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Belgrado. Terza giornata di eliminatorie del Mondiale Assoluto

martedì 5 Settembre 2023

Belgrado. Terza giornata di eliminatorie del Mondiale Assoluto

Inizio di giornata caratterizzata da un cielo cupo che rende la temperatura sul bacino dell’Ada Ciganlija moderatamente piacevole sia per gli atleti che per gli addetti ai lavori. L’Italia del canottaggio è impegnata in nove gare tra batterie e recuperi che consentiranno agli equipaggi di continuare la corsa verso la finale. Vediamo come sono andate le cose stamani:

SINGOLO PR1 MASCHILE
Prima batteria – Il primo in semifinale gli altri ai recuperi
: dopo la partenza non proprio velocissima, Perini è in ritardo al passaggio dei primi 500 metri di 1.53 dalla Francia battistrada e dietro allo sculler di Israele. A circa ottocento metri Giacomo Perini va all’attacco di Israele che a sua volta attacca la Francia che crolla e al passaggio dei 1000 metri è terza sopravanzata dall’Italia, seconda a 14 centesimi da Israele. Giacomo alza il ritmo a 38 colpi e supera Israele e a 1500 è primo con oltre una barca di distacco dall’avversario. L’azzurro, oramai sicuro del passaggio del turno e quindi in semifinale, si porta a trentasette colpi e copre l’ultimo tratto di gara senza forzare oltremodo poiché gli avversari decidono di risparmiare energie per le prossime gare. Italia in semifinale. 1. Italia (Giacomo Perini-CC Aniene) 9.09.22, 2. Israele 9.14.80, 3. Francia 9.40.24, 4. Usa 10.06.50, 5. Messico 10.09.64, 6. Polonia 10.44.48.
Seconda batteria – Il primo in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Ucraina 9.07.83, 2. Brasile 9.13.25, 3. Spagna 9.16.52, 4. Kazakhistan 10.50.00, 5. Atleti Neutrali 11.30.25, Giappone non partita.
Terza batteria – Il primo in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Australia 9.06.48, 2. Germania 10.00.77, 3. Tunisia 10.12.12, 4. Sudafrica 10.36.87, 5. Repubblica Ceca
Quarta batteria – Il primo in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Gran Bretagna 9.08.82, 2. Uzbekistan 9.34.61, 3. Argentina 10.33.60, 4. Ungheria 10.39.78, 5. Austria 12.27.75.

SINGOLO PESI LEGGERI FEMMINILE
Primo recupero – I primi due in semifinale gli altri in semifinale C/D
: è la Gran Bretagna la barca che impone il ritmo alle inseguitrici con l’Italia che è seconda staccata dalla prima, ma in buona posizione per non essere attaccata dalle inseguitrici. A metà gara, quindi, Ilaria Corazza è seconda con due barche di vantaggio sulla Spagna, ferma al terzo posto, con la Gran Bretagna sempre saldamente al comando. A 1500 metri le posizioni non cambiano e sul finale vince la britannica e l’azzurra si piazza seconda agguantando una semifinale senza forzare più di tanto. 1. Gran Bretagna 7.39.96, 2. Italia (Ilaria Corazza-SC Timavo) 7.44.34, 3. Spagna 7.47.87, 4. Nuova Zelanda 8.03.04, 5. El Salvador 8.08.87, 6. Angola 9.49.61.
Secondo recupero – I primi due in semifinale gli altri in semifinale C/D: 1. Norvegia 7.44.03, 2. Giappone 7.46.36, 3. Croazia 7.52.52, 4. Finlandia 8.00.44, 5. Serbia 8.41.69.

QUATTRO CON PR3 MIX
Recupero – I primi due in finale gli altri in finale B
: recupero dominato dall’inizio alla fine dalla formazione australiana che ha preso il largo dalle avversarie e ha amministrato il distacco. Nelle retrovie l’Italia ingaggia un duello con la Cina che reagisce e sul finale sopravanza la formazione azzurra aggiudicandosi il secondo posto valido per il passaggio del turno. Italia terza va in Finale B, per la qualificazione alle Paralimpiadi tutto rinviato al prossimo anno. 1. Australia 6.59.29, 2. Cina 7.06.54,3. Italia (Luca Conti-CR Lago di Pusiano, Tommaso Schettino-CC Aniene, Carolina Foresti-RYCC Savoia, Greta Elizabeth Muti-SC Olona 1894, Raissa Scionico-SC Sampierdarenesi-timoniera) 7.10.12, 4. Corea del Sud 7.47.23, 5. Spagna 7.58.42, 6. Messico 8.26.05.

