolo vinto lo scorso anno a Racice. Gli USA quest’anno non hanno risultati di rilievo, ma come da tradizione in questa specialità sono sempre pericolosissimi. La Gran Bretagna ha vinto alla World Rowing Cup III, l’Australia vanta quest’anno un oro alla World Cup II e un bronzo alla World Cup III, mentre il Canada è bronzo mondiale 2022 e quest’anno è già salito due volte sul podio in Coppa del Mondo (3° a Varese e 2° a Lucerna). Tutto questo è però sulla carta, sta di fatto che sin dalle prime palate l’Italia si porta alla pari delle altre formazioni. Con 44 colpi le azzurre cercano un posto da protagoniste e, con decisione dando tutto loro stesse, al passaggio dei primi 500 metri sono quinte davanti agli stati uniti e mentre al comando c’è l’Australia. Una condotta di gara arrembante che porta al passaggio dei mille metri ancora l’Italia in quinta posizione sempre davanti agli Stati Uniti a 16 centesimi di distacco dall’Italia. Troppo pochi mentre al comando c’è sempre l’Australia attaccata dalla Romania che al passaggio dei 1500 metri è prima davanti all’Australia, ma con gli Stati Uniti che attaccano l’Italia e si portano al quinto posto. Ma la barca azzurra ci prova ancora, ma gli USA aumentano il ritmo e sul finale ricuperano sulle battistrada e piombano al secondo posto dietro alla Romania con l’Australia che chiude al terzo posto, quarta la Gran Bretagna e al quinto posto davanti all’Italia si piazza il Canada. Italia sesta dopo aver lottato fino alla fine. 1. Romania (Magdalena Rusu, Roxana Anghel, Adriana Adam, Iuliana Buhus, Madalina Beres, Maria Tivodariu, Ioana Vrinceanu, Amalia Beres, Victoria-Stefania Petreanu)6.01.28, 2. USA (Emily Froehlich, Margaret Hedeman, Jessica Thoennes, Regina Salmons, Alina Hagstrom, Brooke Mooney, Mary Mazzio-Manson, Charlotte Buck, Cristina Castagna)6.03.73, 3. Australia (Paige Barr, Georgie Gleeson, Olympia Aldersey, Lily Alton Triggs, Georgina Rowe, Jacqueline Swick, Molly Goodman, Bronwyn Cox, Hayley Verbunt) 6.04.17, 4. Gran Bretagna (Natasha Morrice, Rebecca Edwards, Lauren Irwin, Karen Bennett, Esme Booth, Emily Ford, Harriet Taylor, Annie Campbell-Orde, Henry Fieldman) 6.05.40, 5. Canada (Cassidy Deane, Jessica Sevick, Kirsten Edwards, Alexis Cronk, Kasia Gruchalla-Wesierski, Morgan Rosts, Sydney Payne, Avalon Wasteneys, Kristen Kit) 6.’7.15, 6. Italia (Giorgia Pelacchi, Linda De Filippis, Alice Gnatta, Aisha Rocek, Alice Codato, Silvia Terrazzzi, Elisa Mondelli, Veronica Bumbaca, Emanuele Capponi-timoniere) 6.09.23.

Speciale Campionati Mondiali Assoluti, Pesi Leggeri e Pararowing 2023 – Belgrado