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Belgrado. L’Italia vince 5 medaglie nelle finali delle barche non olimpiche e non paralimpiche

venerdì 8 Settembre 2023

Belgrado. L’Italia vince 5 medaglie nelle finali delle barche non olimpiche e non paralimpiche

Cinque finali con barche azzurre per altrettante medaglie di campione del mondo nelle specialità non olimpiche e non paralimpiche. L’Italia si è ben comportata conquistato 5 medaglie, tre d’oro e due d’argento. Seguiamo le gare:

SINGOLO PESI LEGGERI MASCHILE: una grand’Italia, quella del singolo di Niels Alexander Torre, che si proietta subito in avanti e al passaggio dei 500 metri è primo sull’Ungheria, ma con la Svizzera subito a ridosso che rumoreggia per risalire. La Svizzera supera in volata la barca ungherese e si porta a ridosso dell’Italia al passaggio dei 1000 metri. L’azzurro cerca di tenere a bada la Svizzera che però lo supera al termine di un attacco e al passaggio dell’ultima frazione Torre è secondo a 2.03 di distacco dalla Svizzera che corre verso l’oro. Torre si accorge del ritorno polacco e cerca di rispondere, ma il polacco lo affianca pericolosamente. Negli ultimi metri la Svizzera vince il mondiale, mentre la Polonia crolla proprio sul traguardo e Torre si riporta al secondo posto conquistando una straordinaria medaglia che sembrava essergli sfuggita. Bravo Torre. 1. Svizzera (Andri Struzina) 7.42.41, 2. Italia (Niels Alexander Torre-Carabinieri) 7.44.90, 3. Polonia (Artur Mikolajczewski) 7.47.72, 4. Francia (Baptiste Savaete) 7.59.55, 5. Ungheria (Peter Galambos) 8.07.25, Austria (Lukas Reim) ritirato.

SINGOLO PR2 MASCHILE: è l’Olanda che va subito in fuga seguita dall’Italia di Gianfilippo Mirabile che tenta di rimanere incollato all’olandese. A 500 metri prima Olanda e in ritardo di 3.40 l’Italia: due equipaggi che hanno fatto il vuoto alle loro spalle. Una finale che continua così fino alla fine ed ad ogni passaggio con qualche secondo in più di distacco tra l’Olanda e l’Italia, ma con la certezza che l’oro sarà olandese e l’argento italiano, mentre per il terzo posto si candida la Germania. Il traguardo certifica quanto pronosticato. 1. Olanda (Cornelis De Koning) 9.48.32, 2. Italia (Gianfilippo Mirabile-SS Murcarolo) 10.08.88, 3. Germania (Paul Umbach) 10.42.49, 4. Spagna (Benat Odriozola Aramburu) 10.55.23, 5. Argentina (Julian Pablo Garcia) 11.53.16, 6. Lettonia (Krists Mickevics) 12.36.15.

DUE SENZA PESI LEGGERI MASCHILE: parte velocissima l’Italia che si porta subito al comando e stacca dopo duecento metri gli avversari e al passaggio dei primi 500 metri la formazione azzurra ha un distacco dall’Ungheria di 3.61. A seguire la Moldavia e l’Israele. Prima dei 1000 metri si dipanano le posizioni con l’Italia in vantaggio a metà gara di 4.47 sull’Ungheria seguita a ruota da Moldavia e Israele. La seconda parte è tutta in discesa per la barca azzurra che allunga ancora sull’Ungheria e vince il mondiale davanti all’Ungheria, seconda, e alla Moldavia terza. 1. Italia (Francesco Bardelli, Stefano Pinsone-RCC Cerea) 7.34.82, 2. Ungheria (Bence Szabo, Kalman Furko) 7.40.23, 3. Moldavia (Dmitrii Zincenco, Nichita Naumciuc) 7.57.24, 4. Israele (Cal gabriel Gorvy, Daniel Dubitsky) 7.59.17.

DUE SENZA PESI LEGGERI FEMMINILE: condizioni del campo di gara che si fanno sempre più difficili per il forte vento, tant’è che Serena Mossi e Elisa Grisoni poco dopo la partenza prendono un filaremo che rallenta fortemente la barca, permettendo alla barca statunitense di scappar via. Ma le azzurre non si fanno prendere dall’affanno e progressivamente, ma inesorabilmente, recuperano le avversarie ad ogni palata. Gli USA restano al comando fino ai 1000 metri, ma nulla possono contro il ritorno delle azzurre che le sfilano e volano inattaccabili fino sul traguardo, che tagliano con sette secondi e mezzo sulla Germania seconda, mentre le statunitensi pagano a caro prezzo lo sforzo della prima metà gara e concludono terze, ma senza medaglia. Italia Campione del Mondo. 1. Italia (Serena Mossi, Elisa Grisoni-SC Lario) 8.33.13, 2. Germania (Luise Munch, Eva Hohoff) 8.40.64, 3. USA (Solveig Imsdahl, Elaine Tierney) 8.51.84.

QUATTRO DI COPPIA PESI LEGGERI MASCHILE: gara sostanzialmente senza storia a causa della netta superiorità della barca azzurra sugli avversari. Gli azzurri prendono il comando sin dalle prime palate e aumentano il distacco ad ogni rilevamento intermedio. Alle loro spalle è la Germania che si installa saldamente in seconda posizione davanti agli USA, ma la regata è una cavalcata trionfale per l’Italia che va a vincere l’ennesimo titolo iridato in questa specialità che tante soddisfazioni ha donato in passato ai nostri colori. Italia Campione del Mondo. 1. Italia (Pietro Willy Ruta-Fiamme Oro, Luca Borgonovo-SC Gavirate, Nicolò Demiliani-SC Varese, Matteo Tonelli-CUS Torino) 6.29.42, 2. Germania (Max Von Buelow, Simon Klueter, Fabio Kress, Joachim Agne) 6.37.83, 3. USA (Bernard Aparicio, Ian Richardson, Casey Howshall, Jamie Copus) 6.43.82.

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