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Belgrado. Le considerazioni del Vice Presidente Michelangelo Crispi, Delegato all’Area Tecnica 

lunedì 11 Settembre 2023

Belgrado. Le considerazioni del Vice Presidente Michelangelo Crispi, Delegato all’Area Tecnica 

“Voglio subito congratularmi con tutti gli atleti e le atlete, ed i relativi tecnici di riferimento, per quello che hanno compiuto in questa settimana iridata, per il comportamento esemplare di tutti e per i risultati e le meravigliose medaglie conquistate che sono sotto gli occhi di tutti. Preferisco quindi parlare di questo mondiale di qualifica che, così come ci aspettavamo, è stato un evento di altissimo livello agonistico e tecnico, molto competitivo sin dalle prime fasi eliminatorie delle batterie e soprattutto delle semifinali e delle Finali B, dove si sono assegnati i pass olimpici e paralimpici per Parigi 2024. 

Regate quest’ultime dove abbiamo assistito ad arrivi al cardiopalmo, caratterizzati da cinque/sei equipaggi in arrivo contemporaneo sul traguardo senza mai concedere sconti all’avversario. Siamo arrivati a Belgrado con una squadra olimpica e paralimpica rimodulata in diversi elementi ed in diversi equipaggi, dove l’età media rispetto agli ultimi anni si è notevolmente abbassata, permettendoci così di poter prevedere un notevole miglioramento per il prossimo futuro. 

A questo vanno aggiunte le condizioni meteo al limite della praticabilità del campo di gara e molte volte con vento contrario laterale che ha prolungato le gare fino a quasi un minuto in più. Una situazione che, fino alle finali di sabato, ha costretto la commissione tecnica del comitato organizzatore a riassegnare le corsie per non penalizzare i vincitori di batterie e quarti. Condizioni, purtroppo, che hanno penalizzato qualche nostro equipaggio non subito brillante nelle prime fasi eliminatorie. Ritengo quindi che otto medaglie e 5 pass olimpici e uno paralimpico conquistati per Parigi siano un buon risultato in considerazione anche degli innumerevoli infortuni che le nostre atlete e atleti hanno subito durante la preparazione in aggiunta al minor numero di carte olimpiche e paralimpiche disponibili rispetto alle qualificazioni per Tokyo.

Voglio soffermarmi ora sia sul doppio pesi leggeri femminile, delle campionesse olimpiche Federica e Valentina, il cui risultato è stato condizionato purtroppo da troppi stop forzati, e sia su tutti gli atleti che, con i loro equipaggi, non sono riusciti ad esprimersi al meglio delle loro condizioni. A questi va il mio pensiero e anche a quelli che, per svariati motivi anche di salute, non sono riusciti ad essere presenti in questo mondiale. A tutti dico che vi potranno essere altre opportunità di qualificazione, basta essere pronti a coglierle.

Continuando, voglio sottolineare le meravigliose prestazioni del doppio senior maschile e femminile e dell’otto maschile e femminile che hanno visto l’Italia competere fianco a fianco con le più grandi potenze remiere mondiali in queste specialità iconiche. Tutta la squadra olimpica e paralimpica e tutti gli equipaggi in gara hanno dimostrato, inoltre, di possedere una caratteristica unica e comune che mi ha particolarmente entusiasmato ed emozionato: la determinazione e la grinta di combattere fino all’ultimo centimetro di gara senza mai mollare una sola palata.

Concludo con la certezza che tutta la squadra, dopo il fisiologico periodo di riposo, sarà già pronta per ripartire all’inizio di ottobre con la preparazione per la nuova stagione agonistica, che prevede la partecipazione agli appuntamenti di recupero di pass olimpici e paralimpici nelle eventuali barche sulle quali riterrà di investire il Direttore Tecnico, per proseguire fino a Parigi 2024.

Nel concludere ritengo di dover ringraziare, a nome del Presidente, del Consiglio e mio personale, il Direttore Tecnico Francesco Cattaneo, sempre disponibile ai confronti, e tutto lo staff tecnico federale che ha garantito al DT tutta la professionalità possibile. Grazie alle due team manager, Ambra e Alda, che sono state preziosissime nel far girare nel migliore dei modi la complessa macchina della squadra olimpica e paralimpica. Grazie a tutti i componenti dell’Area Comunicazione che ha saputo valorizzare durante tutto l’anno, e soprattutto durante il mondiale, l’essenza della Squadra Olimpica e Paralimpica. 

Grazie allo staff federale di Roma e del Centro Nazionale di Preparazione Olimpica e Paralimpica per tutto il lavoro profuso durante la preparazione fatta a Piediluco. Grazie, infine, a tutto lo staff medico che ha lavorato durante questo mondiale ponendo attenzione a ogni dettaglio di ogni atleta in maniera da consentirgli di poter gareggiare al meglio delle proprie capacità. Grazie a tutti e forza azzurri!”.