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FISU WUG a Chengdu. Risultati e resoconti Batterie e Preliminary race 04/08

venerdì 4 Agosto 2023

FISU WUG a Chengdu. Risultati e resoconti Batterie e Preliminary race 04/08

DUE SENZA FEMMINILE
Preliminary race:
Chiara Benvenuti e Irene Cravero nella preliminary race del due senza femminile sanciscono il ritorno in acqua ai Giochi Mondiali Universitari dell’Italia del canottaggio, otto anni dopo l’allora Universiade di Gwanju, in Corea del Sud. Inizio in sordina per le due azzurre, mentre si fa subito forte la pressione di Germania e Cina che balzano avanti, con l’Italia che a metà gara è quarta alle spalle dell’Olanda. Tedesche e cinesi continuano a condurre, le olandesi si fanno sotto, ed è proprio la Cina a uscire fuori forte, tallonate dall’Olanda mentre l’Italia risale in terza posizione. Alla fine la Cina prende il largo e vince sull’Olanda mentre l’Italia chiude terza davanti a tedesche e americane. È solo una preliminary race, l’appuntamento è a domenica per la finalissima. 1. Cina 7.40.62, 2. Olanda 7.46.12, 3. Italia (Chiara Benvenuti-SC Palermo, Irene Cravero-SC Esperia) 7.52.43, 4. Germania 8.03.27, 5. Usa 8.03.73

DUE SENZA MASCHILE
Prima batteria – I primi due in finale gli altri ai recuperi: 1.
Olanda 6.43.66, 2. Moldavia 6.49.65, 3. Turchia 7.02.42, 4. Repubblica Ceca 7.16.51, 5. Usa 7.48.56
Seconda batteria – I primi due in finale gli altri ai recuperi: Gardino e Pappalettera nella batteria del due senza maschile vedono la Cina fuggire via seguita dal Giappone ma i due azzurri si mettono di impegno per stare attaccati ai nipponici e mantenere un contatto che vale la qualificazione alla finale. Cinesi sempre avanti a metà gara, ma spingono in acqua i due torinesi, che si fanno sotto mettendo pressione al Giappone, che cede all’azione azzurra. Nelle ultime battute Gardino e Pappalettera mettono luce tra loro e i nipponici, assicurandosi la seconda piazza dietro alla Cina, che vale la finale diretta! 1. Cina 6.49.10, 2. Italia (Alessandro Gardino, Emilio Pappalettera-SC Armida) 6.52.64, 3. Giappone 7.00.66, 4. Ungheria 7.25.97

SINGOLO FEMMINILE
Prima batteria – I primi tre in semifinale gli altri ai recuperi: 1.
Cina 7.53.67, 2. Olanda 7.56.90, 3. Lituania 8.01.27, 4. Giappone 8.12.88, 5. Germania 8.46.75
Seconda batteria – I primi tre in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Ungheria 8.13.26, 2. Taipei 8.28.40, 3. Corea del Sud 8.32.10, 4. Usa 8.36.52, 5. Indonesia 9.24.32
Terza batteria – I primi tre in semifinale gli altri ai recuperi: Tocca ora a Susanna Pedrola scendere in acqua a caccia della semifinale a Chengdu, l’azzurra del singolo femminile deve arrivare tra le prime tre per passare il turno e ha nella Repubblica Ceca e nel Sudafrica le avversarie più ostiche, che si mettono a fare l’andatura, con Susanna brava però a restare in zona qualifica, tenendo sempre bene a distanza le sculler di Australia e Austria, che arrancano nelle retrovie. Dopo una batteria disputata in controllo in terza piazza, Pedrola si prende il pass per la semifinale, mentre davanti la sculler sudafricana va in finale con la prima posizione davanti alla ceca. 1. Sudafrica 8.00.47, 2. Repubblica Ceca 8.06.82, 3. Italia (Susanna Pedrola-SC Bissolati) 8.10.58, 4. Australia 8.23.42, 5. Austria 8.35.02

