Il 2023 dell’Italia Olimpica e Paralimpica: con i sei pass conquistati inizia il cammino verso Parigi
Il 2023 dell’Italia Olimpica e Paralimpica: con i sei pass conquistati inizia il cammino verso Parigi
Il cammino che ha ripercorso i successi dell’Italremo non poteva che terminare con il gruppo Assoluto. Nell’anno preolimpico, ormai giunto al termine, l’Italia del canottaggio è stata impegnata nella corsa ai pass per i Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi 2024. In prima battuta gli azzurri hanno partecipato in Slovenia agli Europei di Bled, tappa importante in prospettiva dell’evento clou della stagione: i Mondiali Assoluti di qualificazione olimpica di Belgrado (Serbia), dove l’Italia del Ditti Francesco Cattaneo ha conquistato cinque carte olimpiche e una paralimpica.
Nello specifico, in campo maschile le imbarcazioni qualificate per il momento sono il quattro di coppia grazie a Giacomo Gentili, Luca Chiumento, Andrea Panizza (Fiamme Gialle) e Nicolò Carucci (Fiamme Oro), il doppio di Luca Rambaldi e Matteo Sartori (Fiamme Gialle), il doppio pesi leggeri con Gabriel Soares (Marina Militare) e Stefano Oppo (Carabinieri), il due senza di Giovanni Codato e Davide Comini (Fiamme Oro) e il singolo PR1 di Giacomo Perini (CC Aniene) che vola direttamente alle Paralimpiadi. In campo femminile a conquistare il pass olimpico è il doppio di Stefania Buttignon (Fiamme Oro) e Silvia Crosio (SC Amici del Fiume).
Entrando nel vivo della stagione, l’Italia è scesa in acqua all’Europeo Assoluto di Bled (Slovenia) conquistando sei medaglie che valgono il sesto posto nel medagliere per nazioni, vinto dalla Gran Bretagna. Giacomo Perini (CC Aniene) continua a essere una certezza nel singolo PR1 maschile, specialità che lo vede grande protagonista grazie alla conquista, per il secondo anno di seguito, della medaglia d’oro e del titolo continentale davanti al campione paralimpico Roman Polianskyi. Perini taglia il traguardo con oltre cinque secondi di vantaggio, facendo registrare un nuovo record mondiale che già portava la sua firma: nel 2022 infatti aveva fissato il tempo di 8.55.21 a Poznan durante la Coppa del Mondo, portato quest’anno a 8.55.08.
La prima medaglia d’argento porta la firma del doppio pesi leggeri maschile di Stefano Oppo (Carabinieri) e Gabriel Soares (Marina Militare). Gli azzurri provano fino all’ultima palata a mettere in difficoltà la Svizzera che taglia il traguardo in prima posizione con un vantaggio di un secondo conquistando il titolo continentale e la medaglia d’oro, mentre si ferma sul gradino più basso del podio la Grecia.
Matteo Sartori e Luca Rambaldi (Fiamme Gialle) conducono una prova magistrale nel doppio senior maschile, che termina con la conquista della medaglia d’argento. L’Italia parte forte e si mette al comando della finale, mantenendo il controllo sugli altri equipaggi, primo tra tutti quello croato dei fratelli Sinkovic che passano al comando nell’ultima parte del percorso, chiudendo la gara con oro alla Croazia, argento all’Italia e bronzo all’Olanda.
L’ultimo argento proviene dal singolo pesi leggeri maschile – specialità non olimpica – con Niels Alexander Torre (Carabinieri) che dopo aver condotto la gara, vede la Francia avere la meglio e laurearsi campione d’Europa per soli 55 centesimi. Il quattro di coppia maschile saluta invece il lago di Bled con la medaglia di bronzo al collo. Giacomo Gentili, Luca Chiumento, Andrea Panizza (Fiamme Gialle) e Nicolò Carucci (Fiamme Oro) attaccano fin da subito gli equipaggi avversari, terminando la corsa alle spalle della Polonia, che conquista la medaglia d’oro, e dell’Olanda che chiude con la medaglia d’argento.
L’ammiraglia femminile si tinge, infine, di bronzo grazie alla prova di Linda De Filippis, Alice Codato (SC Gavirate), Silvia Terrazzi (SC Arno), Elisa Mondelli (SC Moltrasio), Alice Gnatta (CUS Torino), Sofia Secoli (CC Saturnia), Veronica Bumbaca (Fiamme Oro), Giorgia Pelacchi (Fiamme Rosse) e il timoniere Emanuele Capponi (Fiamme Gialle). Una gara che vede le azzurre mantenere il contatto con Gran Bretagna e Romania, lasciando alle proprie spalle e alla base del podio la Germania. Un terzo posto di grande spessore per l’Ottorosa che conta ora due presenze sul podio europeo, dopo l’argento a Varese nel 2012.