DUE SENZA SENIOR FEMMINILE
Primo recupero – I primi due in semifinale gli altri in semifinale C/D
: 1. Grecia 7.03.32, 2. Spagna 7.04.09, 3. Danimarca 7.05.42, 4. Cina 7.19.79, Croazia ritirata.
Secondo recupero – I primi due in semifinale gli altri in semifinale C/D: 1. Usa 7.06.88, 2. Gran Bretagna 7.10.12, 3. Paraguay 7.15.24, 4. Francia 7.16.01, 5. Polonia 7.24.15.
Terzo recupero – I primi due in semifinale gli altri in semifinale C/D: Irlanda, Italia e Nuova Zelanda per soli due posti per la semifinale. Una gara durissima con l’Irlanda che si porta subito in avanti, ma l’Italia reagisce e la incalza alle spalle anche per tenere a distanza le neozelandesi. A metà gara le azzurre sono seconde dopo aver recuperato parte del distacco iniziale e facendo sentire il fiato sul collo alle irlandesi che tentano di scrollarsi di dosso le azzurre. La barca azzurra però è fluida e aumenta il ritmo per mettere al sicuro il passaggio. A 1500 metri Italia seconda a 2.31 di distacco dalle battistrada, ma sufficientemente davanti alla Nuova Zelanda per contenere il suo eventuale ritorno. Sul finale l’Irlanda vince incalzata dall’Italia che, come era prevedibile, contiene anche il ritorno neozelandese. Italia in semifinale. 1. Irlanda 7.03.13, 2. Italia (Alice Codato-Gavirate, Aisha Rocek-Carabinieri) 7.07.93, 3. Nuova Zelanda 7.09.78, 4. Atleti Neutrali 7.14.39.
Quarto recupero – I primi due in semifinale gli altri in semifinale C/D: 1. Lituania 7.09.46, 2. Repubblica Ceca 7.12.91, 3. Canada 7.19.97, 4. Germania 7.23.38.

DOPPIO PESI LEGGERI FEMMINILE
Primo recupero – I primi due in semifinale gli altri in semifinale C/D
: 1. Grecia 6.58.89., 2. Svizzera 7.00.83, 3. Austria 7.03.77, 4. Danimarca 7.08.12, 5. Germania 7.11.19, 6. Tunisia 7.17.18.
Secondo recupero – I primi due in semifinale gli altri in semifinale C/D: gara impostata perfettamente dalla due campionesse olimpiche che si piazzano subito al comando seguite dalla Francia come per riportare alla memoria la gara olimpica con le due francesi argento a Tokyo dietro alle azzurre. Prima Italia a 500 metri e prime ancora a 1000 metri con le francesi che accorciano leggermente il distacco e sono dietro di 60 centesimi. Ma alle azzurre non serve forzare, per loro è necessario solo superare lo scoglio del recupero e questo è l’obiettivo prefissato e raggiunto ampiamente. Al passaggio dell’ultima frazione sono seconde per 49 centesimi dalla Francia e davanti all’Australia terza che nulla può per tentare di intaccare la seconda posizione italiana consolidata sul traguardo dietro alla Francia. Italia in semifinale. 1. Francia 6.57.78. 2. Italia (Valentina Rodini-Fiamme Gialle, Federica Cesarini-Fiamme Oro) 6.59.69, 3. Australia 7.01.68, 4. Spagna 7.14.26, 5. Perù 7.16.68, 6. Egitto 7.25.21.

QUATTRO SENZA SENIOR MASCHILE
Primo recupero – I primi tre in semifinale gli altri in finale C
: 1. Romania 5.54.48, 2. Ucraina 5.55.61, 3. Danimarca 5.57.32, 4. Germania 5.57.56, 5. Irlanda 6.03.69.
Secondo recupero – I primi tre in semifinale gli altri in finale C: partenza velocissima per l’Italia che, con 45 colpi iniziali, inizia a regata nel gruppo di testa con la Polonia al Comando, prima al passaggio dei 500 metri iniziali, seguita dall’Italia con tre centesimi di distacco e subito agganciata anche la Svizzera che spinge per prendersi la zona passaggio. L’Italia però reagisce e mette la prua nelle “costole” elvetiche per 62 centesimi di distacco dopo aver superato la Polonia che ha pagato lo scotto iniziale. Seconda a mille metri dietro la Svizzera al passaggio dei 1500 metri la formazione azzurra è nuovamente superata dalla Polonia, mentre la testa della gara è sempre Svizzera. Il finale è al cardiopalmo con l’Italia che serra con tutte le sue energie e vince il recupero davanti alla Svizzera seconda per 23 centesimi e al Sudafrica terzo 1.06 mentre la Polonia è beffata per soli due centesimi dai sudafricani. Stupenda gara fatta di cuore e tecnica. Italia in semifinale. 1. Italia (Paolo Covini, Alessandro Bonamoneta-Fiamme Gialle, Davide Verità-Marina Militare, Alfonso Scalzone-Fiamme Gialle) 5.55.28, 2. Svizzera 5.55.51, 3. Sudafrica 5.56.34, 4. Polonia 5.56.36, 5. Cina 6.03.63.