SINGOLO MASCHILE
Prima batteria – I primi due in semifinale gli altri ai recuperi:
E’ battaglia nel singolo maschile tra l’azzurro Peretti e il ceco Nosek, che tallona il singolista della Canottieri Gavirate allo start e passa secondo alle sue spalle ai 500 metri. L’azione di Riccardo è però buona colpo dopo colpo e così l’Italia mette luce tra sé e gli avversari per assicurarsi il passaggio in semifinale senza patemi, mentre l’Olanda dalle retrovie riemerge insidiando il ceco. Nel terzo quarto si registra il crollo della Repubblica Ceca ma cresce l’Olanda che avvicina pericolosamente Peretti, sempre in testa, mentre in terza posizione sale la Norvegia, che sta cercando il tutto per tutto per tornare in mezzo ai battistrada. Nel finale impressiona la chiusura dello sculler olandese, che balza al comando andando a vincere questa batteria. Nessun problema però per Peretti, che mantiene salda con quattro imbarcazioni di vantaggio sulla Norvegia la seconda posizione, andando anch’egli in semifinale! 1. Olanda 7.09.04, 2. Italia (Riccardo Peretti-Gavirate) 7.16.53, 3. Norvegia 7.25.25, 4. Repubblica Ceca 7.28.40, 5. Sudafrica 7.29.14, 6. Corea del Sud 7.32.65
Seconda batteria – I primi due in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Azerbaijan 7.12.51, 2. Lituania 7.19.50, 3. Germania 7.24.10, 4. Ungheria 7.34.19, 5. Australia 7.35.60
Terza batteria – I primi due in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Cina 7.19.49, 2. Polonia 7.26.03, 3. Argentina 7.29.38, 4. Austria 7.51.55, 5. Usa 8.32.35

SINGOLO PESI LEGGERI FEMMINILE
Prima batteria – Il primo in finale gli altri ai recuperi:
La polacca Jasinska vuole zittire subito le altre contendenti del singolo pielle femminile a Chengdu, tra le quali l’azzurra Elena Sali, che dopo il bronzo iridato Under 23 due settimane fa nel doppio leggero femminile in Bulgaria cerca un altro acuto, transitando terza però ai 500 metri attaccata alla tedesca Tertunte. Prosegue intanto indisturbata l’azione della Polonia, prima con vantaggio ampio anche ai 1000 e ai 1500 metri, con l’azzurra sempre invischiata nelle schermaglie per la seconda piazza con la teutonica. Non cambiano le posizioni, la gara è dominata dalla sculler Pesi Leggeri polacca, Elena chiude terza dietro la Germania e davanti al Giappone e, con loro, disputerà i recuperi per il passaggio in finale. 1. Polonia 8.01.75, 2. Giappone 8.18.07,3. Italia (Elena Sali-SC Bissolati) 8.20.94, 4. Germania 8.29.36
Seconda batteria – Il primo in finale gli altri ai recuperi: 1. Olanda 8.15.98, 2. Repubblica Ceca 8.37.45, 3. Cina 9.23.41

SINGOLO PESI LEGGERI MASCHILE
Prima batteria – I primi tre in semifinale gli altri ai recuperi: 1.
Turchia 7.33.74, 2. Azerbaijan 7.39.50, 3. Indonesia 7.49.60, 4. Singapore 7.53.91, 5. Taipei 7.57.10
Seconda batteria – I primi tre in semifinale gli altri ai recuperi: Deve arrivare nei primi tre il campione mondiale Under 23 del quadruplo pielle maschile Ernesto Rabatti, tra gli sculler pielle, per garantirsi la semifinale a Chengdu. A interpretare al meglio la batteria è il cinese Tang che non lascia niente al caso e va a imporsi con margine schiacciante sugli avversari per prendersi la semifinale. Alle sue spalle pur distanti sono Germania e Olanda a prendersi gli altri due pass validi per la semifinale, mentre Rabatti si rialza e, pensando al recupero, chiude in quarta posizione. 1. Cina 7.20.34, 2. Germania 7.28.51, 3. Olanda 7.32.32, 4. Italia (Ernesto Rabatti-SC Limite) 8.09.79, Usa DNS
Terza batteria – I primi tre in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Iran 7.22.40, 2. Svizzera 7.25.99, 3. Austria 7.28.29, 4. Australia 7.37.54

