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Giornata di eliminatorie per le formazioni azzurre in gara in cinque batterie

mercoledì 19 Luglio 2023

Giornata di eliminatorie per le formazioni azzurre in gara in cinque batterie

Nella prima giornata di eliminatorie le formazioni azzurre impegnate sono cinque delle 19 barche iscritte. Gare entusiasmanti che, nonostante il caldo torrido, hanno ancora di più infiammato gli spalti del Mariza River.Vediamo nel dettaglio il comportamento dei nostri portacolori:

QUATTRO CON UNDER 23 MASCHILE
Prima batteria – i primi due in finale gli altri ai recuperi
: gara veloce e sempre nella braccia azzurre. Una formazione che si stacca veloce dai blocchi di partenza e si porta al comando sin dalle prime battute. Primi ad ogni passaggio gli azzurri dominano la batteria davanti alla Gran Bretagna che prova a ricuperare, ma senza riuscire più di tanto ad incidere sul distacco dalla barca azzurra. Sul finale l’Italia vince la batteria con una barca di vantaggio sui britannici e vola in finale. Una bella gara che dimostra un collettivo ben assortito. 1. Italia (Simone Pappalepore-CUS Ferrara, Giuseppe Bellomo-CC Barion, Emilio Pappalettera, Alessandro Gardino-SC Armida, Filippo Wiesenfeld-CC Saturnia-timoniere) 6.16.11, 2. Gran Bretagna 6.19.01, 3. Nuova Zelanda 6.23.97, 4. Romania 6.28.33, 5. Polonia 6.42.83.
Seconda batteria – i primi due in finale gli altri ai recuperi: 1. Australia 6.17,13, 2. Germania 6.18.76, 3. USA 6.20.97, 4. Francia 6.24.50.

DUE SENZA UNDER 23 MASCHILE
Prima batteria – i primi due in semifinale gli altri ai recuperi
: 1. Bulgaria 6.40.97, 2. Romania 6.41.45, 3. Canada 6.43.04, 4. Francia 6.52.07, 5. AIN: Individual Neutral Athletes 7.09.12, 6. Taipei 7.29.42.
Seconda batteria – i primi due in semifinale gli altri ai recuperi: Italia, Gran Bretagna e Grecia, tre equipaggi per due posti validi per il passaggio diretto in semifinale. Ed è proprio la formazione britannica a prendere il largo tallonata però dalla formazione azzurra decisa a non lasciare nulla al caso e superare il turno: seconda per metà gara dietro alla Gran Bretagna, affronta la seconda parte con ancora più veemenza. Italia seconda anche ai 1500 metri dietro alla Gran Bretagna e sempre davanti alla Grecia, sul finale allunga il ritmo e si porta al comando e sul traguardo tiene e per 27 centesimi beffa i Sudditi di Sua Maestà vincendo la batteria di una specialità molto agguerrita. Italia in semifinale. 1. Italia (Luca Vicino, Marco Vicino-CRV Italia) 6.35.64, 2. Gran Bretagna 6.35.91, 3. Grecia 6.40.81, 4. Austria 7.02.60, 5. Norvegia 7.11.94.
Terza batteria – i primi due in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Australia 6.40.04, 2. Germania 6.42.21, 3. Nuova Zelanda 6.42.30, 4. Cina 6.45.61, 5. USA 6.55.81.

QUATTRO DI COPPIA UNDER 23 FEMMINILE
Prima batteria – il primo in finale gli altri ai recuperi
: 1. Romania 6.23.50, 2. Repubblica Ceca 6.26.69,3. Olanda 6.30.34, 4. Gran Bretagna 6.34.20, 5. Polonia 6.40.49, 6. USA 6.57.87.
Seconda batteria – il primo in finale gli altri ai recuperi: Buona la partenza azzurra che si stacca dai blocchi insieme a Germania e Lituania. Ed è proprio la formazione tedesca che impone il suo ritmo all’Italia che al passaggio del primo 500 metri è terza a 1.59 dietro alla Lituania seconda. Situazione immutata anche a metà gara con la Germania in testa, ma con la Lituania che inizia ad accorciare le distanze. Italia terza a mille metri. Al passaggio dei 1500 metri la Lituania passa al comando dopo aver piegato con 74 centesimi di vantaggio le velleità tedesche con l’Italia che prova a fare pressing per risalire di posizione. Negli ultimi 400 metri si scatena la bagarre con la Lituania che va a vincere e l’Italia supera la formazione tedesca che non riesce a mantenere il contatto con le lituane. Solo il primo accede alla finale e quindi l’Italia nonostante il secondo posto dovrà afffrontare i recuperi. 1. Lituania 6.27.33, 2. Italia (Irene Gattiglia-RCC Cerea, Susanna Pedrola-SC Bissolati, Alice Gnatta-CUS Torino, Samantha Premerl-CC Saturnia) 6.32.90, 3. Germania 6.37.83, 4. Cina 6.40.45, 5. Svizzera 6.55.11, 6. Danimarca 7.10.04.

