Fiume in Rosa di scena a Trieste

L’VIII edizione della Giornata Nazionale della Salute della Donna, che ricorre ogni 22 aprile, ha trovato in Fiume in Rosa, attivato in tutta Italia dalla Fondazione Atena Onlus, promotrice presso il Ministero della Salute dell’istituzione di questa importante iniziativa, anche a Trieste, un’entusiastica partecipazione delle numerose vogatrici, che sono scese in acqua sabato mattina in yole, barche da coastal rowing, gig e qualche canoa.

E se di una regata amatoriale si trattava, va sottolineata la disponibilità da parte di tutti i club remieri, che dimostrando sensibilità sociale, hanno messo a disposizione le imbarcazioni, le barche appoggio per l’assistenza, e le persone che hanno contribuito alla riuscita dell’iniziativa che pone al centro dell’attenzione pubblica il tema della salute femminile, ricordando alle donne l’importanza fondamentale della prevenzione sanitaria, dello sport e dei corretti stili di vita, testimoniando solidarietà a tutte coloro che hanno problemi oncologici.

Un Fiume in Rosa le 50 imbarcazioni mosse da 130 vogatrici che dalla sede del Dopolavoro Ferroviario sono scese in sfilata fino al Molo San Giusto, per poi passare in rassegna tutta la lunghezza del Molo Audace, salutate dal folto pubblico presente, ed il ritrovarsi davanti a piazza Unità d’Italia il leva-rem di diverse formazioni aveva il sapore del forte sentimento di solidarietà e determinazione femminile, e la dimostrazione che non bisogna arrendersi di fronte alla malattia. In acqua, su una delle barche appoggio, la dott.ssa Marina Bortul responsabile del reparto di Chirurgia Senologica – Breast Unit dell’Ospedale di Cattinara, testimonianza di come Fiume in Rosa rappresenti non un solo un mero evento sportivo, ma un momento di condivisione tra attività fisica e impegno sociale.

Maurizio Ustolin