QUATTRO SENZA MASCHILE
Prima batteria – Il primo in finale gli altri ai recuperi: 1.
Cina 6.18.30, 2. Sudafrica 6.29.85, 3. Polonia 6.56.03, 4. Turchia 7.47.28
Seconda batteria – Il primo in finale gli altri ai recuperi: Prima barca lunga in acqua per l’Italremo Universitaria ai World University Games di Chengdu è il quattro senza di Gergolet, Ferrio, Timpanaro e Mattana, che deve vincere se vuole passare diretto il turno e andare in finale. È proprio la barca azzurra a fare l’andatura nella prima parte del percorso, anche se gli Stati Uniti, molto deludenti fino a questo momento, cercano di tenere il contatto con il quartetto italiano per cercare di soffiargli la prima posizione e dunque il pass per la finale. Non si lasciano però sorprendere Mattana e compagni, che mantengono salda la prima posizione andando a incrementare il vantaggio con importanza nel corso del terzo quarto, per poi chiudere senza alcuna difficoltà al primo posto. Italia in finale nel quattro senza maschile! 1. Italia (Aleksander Gergolet-SC Timavo, Gustavo Ferrio-CC Saturnia, Alessandro Timpanaro-C Gavirate, Riccardo Mattana-CUS Milano) 6.22.86, 2. Usa 6.27.27, 3. Repubblica Ceca 6.53.26

QUATTRO SENZA FEMMINILE
Preliminary race:
La spunta la Cina nella preliminary race del quattro senza femminile. Le cinesi vogliono dire a tutte le avversarie che loro daranno il massimo per salire sul podio in finale e lo fanno già dalla gara delle acque, chiusa davanti alla Polonia. L’Italia di Borriello, Noseda, Ascalone e Zerboni si piazza terza senza troppo forzare, davanti a Olanda e Usa, pensando alla finale e soprattutto per oggi a conservare le forze per la preliminary race dell’otto femminile, che disputeranno a breve. 1. Cina 6.47.16, 2. Polonia 6.54.65, 3. Italia (Giorgia Borriello-SC Cavallini, Arianna Noseda-Fiamme Rosse, Sofia Anastasia Ascalone-RCC Tevere Remo, Maria Elena Zerboni-CC Saturnia) 6.58.50, 4. Olanda 7.05.40, 5. Usa 7.25. 53

DOPPIO FEMMINILE
Prima batteria – Il primo in finale gli altri ai recuperi:
Una Lituania dominante quella che scende in acqua nella batteria del doppio femminile dove in acqua 5 è in gara la capitana Khadija Alajdi El Idrissi con la compagna di club al CUS Torino Gaia Colasante. Passa il turno solo il primo classificato ed è troppa Lituania per le avversarie, con l’Italia che però dimostra di non essere in Cina per partecipare e basta, tant’è che proprio le padrone di casa sonio tenute ben distanti da Gaia e Khadija, seconde ma che disputeranno con grande convinzione il recupero per l’accesso in finale. 1. Lituania 7.14.49, 2. Italia (Khadija Alajdi El Idrissi, Gaia Colasante-CUS Torino) 7.25.47, 3. Cina 7.30.12, 4. Taipei 7.50.22, 5. Corea del Sud 8.04.18, 6. Germania 8.19.73
Seconda batteria – Il primo in finale gli altri ai recuperi: 1. Polonia 7.18.66, 2. Olanda 7.20.61, 3. Repubblica Ceca 7.26.29, 4. Australia 7.36.13, 5. Usa 7.43.20