QUATTRO DI COPPIA SENIOR FEMMINILE
Recupero – I primi tre in semifinale l’ultimo eliminato
: è un’Italia arrembante, quella che si stacca dal pontone di partenza col piglio giusto ponendosi al comando della gara e transitando prima davanti a tutte al rilevamento del primo intertempo con alle spalle USA e Francia. La barca azzurra imponendo il suo ritmo alle avversarie è prima anche a metà gara con gli Stati Uniti che hanno 1.10 di distacco mentre la Francia è a una barca dalle azzurre che continuano la loro corsa vincente verso il traguardo. Al passaggio dei 1500 metri sono oramai nettamente prime e quindi con una forte ipoteca sul passaggio del turno seguite da Stati Uniti e Francia. Sul finale il quadruplo azzurro si aggiudica la regata con mezza barca di vantaggio sulle statunitensi, seconde, e sulle francesi, terze. Italia in semifinale. 1. Italia (Valentina Iseppi-CC Aniene, Alessandra Montesano-Fiamme Gialle, Laura Meriano, Stefania Gobbi-Carabinieri) 6.25.91, 2. Usa 6.27.10, 3. Francia 6.32.41, 4. Repubblica Ceca 6.40.38.

OTTO MASCHILE
Prima batteria – I primi due in finale gli altri ai recuperi: 1. Gran Bretagna 5.34.35, 2. Olanda 5.36.61, 3. Canada 5.38.26, 4. Austria 5.52.90, 6. Cina 7.44.56.
Seconda batteria – I primi due in finale gli altri ai recuperi: partenza velocissima dell’ammiraglia azzurra che inizia subito a lottare per uno dei due posti validi per il passaggio in finale. Con un ritardo 1.27 gli azzurri sono quinti ai primi 500 metri, mentre a condurre c’è l’Australia seguita da USA e Romania. A metà gara la barca azzurra risale di una posizione e transita quarta mentre al comando sono gli USA che nel frattempo avevano superato gli australiani. Al passaggio dei 1500 metri per il gioco delle prue gli Stati Uniti sono ancora primi a tre centesimi di distacco dall’Australia con la Germania terza e l’Italia quarta. Sul finale l’Australia sfila sugli Stati Uniti con entrambi gli equipaggi che superano il turno e vanno in finale, mentre la Germania e l’Italia, rispettivamente, terzo e quarto posto, dovranno affrontare i recuperi per proseguire la corsa verso la finale. Italia ai recuperi: 1. Australia 5.37.85, 2. Usa 5.40.41, 3. Germania 5.46.18, 4. Italia (Matteo Della Valle-Fiamme Oro, Emanuele Gaetani Liseo, Salvatore Monfrecola, Giovanni Abagnale-Marina Militare, Gennaro Di Mauro-CC Aniene, Simone Venier-Fiamme Gialle, Vincenzo Abbagnale-Marina Militare, Leonardo Pietra Caprina-Fiamme Gialle, Alessandra Faella-CUS Torino-timoniera) 5.47.22, 5. Romania 6.08.86.

OTTO FEMMINILE
Prima batteria – Il primo in finale gli altri ai recuperi
: 1. Usa 6.18.36, 2. Australia 6.20.56, 3. Canada 6.23.92, 4. Cina 6.40.39.
Seconda batteria – Il primo in finale gli altri ai recuperi: è un’Italia da urlo quella che si stacca dai blocchi e inizia a regatare davanti a tutti per il solo posto in finale in palio. Coraggio e tenacia sono le qualità di queste ragazze che al passaggio dei primi 500 sono prime a 61 centesimi di vantaggio dalle britanniche e con la Romania nelle retrovie che rumoreggia al punto da attaccare le battistrada e al passaggio dei 1000 metri è prima con alle spalle le azzurre che non demordono e continuano ad attaccare. Ai 1500 metri la Romania consolida la sua posizione con alle spalle la Gran Bretagna, seconda davanti all’Italia. Sul finale la Romania vince e vola in finale, ma l’Italia ha dimostrato di esserci e quindi si giocherà alla pari delle altre escluse l’accesso in finale. Italia ai recuperi. 1. Romania 6.17.67, 2. Gran Bretagna 6.23.85, 3. Italia (Giorgia Pelacchi-Fiamme Rosse, Linda De Filippis-Gavirate, Alice Gnatta-CUS Torino, Aisha Rocek-Carabinieri, Alice Codato-Gavirate, Silvia Terrazzi-SC Arno, Elisa Mondelli-Moltrasio, Veronica Bumbaca-Fiamme Oro, Emanuele Capponi-Fiamme Gialle-timoniere) 6.25.31, 4. Germania 6.39.51.