SINGOLO PESI LEGGERI MASCHILE
Prima batteria – i primi due in semifinale gli altri ai recuperi
: 1. USA 7.07.35, 2. Danimarca 7.08.16, 3. Argentina 7.17.70, 4. Giappone 7.23.29, 5. Spagna 7.43.30.
Seconda batteria – i primi due in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Svizzera 7.06.30, 2. Austria 7.11.51, 3. Belgio 7.22.47, 4. Cile 7.26.31, 5. Estonia 7.46.06.
Terza batteria – i primi due in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Germania 7.07.28, 2. Brasile 7.17.69, 3. Grecia 7.18.70, 4. Portogallo 7.30.19, 5. Moldavia 7.32.51.
Quarta batteria – i primi due in semifinale gli altri ai recuperi: è l’azzurro a portarsi subito in avanti e imporre il ritmo agli inseguitori. Borgonovo mette in fila Nuova zelanda e Canada e al rilevamento del primo intertempo è primo, mantenendo la possione anche al passaggio di metà gara, mentre alle sue spalle iniziano ad agitarsi gli inseguitori. Una condizione che non desta timore nell’azzurro che regisce e al rilevamento dell’ultima frazione è sempre primo con alle spalle per 53 centesimi il concorrente kiwi, mentre il Canada molla la competizione per risparmiare forze per i recuperi. Nel finale l’azzurro tenta di mantenere la testa della gara, ma sicuro del passaggio non reagisce quando il neozelandese decide di superarlo. Italia seconda e in semifinale. 1. Nuova Zelanda 7.15.17, 2. Italia (Giovanni Borgonovo-C Gavirate) 7.17.46, 3. Canada 7.28.19, 4. Algeria 7.30.41, 5. Marocco 8.28.25.

SINGOLO UNDER 23 MASCHILE
Prima batteria – il primo in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Germania 7.05.61, 2. Polonia 7.11.96, 3. Turchia 7.13.98, 4. Portogallo 7.17.63, 5. Slovenia 7.25.92, 6. USA 7.30.81.
Seconda batteria – il primo in semifinale gli altri ai recuperi: gara avvincente quella di Tedoldi che sin dalle prime palate incrocia quelle irlandesi e sono proprio queste ultime che tagliano per prime il rilevamento dell’intertempo iniziale con l’azzurro in ritardo di 38 centesimi. Subito dopo l’azzurro va all’attacco irlandese e a metà gara è primo con 85 centesimi di vantaggio sull’Irlanda. Una condotta di gara che porta l’azzurro ad accumiulare vantaggio sull’irlandese che al passaggio dei 1500 metri ha un ritardo sull’Italia di 4.20. Il finale è tutto azzurro con Tedoldi che vince e vola in semifinale senza forzare molto dopo aver fiaccato gli avversari. Italia in semifinale. 1. Italia (Leonardo Tedoldi-Fiamme Gialle) 7.06.93, 2. Irlanda 7.11.93, 3. Danimarca 7.25.60, 4. AIN: Individual Neutral Athletes 7.27.92, 5. Lettonia 7.31.89, 6. Cina 7.41.55.
Terza batteria – il primo in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Gran Bretagna 6.58.45, 2. Bulgaria 7.03.45, 3. Svizzera 7.13.54, 4. Giappone7.19.48, 5. Tailandia 7.29.02, 6. Libia 8.00.85.
Quarta batteria – il primo in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Spagna 7.03.33, 2. Tunisia 7.06.95, 3. Egitto 7.17.70, 4. Romania 7.20.85, 5. Taipei 7.23.96.

Speciale Campionato del Mondo Under 23 – Plovdiv