DOPPIO PESI LEGGERI MASCHILE
Prima batteria – Il primo in finale gli altri ai recuperi:
1. Giappone 6.43.68, 2. Australia 6.50.71, 3. Austria 6.54.52, 4. Olanda 7.00.46, 5. Cina 7.18.55, 6. Polonia 7.58.72
Seconda batteria – Il primo in finale gli altri ai recuperi: Tonelli e Borgonovo, quest’ultimo neocampione mondiale Under 23 del singolo pielle in Bulgaria, nel doppio Pesi Leggeri maschile viaggiano punta a punta con la Germania, con gli azzurri lievemente avanti al primo rilevamento di una batteria che vede solo il primo classificato andare in finale, senza affrontare lo scoglio dei recuperi. Sulla lunga distanza, aumentando sul carrello la barca teutonica allunga su quella azzurra, e prima ai 1000 e poi soprattutto ai 1500 metri la Germania sembra aver messo in cassaforte il pass per la finale, con l’Italia seconda e con la testa già al recupero. Nulla cambia negli ultimi 500 metri, i tedeschi vanno in finale, mentre Matteo e Giovanni serbano le forze per il ripescaggio, lasciando passare anche l’Ungheria e chiudono terzi, andando ai recuperi. 1. Germania 6.38.79, 2. Ungheria 6.46.41, 3. Italia (Matteo Tonelli-CUS Torino, Giovanni Borgonovo-Gavirate) 6.48.14, 4. Corea del Sud 7.13.71, 5. Turchia7.28.89

DOPPIO PESI LEGGERI FEMMINILE
Prima batteria – Il primo in finale gli altri ai recuperi:
Giappone 7.19.30, 2. Sudafrica 7.35.37, 3. Australia 7.51.40, 4. Corea del Sud 8.07.19
Seconda batteria – Il primo in finale gli altri ai recuperi: Borghi e Corazza, due delle stelle del settore pielle femminile all’ultimo Mondiale Under 23 essendo finite entrambe sul podio rispettivamente in doppio e in singolo, non vogliono scherzare in batteria e cercano subito di mettersi in tasca il pass per la finale senza dover rischiare il tutto per tutto nel recupero. Per farlo, sin dallo start l’Italia martella in acqua, ci prova l’Olanda a tenere Ilaria e Sara ma senza particolare successo, in questa qualifica è troppo forte la formazione azzurra per farsi impensierire dalle altre contendenti, e così dopo una batteria dominata Corazza e Borghi vincono, andando in finale e regalando al canottaggio FederCUSI la seconda vittoria in una qualificazione qui a Chengdu! 1. Italia (Sara Borghi-Gavirate, Ilaria Corazza-SC Timavo) 7.23.69, 2. Olanda 7.28.81, 3. Ungheria 8.17.00, 4. Cina 8.40.51

DOPPIO MASCHILE
Prima batteria – Il primo in finale gli altri ai recuperi: 1.
Polonia 6.43.94, 2. Australia 6.53.49, 3. Slovacchia 7.01.22, 4. Lituania 7.01.41, 5. Corea del Sud 7.21.53, 6. Usa 7.49.46
Seconda batteria – Il primo in finale gli altri ai recuperi: E’ il momento dell’altro capitano dell’Italremo a Chengud, Lorenzo Gaione, a caccia della finale del doppio maschile assieme a Pietro Cangialosi. Sono Cina e Germania a giocarsi però il pass a disposizione per la finale, l’unico, mentre l’Italia è terza che cerca di rientrare sulle due battistrada. Nel corso della gara è una schermaglia continua tra tedeschi e cinesi, ma palata su palata esce forte la Germania tra i 1000 e i 1500 metri, con Gaione e Cangialosi che approfittano di un calo della Cina per balzare in seconda posizione. Ci prova l’Italia, ma la Germania è avanti bene ormai e così dopo i 1500 metri l’Italia si rialza iniziando a concentrarsi sul recupero e lasciando spazio addirittura all’Ungheria, che passa seconda. Tedeschi primi e in finale davanti ai magiari, l’Italia è terza senza tirare un colpo nell’ultima parte e andando ai recuperi con Cina e Taipei. 1. Germania 6.45.87, 2. Ungheria 6.52.27, 3. Italia (Lorenzo Gaione, Pietro Cangialosi-CUS Torino) 7.00.38, 4. Cina 7.09.13, 5. Taipei 7.14.08