Quello di Bled è stato sicuramente uno step di passaggio per gli azzurri in vista del Campionato del Mondo Assoluto. A Belgrado (Serbia), infatti, l’Italia del canottaggio conquista un totale di otto medaglie di cui tre d’oro, quattro d’argento e una di bronzo che le permettono di posizionarsi al terzo posto nel medagliere per nazioni. Un evento di grande rilevanza, quello disputatosi in Serbia, fondamentale per l’assegnazione dei primi pass olimpici in vista di Parigi 2024.
Obiettivo centrato per il singolo PR1 che va alle Paralimpiadi grazie a Giacomo Perini (CC Aniene) che si è aggiudicato uno dei sette pass disponibili qualificandosi per la finale, nella quale ha poi conquistato anche la medaglia d’argento dietro all’ucraino Polianskyi, campione paralimpico e mondiale in carica, al comando fin dalle prime palate, con la Gran Bretagna al terzo posto.
A conquistare il lasciapassare olimpico è anche il quattro di coppia maschile che prima qualifica la barca e poi vince la medaglia d’argento. Il quattro di coppia di Giacomo Gentili, Luca Chiumento, Andrea Panizza (Fiamme Gialle) e Nicolò Carucci (Fiamme Oro), già finalista olimpico con una formazione rinnovata ora per metà, è stato protagonista di una prova incredibile: la rimonta degli azzurri ha permesso di superare in soli duecento metri la Polonia, che sul traguardo è terza, con l’Olanda che vince la medaglia d’oro.
Il doppio leggero maschile azzurro si è confermato, anche questa volta, ai vertici del canottaggio mondiale, con Stefano Oppo (Carabinieri) – già bronzo a Tokyo 2020 in questa specialità – e Gabriel Soares (Marina Militare) che strappano il pass per Parigi 2024. In semifinale, gli azzurri con cautela e prudenza, palata dopo palata, conquistano la finale e uno dei sette pass disponibili, andando a chiudere il loro Mondiale con un’importante medaglia di bronzo alle spalle di Svizzera e Irlanda.
Fanno centro anche Luca Rambaldi e Matteo Sartori (Fiamme Gialle) che, dopo l’argento continentale, si presentano a Belgrado con un unico obiettivo: qualificare il doppio maschile per Parigi. Con grande determinazione i due azzurri conquistano il pass olimpico grazie all’accesso in finale che li vede poi tagliare il traguardo in quarta posizione con Olanda, Croazia e Irlanda sul podio.
Qualificazione per i Giochi Olimpici ottenuta anche nel doppio senior femminile con le “leggere” Silvia Crosio (SC Amici del Fiume) e Stefania Buttignon (Fiamme Oro) – che quattro anni fa a Linz aveva qualificato la barca con Stefania Gobbi (Carabinieri). Nonostante l’esclusione dalla Finale A, le azzurre con carattere attaccano le avversarie nella seconda metà di gara, vincendo la Finale B e conquistando uno degli undici biglietti per Parigi 2024.
Davide Comini e Giovanni Codato (Fiamme Oro), infine, qualificano il due senza maschile piazzandosi al quarto posto nella Finale B e portando il due senza azzurro ai Giochi Olimpici di Parigi. Capaci di rimanere lucidi e concentrati per tutto il percorso, Comini e Codato, compagni da sempre, si sono resi protagonisti di una gara ricca di emozioni con sei equipaggi a tagliare il traguardo in meno di tre secondi.
A Belgrado poi in gara anche le specialità non olimpiche e paralimpiche, che regalano alla delegazione azzurra cinque medaglie con tre ori e due argenti. Risuona sulle acque del bacino dell’Ada Ciganlija l’Inno d’Italia per ben tre volte: il primo oro arriva dal due senza leggero di Francesco Bardelli e Stefano Pinsone (RCC Cerea), in grado di tenere il comando della finale davanti a Ungheria e Moldavia che vanno a completare il podio. Lo stesso avviene anche al femminile con Serena Mossi ed Elisa Grisoni (SC Lario), che lasciano alle loro spalle Germania e Stati Uniti e si laureano Campionesse del Mondo.
Infine, medaglia d’oro al collo di Pietro Willy Ruta (Fiamme Oro), Luca Borgonovo (SC Gavirate), Nicolò Demiliani (SC Varese) e Matteo Tonelli (CUS Torino): il quadruplo pesi leggeri maschile taglia il traguardo con oltre otto secondi di vantaggio sulla Germana argento e Stati Uniti al gradino più basso del podio. Le due medaglie d’argento, arrivano invece dal singolo leggero maschile di Niels Alexander Torre (Carabinieri), che dopo aver condotto la gara, subisce gli attacchi da parte della Svizzera che sul finire conquista l’oro con Italia seconda e Polonia terza, ed è argento anche il singolo PR2 maschile di Gianfilippo Mirabile (SS Murcarolo), che si posiziona al secondo posto dietro l’Olanda mantenendo a distanza la Germania che si ferma al terzo posto.
Non resta che darsi appuntamento al 2024, con grande attenzione al mese di maggio che darà la possibilità di provare a qualificare ulteriori imbarcazioni. Dall’Europeo di Szeged (Ungheria) alla Regata finale di Qualificazione Olimpica e Paralimpica di Lucerna (Svizzera) le chance non mancheranno.