OTTO FEMMINILE
Preliminary race:
Sono tre le ammiraglie femminili già in finale a Chengdu, e la Cina padrona di casa nella preliminary race fa subito capire di voler essere una delle due nazioni ad accaparrarsi in finale la medaglia. Start veloce delle cinesi al comando sin dal primo colpo, seguite dall’Olanda e poi dall’Italia, che schiera tutte atlete che fanno doppia gara ai World University Games, ovvero la singolista Borriello, Benvenuti vista già nella preliminary del due senza femminile, il quattro senza di Borriello, Noseda, Ascalone e Zerboni e il doppio di El Idrissi e Colasante, timonate da Giulia Magdalena Clerici. Le nove azzurre dopo la fase iniziale rientrano subito sull’Olanda e si piazzano in seconda posizione, mentre davanti comanda sempre la Cina, che vince agevolmente. Italia seconda nell’otto femminile sulle olandesi, tutte e tre le nazioni sono chiamate poi ad affrontarsi per le medaglie nella finalissima. 1. Cina 6.48.11, 2. Italia (Arianna Noseda-Fiamme Rosse, Susanna Pedrola-SC Bissolati, Giorgia Borriello-SC Cavallini, Sofia Anastasia Ascalone-RCC Tevere Remo, Chiara Benvenuti-SC Palermo, Maria Elena Zerboni-CC Saturnia, Khadija Alajdi El Idrissi, Gaia Colasante-CUS Torino, Giulia Magdalena Clerici-SC Moltrasio-timoniere) 7.02.63, 3. Olanda 7.12.92

OTTO MASCHILE
Preliminary race:
L’ammiraglia olandese si mette in testa sin dallo start nella preliminary dell’otto maschile, stravinta davanti alla Germania e alla Cina, sempre seconda e terza. L’Italia, composta anche qui da atleti tutti in doppia gara – Peretti ha già fatto il singolo, Gaione e Cangialosi il doppio, Gardino e Pappalettera il due senza, Mattana, Ferrio e Timpanaro il quattro senza – e timonati da Irene Cravero, non sprecano ulteriori forze e si accontentano della quinta posizione alle spalle anche degli Usa, in attesa di una domenica di fuoco per tutti loro. 1. Olanda 5.44.06, 2. Germania 5.54.34, 3. Cina 5.56.12, 4. Usa 6.25.84, 5. Italia (Riccardo Peretti-C Gavirate, Gustavo Ferrio-CC Saturnia, Lorenzo Gaione, Pietro Cangialosi-CUS Torino, Alessandro Gardino, Emilio Pappalettera-SC Armida, Alessandro Timpanaro-C Gavirate, Riccardo Mattana-CUS Milano, Irene Cravero-SC Esperia-timoniera) 6.59.72

QUATTRO DI COPPIA MIX
Prima batteria – Il primo in finale gli altri ai recuperi: 1.
Polonia 6.26.26, 2. Australia 6.40.46, 3. Cina 6.45.49, 4. Corea del Sud 6.48.20
Seconda batteria – Il primo in finale gli altri ai recuperi: Tonelli e Borgonovo, ovvero il doppio leggeri maschile, e Borghi e Corazza, quello femminile, si mettono insieme per disputare la batteria del quadruplo misto a Chengdu. Una gara che vede messa bene da subito la Germania, con l’Italia seconda a inseguire davanti alla barca ceca e a quella statunitense. Una qualifica che non vede alcun sussulto nel corso dei suoi 2000 metri, la Germania guadagna sempre di più sull’Italia che si mantiene salda seconda dando a sua volta secondi su secondi alla Repubblica Ceca che chiude terza e agli Usa quarti, le due barche che, assieme a quella azzurra, disputeranno i recuperi. 1. Germania 6.12.17, 2. Italia (Matteo Tonelli-CUS Torino, Giovanni Borgonovo-Gavirate, Ilaria Corazza-SC Timavo, Sara Borghi-Gavirate) 6.23.09, 3. Repubblica Ceca 7.05.94, 4. Usa 7.15.03

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